Avevo capito che rinunciare a se stessi, non amarsi è come sbagliare a chiudere il primo bottone della camicia. Tutti gli altri poi sono sbagliati di conseguenza. Amarsi è l'unica certezza per riuscire ad amare davvero gli altri.
Fabio Volo dal libro "È una vita che ti aspetto"




lunedì 4 ottobre 2010

IL LINGUAGGIO DEGLI ORGANI

Interessante per un analisi personale...
Ho trovato questo bel post in rete. Sapete quanto io sia appassionata di psicosomatica e voglio condividere con voi quanto segue...
Tra i link "amici" ho inserito l'Atlante di anatomia e fisiologia umana...giusto per gli amanti del genere o per chi volesse saperne di più.

Le malattie ed i sintomi altro non sono che messaggi inviati dal corpo ad una mente che si rifiuta di comprendere gli insegnamenti della vita. Quando parla il corpo non mente mai e ciascuno di noi è in grado di comprenderne intuitivamente il linguaggio, poiché parla con una lingua antichissima, esistita da sempre e destinata a non morire mai: quella dei simboli. L'interpretazione in chiave simbolica, psicosomatica, delle malattie consente di integrarne il messaggio profondo a livello della coscienza, in questo modo si può eliminare la vera causa di un disagio ed il corpo può guarire. Viceversa se eliminiamo solo l'effetto di uno squilibrio interiore, cioè il sintomo, questo è destinato a ripresentarsi nello stesso organo o in un altro situato più in profondità (vicariazione regressiva).  FUNZIONI DEL CERVELLO SINISTRO

 
uso della logica
cogliere il particolare
organizzare i fatti
parole e linguaggio
presente e passato
matematica e scienze
potere di comprensione
sapere
riconoscere
percezione ordine/modello
conoscenza dei nomi degli oggetti
basi della realtà
forme e strategie
pratica
sicuro

FUNZIONI DEL CERVELLO DESTRO
uso del "sentire"
visione d'insieme
immaginazione
simboli e immagini
presente e futuro
filosofia e religione
cogliere il significato delle cose
le credenze
apprezzare
percezione spaziale
conoscenza delle funzioni degli oggetti
fantasia
possibilità del presente
impetuosità
rischiare

IL LINGUAGGIO DEGLI ORGANI
Le malattie ed i sintomi altro non sono che messaggi inviati dal corpo ad una mente che si rifiuta di comprendere gli insegnamenti della vita. Quando parla il corpo non mente mai e ciascuno di noi è in grado di comprenderne intuitivamente il linguaggio, poiché parla con una lingua antichissima, esistita da sempre e destinata a non morire mai: quella dei simboli.
L'interpretazione in chiave simbolica, psicosomatica, delle malattie consente di integrarne il messaggio profondo a livello della coscienza, in questo modo si può eliminare la vera causa di un disagio ed il corpo può guarire. Viceversa se eliminiamo solo l'effetto di uno squilibrio interiore, cioè il sintomo, questo è destinato a ripresentarsi nello stesso organo o in un altro situato più in profondità (vicariazione regressiva).
Per interpretare correttamente un sintomo è necessaria una visione distaccata ed esterna, non scordiamoci, infatti, che il contenuto che esso trasporta è già stato rifiutato dalla coscienza, altrimenti non sarebbe necessario che il corpo lo manifesti. Una volta integratone completamente il contenuto conflittuale, qualsiasi malattia è in grado di guarire, ed il corpo ritorna al suo equilibrio abituale.
E' interessante notare che qualsiasi interpretazione data ad un paziente e da questi accettata di buon grado, o non è corretta o è troppo superficiale! L'interpretazione corretta è relativa ad un aspetto di sé che il paziente non vede, che tenderà quindi a negare più o meno aspramente qualora gli si presenti davanti (così come tenderà ad essere particolarmente irritato da quelle persone che lo manifestano apertamente nella propria vita: meccanismo dello specchio). Per riuscire a interpretare i nostri sintomi dobbiamo chiederci che cosa mi fanno fare (che in condizioni normali non farei) e che cosa mi impediscono di fare (che in condizioni normali farei), in questo modo troviamo la finalità e dunque il messaggio.

La tabella che segue è una mappa sintomatologia e corporea per riuscire ad orientarsi in questa nuova visione delle malattie.

Per approfondire questo approccio consiglio i libri "Malattia e destino" di T. Dethlefsen e R. Dahlke (Ed. Mediterranee) - "Malattia linguaggio dell'anima" di R. Dahlke (Ed. Mediterranee) - "Metamedicina - Ogni sintomo è un messaggio" di C. Rainville (Ed Amrita).

Buona lettura e buon viaggio alla riscoperta della Vostra anima!

SINTOMO / ORGANO (prima riga)
CONFLITTO PSICHICO (seconda riga)

aborto
paura di vivere, paura di affrontare responsabilità

acne
conflitto interiore, paura del confronto con gli altri

afosi orale
collera o aggressività repressa

aids
amore represso, negazione dell'io, senso di colpa nell'area sessuale

alcolismo
senso di colpa, senso di inadeguatezza di fronte alla vita, fuga

alitosi
malevolenza, vendetta, disordini verbali

allergie
isolamento, inflessibilità, difesa, evento che non abbiamo accettato presente nella nostra memoria emozionale

alluce valgo
mettersi da parte per soddisfare desideri o bisogni altrui

amenorrea
shock emozionali, fragilità, rigidità, rifiuto

amor proprio (mancanza di)
resistenza alle lezioni della vita

ANCHE
determinazione nell'andare avanti

anemia
incredulità, mancanza di gioia, paura di vivere, sentirsi incompresi dagli altri

angina tonsillare
incapacità a chiedere, difficoltà di accettazione, sentimenti repressi

angina pectoris
paura, sentimenti bloccati

ANO
rappresenta la fine di un processo, lasciar andare qualcosa o qualcuno

anoressia
confusione, fuga, rinuncia, negazione dell'io, grande paura, "ogni parola è cibo, niente entra, niente esce"

ansia
insicurezza, disapprovazione di sé, sfiducia nella vita

ANULARE
legami ed unioni

APPARATO CIRCOLATORIO
blocco o fluidità eccessiva delle emozioni
APPARATO DIGERENTE
elaborazione errata degli avvenimenti

APPARATO ESCRETORIO
paura di lasciar andare qualcosa

APPARATO MUSCOLARE
sovraffaticamento, andare oltre le proprie possibilità

APPARATO RESPIRATORIO
repressione delle espressioni ed emozioni vitali, senso di colpa

APPARATO RIPRODUTTIVO
mancanza di creatività, di produttività, problemi sessuali

APPARATO SCHELETRICO
problemi agli organi corrispondenti, mancanza di sostegno nella vita (materiale, affettivo, sociale)

aritmia
riaffiorare di traumi passati non liberati

arteriosclerosi
giudizio eccessivo, isolamento, grettezza

ARTICOLAZIONI
rigidità eccessiva, troppo esigente nei confronti di se stesso

artralgia
resistenza ad un cambiamento

artrite
rigidità, testardaggine, aggressività repressa, carenza d'amore

artrosi
rigidità mentale con difficoltà a far fluire la vita, rancore che ha portato ad una chiusura di cuore

ascesso
situazione che mi provoca collera e che non riesco a risolvere

asma
mancanza di spazio, incapacità di dare amore, paura di essere abbandonati, senso di colpa per essere al mondo

astenia
perdita di motivazione, mancanza di stimoli nelle proprie attività quotidiane

balbuzie
insicurezza, problemi con l'autorità

BOCCA E DENTI
mancanza di decisione, incapacita' o impossibilita' di afferrare, condizionamento da parte di altre persone, rabbia trattenuta

borsite
ira repressa, collera trattenuta, mancanza di spontaneità

BRACCIA
capacità di prendere, andare oltre le proprie possibilità, assumersi troppe responsabilità o volerle scaricare sugli altri, paura di non farcela in determinate situazioni

brividi
fuga da un lato di noi stessi, mancanza o perdita di ordine nella vita

BRONCHI
capacità di prenderci il nostro spazio vitale

bronchite
conflitti, rabbie, turbamenti familiari e del proprio ambiente, senso di soffocamento

bulimia
paura di una perdita, grave mancanza di accettazione, vomita addosso agli altri i suoi problemi e non vuole risolverli (nel linguaggio c'è la parola troppo)

calcoli biliari
aggrapparsi a pensieri difficili e a esperienze amare, accumulo di paure o giudizi nei confronti di sé o degli altri

cancro
profondo conflitto interiore, distacco dalla globalità della vita, accumulo di odio, grande dolore, ferite profonde

CAPELLI
problemi nel prendere decisioni, mancanza di libertà, mancanza di forza

cataratta
sensazione che il futuro sia oscuro e brutto

CAVIGLIE
flessibilità relativa a cambi di orientamento , il lato materiale in divergenza con quello spirituale

cefalea
perde filo del discorso, chiede spiegazioni

cellulite
emozioni trattenute dal nostro passato (rimpianti, dolori, paure,…)

CERVELLO
processi mentali (pensieri malvagi, distorti, pensieri non benefici)

cifosi
sentirsi schiacciati dalla vita, difficoltà a mantenersi eretti

cisti
problemi di crescita interiore, vecchie tematiche, antichi traumi

cisti ovariche
solitudine, rabbia, ferite subite, dolore riguardo alla propria creatività o alla capacità di avere un figlio

CISTIFELLEA
rabbia, amarezza, aggressività, difficoltà nell'accettare le esperienze e nell'imparare le lezioni che vengono impartite, aggrapparsi a pensieri difficili e a esperienze amare.

cistite
isolamento, insicurezza, difficoltà a lasciar correre, grande collera, frustrazione o delusione proveniente da aspettative

coliche biliari
invidia, gelosia, rabbia, orgoglio

coliche renali
frustrazione, risentimento

COLLO
incapacità di vedere più aspetti di una situazione, paura di fronteggiare una situazione, paura di fare scelte negative, necessità di controllo, rigidità nei pensieri, rifiuto di vedere il punto di vista o la prospettiva altrui

COLON
capacità di usare un'idea o un'esperienza per trarci ciò di cui si ha bisogno, potere di rilasciare ciò di cui non si ha più bisogno, senso di ripugnanza

congestione
sovraccarico di vari organi quali polmoni (emozioni trattenute, accettazione di cose o persone, tristezza, depressione), testa (eccesso di preoccupazioni, dubbi, paure)

COSCE E GLUTEI
difficoltà ad andare avanti nella vita, insicurezza rispetto al proprio potere e alla propria sessualità

colite
paura di qualcuno o qualcosa che mi rappresenta l'autorità, cattiva gestione delle emozioni

costipazione
rifiuto ad eliminare vecchie idee, emozioni, modelli che non sono più benefici

crampi
tensioni, paure, bisogno di liberare, mancanza di rilassamento, non lasciarsi andare, trattenere qualcosa

CUORE
problemi con la parte emotiva di noi stessi, mancanza di gioia, antichi problemi emotivi, stress e tensioni

CUTE
rappresenta gli sforzi che facciamo per vivere ed essere felici, mancanza di autostima, sensibilità eccessiva o carente, problemi con il mondo esterno

DENTI
cambiamenti, difficoltà nel decidere

depressione (in generale)
colpevolizzazione per l'ira e l'aggressività espresse, rifiuto delle responsabilità, rifiuto di entrare nel nuovo

diabete
incapacità di accettare e dare amore insieme al forte desiderio di averlo rimpianto per ciò che non è stato

diarrea
paura in generale, rifiuto, non accettazione e bisogno di abbandonare vecchie e nuove tematiche

dismenorrea
vulnerabilità, bisogno d'amore, problematiche legate all'accettazione della propria femminilità

dispepsia
rabbia, paure esistenziali, non ci si sente protetti

DITA
dettagli della quotidianita'

dolore
dolore acuto: brusco richiamo all'attenzione da parte del corpo
dolore cronico: rifiuto a cambiare, vecchie paure e comportamenti

eiaculazione precoce
senso di colpa nei confronti del ruolo sessuale maschile, problematiche con il partner

emicrania
rifiuto di una situazione

emorroidi
rifiuto, paura, ira

enfisema
bisogno di libertà, paura di vivere, carenza di amore verso sé stessi, non accettazione

endometriosi
timore delle conseguenze della nascita di un figlio

epilessia
vuoto, bisogno d'amore, senso di persecuzione e di lotta, rifiuto della vita

epistassi
perdita di gioia

ernie
stress, confusione, tensioni, peso delle responsabilità, voler spezzare una struttura in cui ci sente prigionieri

ESOFAGO
difficoltà ad accogliere qualcuno o ad accettare una situazione

febbre
perdita di contatto con la spiritualità, congestione tossica con la materia fisica, sedentarietà, rabbia trattenuta, desideri inespressi

FEGATO
coinvolgimento eccessivo, ira, rabbia profonda, tendenza cronica a biasimare sé stessi e gli altri, emozioni negative, mancanza di stima, inquietudine o preoccupazioni rispetto a qualcosa in cambiamento

flebite
gioia bloccata

frattura ossea
senso di ribellione contro qualcosa e qualcosa, senso di colpa

frigidità
paura dei propri desideri e passioni sessuali, non accettazione, paura di lasciarsi andare

FRONTE
modalità di usare il proprio pensiero e di dirigere le idee

GAMBE
incapacità a progredire, evolversi e sollevarsi, mancanza di direzione e di voglia di andare

gastrite
aggressività trattenuta, collera poiché non ci sentiamo apprezzati

GENGIVE
dubbio o paura dei risultati e rimandare una decisione

GHIANDOLA PINEALE
uso inappropriato delle energie fisiche (sessuali) e mentali

GHIANDOLA PITUITARIA
indecisione

GINOCCHIA
orgoglio, troppa ostinazione o inflessibilità

GLUTEI
capacità di esercitare il potere, sentirsi costretti a stare seduti dove non si vuole

GOLA
rabbia inespressa, creatività bloccata, caparbia ostinazione, difficoltà di comunicazione, difficoltà di comunicare per sostenere sé stessi, difficoltà o rifiuto di recepire

GOMITI
incapacità a mutare direzione, troppa ostinazione, inflessibilità

gonfiore
essere bloccati in vecchi schemi e idee, dilatare gli avvenimenti

gotta
impazienza, ira, ostilità, tendenza a forzare le cose secondo la propria volontà

gozzo tiroideo
forti emozioni inespresse

impotenza
paura di perdere il controllo, incapacità di dare, pressioni o tensioni sessuali

incontinenza
forti emozioni, stress psichico

INDICE
tematiche con l'autorità

infezioni
conflitto non risolto, incapacità di decidere, paura, ira, negatività, preoccupazioni

infiammazioni
reazione a situazioni negative, fastidio o irritazione nei confronti di persone o situazioni, rabbia e frustrazione represse, ipercriticità, rifiuto a cambiare vecchi schemi , resistenza alle lezioni della vita

infortuni e traumi
mettere in dubbio noi e il nostro operato, disistima

INTESTINO
difficoltà ad assorbire ed eliminare elementi ed esperienze della vita, ripugnanza

ipercolesterolemia
perdita del piacere di dedicarsi a cose gioiose

irritazioni
senso di rabbia e di irritazione, desideri inespressi, voglie insoddisfatte, insoddisfazione in generale

itterizia
giudizio eccessivo, tormento, intolleranza, amarezza

labirintite
mancanza di pace interiore

laringite
introversione, problemi con l'autorità, insoddisfazione

lesioni
ira, senso di colpa

letargia
difficoltà di integrazione con la parte materiale

leucemia
rifiuto estremo e rapido della vita, insicurezza di esistere, vecchie barriere insuperabili,mancanza di gioia

LINGUA
difficoltà ad esprimere ciò che pensiamo, problematiche legate al mangiare

lividi
insoddisfazione, senso di inferiorità

lombalgia
rigidità, paura per futuro e denaro, senso di inferiorità e inadeguatezza

mal di denti
paura dei risultati di fronte ad una decisione da prendere

mal di gola
paura di esprimersi, difficoltà nella comunicazione

mal di testa
intransigenza, frustrazione nascosta, autocritica, trattenere le emozioni

mal di schiena
cervicale: insicurezza, paura
toracico: conflitto di affettività, farsi carico di sofferenza altrui, difficoltà a comunicare con gli altri
lombare: preoccupazioni per il futuro, mancanza di sicurezza (economica)

MANO
paura di dare (destra) o di ricevere (sinistra), insicurezza in ciò che si sta facendo, rifiuto di toccare o di essere toccati dagli altri, tenersi troppo stretti a qualcosa o qualcuno, sentirsi vittimizzati

mastite
paura nei confronti delle persone care, paura di non poter avere figli

MEDIO
tematiche di sessualità, piacere

meningite
senso di colpa per essere al mondo

MIGNOLO
tematiche legate a famiglia e affetti

MILZA
difficoltà di accettazione, dipendenza, insicurezza, problemi legate a tappe finali lasciate in sospeso

miopia
timidezza, insicurezza, paura del futuro immediato

MUSCOLI
impegno e motivazione

NASO
mancanza di intuizione e senso di discernimento

nausea
accumulo di impulsi, necessità di liberazione, confusione, eccesso di sopportazione, rifiuto di cose o persone, mancanza di sicurezza

nevralgia
bisogno/difficoltà di perdono, sofferenza, emozioni che non vogliamo vivere

obesità
bisogno di protezione, paura delle emozioni

OCCHI
capacità di vedere ed osservare le cose, gli altri, la vita, percezione distorta delle cose

ORECCHIE
paura di sentire, carenza di equilibrio interiore

ORGANI SESSUALI
difficoltà ad instaurare rapporti intimi, mancanza di creatività nell'ambito sessuale.

orzaiolo
rabbia collegata a qualcosa che è sotto i nostri occhi

OSSA
mancanza di supporto dagli altri e verso gli altri, sistema organizzativo in cui si vive

osteomielite
grande collera nei confronti de una autorità

osteoporosi
scoraggiamento e svalutazione sopportata a lungo, mancanza di flessibilità, svalutazione personale

otiti
bisogno di non sentire, conflitto e confusione eccessiva

OVAIE
femminilità e creatività

PALPEBRE
riposo, quiete, distacco

palpitazioni
problemi con l'emotività

PANCREAS
mancanza della gioia o dell'amore nella vita, mancanza di discernimento delle cose positive della vita, non saper convertire le esperienze di vita in lezioni da imparare

pancreatiti
ira, frustrazione, conflitti, assenza di dolcezza

parestesie
conflitto con se stessi e con gli altri, rifiuto di andare avanti

PELLE
problemi con gli altri, protezione e interfaccia con l'esterno

PENE
principio maschile, attivo e aggressivo

PIEDI
perdita di stabilità nella vita, difficoltà con la parte materiale, difficoltà con il futuro

POLLICE
mancanza di discernimento e di giudizio

POLPACCI
capacità di avanzare rapidamente

POLMONI
incapacità a certi livelli di assumere e di esprimere la vita e l'energia, senso di oppressione, problemi con lo spazio e con la capacità di accogliere la vita, depressione, dolore, disperazione

POLSI
flessibilità nell'eseguire gli ordini, qualità degli scambi, pressione sugli altri

presbiopia
paura di vedere le cose vicino a noi

pressione alta
inflessibilità, stress, isolamento, rifiuto di affrontare e risolvere uno o più vecchi problemi

pressione bassa
mancanza di stabilità, debolezza psicologica, mancanza di accettazione, problemi legati all'infanzia

PROSTATA
rappresenta la potenza maschile, paura, pessimismo, senso di colpa

prurito
desideri insoddisfatti, rabbia, rimorso, nostalgia, ansia, impazienza

psoriasi
bisogno di amore, non sentirsi rispettati nei desideri o nei bisogni, sentirsi obbligato a soddisfare un'aspettativa

RENI
mancanza di discernimento e di giudizio, capacità di conservare l'equilibrio, tematiche di coppia

RETTO
capacità di trattenermi prima di rilasciare

reumatismi cronici
rabbia, amarezza, frustrazione, vittimismo, vecchie carenze affettive

ritenzione idrica
mancanza di saggezza, difficoltà di liberarsi di vecchi schemi, di pensieri, di qualcuno,paura di lasciarsi andare

salpingite
collera nei confronti del partner

SANGUE
forza vitale e voglia di vivere - problemi emotivi irrisolti o agitazione di lunga data (pressione alta), apatia e/o paura di muoversi nella vita (pressione bassa).

SCHIENA
protezione, passato, lati di ombra della personalità

sciatica
rigidità, conflitto, paura per futuro e denaro

sclerosi multipla
volontà ferrea con inflessibilità, paura di non riuscire a controllare tutto e tutti, durezza di cuore

scoliosi
manifestarsi nella vita in un modo ed avere delle tendenze profonde opposite

scroscio alle dita
aggressività repressa

SENI PARANASALI
disarmonia, irritazione, mancanza di "fiuto"

SENO
dolore, tristezza, perdita del figlio (sx) o del compagno (dx), mancanza di affetto, paura di crescere e di maturare.

singhiozzo
inceppamento nei rapporti con gli altri, situazione che non riesco ad "ingoiare"

sinusite
conflitto con una persona vicina, dipendenza

SISTEMA NERVOSO
eccesso o mancanza di attività, ipersensibilità, mancanza di comunicabilità

sordità
rifiuto, isolamento, mancanza di comprensione, testardaggine

SPALLE
sentire troppa responsabilità, assumersi le responsabilità altrui, rigidità nei pensieri

stanchezza
disamore verso qualche aspetto delle attività o della vita

sterilità
difficoltà con la parte materiale, paura della responsabilità, mancanza di onestà con sé stessi

stitichezza
trattenersi, avarizia, aggrapparsi a credenze che ci danno sicurezza

STOMACO
paura delle esperienze di vita, delle novità, disapprovazione di sé, situazioni che non abbiamo digerito

SURRENI
mancanza di reazione ad avvenimenti importanti della vita

TESTICOLI
principio maschile, creatività

TIMO
eccessiva preoccupazione di questioni correlate agli altri, condizionamento

TIROIDE
disequilibrio nella comunicazione, incompletezza, introversione, insoddisfazione, mancanza di equilibrio, difficoltà di espressione

torcicollo
rifiuto di far fronte ad una situazione per paura di dover passare all'azione

tosse
malinconia, conflitti acuti, turbamenti

tracheite
impressione di sentirsi soffocati dagli eventi, dalle situazioni

trisma facciale
controllo eccessivo, rigidità, forte difficoltà di espressione e di comunicazione

trombosi
emozione che ha bloccato la gioia di vivere

ulcera duodenale
aggressività rivolta all'interno, problemi con il potere

unghia incarnita
senso di colpa o rimpianto rispetto ad una direzione intrapresa

uretrite
rifiuto di passare da una situazione ad un'altra, collera o amarezza

ustioni
collera, insoddisfazione, bisogno d'amore

UTERO
famiglia, senso di maternita'

VAGINA
femminilità, recettività, accoglienza

vaginite
collera nei confronti del partner sessuale, difficoltà ad accettare il proprio ruolo femminile e sessuale - paura o senso di colpa

VENE
mancanza di cedevolezza, arrendevolezza, accoglienza

verruche plantari
rimpianti di situazioni passate

vertigini
disequilibri, problemi con l'infanzia, variazione della situazione conosciuta

VESCICA URINARIA
ansia e nervosismo, paura in generale

vitiligine
provare un senso di vergogna

VOLTO
individualità, senso di sé

vomito
rifiuto violento, bisogno di libertà, paura


www.raphaelproject.com/nisalta/psicosomatica.htm - 105k

PERCHE' ARRIVANO LE MALATTIE

“Se ricerchi la dolcezza, la tua ricerca sarà senza fine, non sarai mai contento. Ma se cerchi il vero gusto, troverai ciò che cerchi”
Mi rendo conto di come sia difficile intavolare un argomento complesso e articolato come questo, ma mia intenzione è dare un’idea di massima di quello che avviene nel nostro corpo nel momento in cui viene deciso di creare un malanno. Il cervello è il computer del nostro organismo: è lui che gestisce, programma, impartisce ordini, anche se in realtà il discorso meriterebbe un approfondimento in quanto non lavora da solo ma si avvale di molti collaboratori che lo aiutano in questo complesso lavoro di organizzazione. Per semplicità di discorso, farò capo esclusivamente al cervello come “capo”, ma tenete sempre bene in mente che il lavoro non lo fa solo lui. Come un computer deve cercare, oltre la normale routine di gestione, di far fronte a tanti piccoli/grandi problemi che si presentano giornalmente nella vita di una persona: stress, incidenti, botte, liti, operazioni chirurgiche, frustrazioni, rabbia, esaurimento, e chi più ne ha più ne metta.  In pratica, OGNI EVENTO DELLA NOSTRA VITA viene catalogato, gestito e se risulta pericoloso per la nostra sopravvivenza o per la nostra buona salute, viene fermato o quanto meno trasformato.La Meta Medicina (è solo un nome, ce ne sono mille altri), è una parte della medicina naturale che indaga a fondo sul perché si presentino determinate malattie; lo stesso lavoro, anche se in maniera diversa, lo ha fatto Hamer, considerato a ragione uno dei pionieri della cura del cancro tramite “gestione della causa psicologica scatenante”.
Allo stesso modo Deftelsen, mirabile autore di libri che un bravo bioterapeuta dovrebbe sentirsi in dovere di leggere, spiega come i vari acciacchi che affliggono l’umanità da tempi immemorabili, altro non sono che tamponamenti effettuati dal nostro corpo per risolvere un’urgenza in corso.
A questo punto, forse è meglio passare ai fatti, per permettere a chi è digiuno di questi termini di capire un po’ meglio come funziona il meccanismo. Prendete un lupo affamato, che gira per i boschi in branco. Improvvisamente trova una zampa di coniglio, e per evitare che i suoi compagni gliela portino via dalla bocca, la ingurgita in un sol boccone, senza masticarla. Il suo stomaco, non potendo in nessun modo distruggerla/assimilarla come fa per il cibo preventivamente sminuzzato, dirama un segnale di allarme in quanto si rischia un blocco digestivo (evento mortale). Prontamente, le cellule del corpo si ammassano attorno al boccone indigerito, formando UN CANCRO. Con il tempo, questo cancro verrà sfaldato pezzettino per pezzettino, ma almeno si è riusciti a salvare la vita dell’animale. E’ una questione di sopravvivenza. Prendete allo stesso modo un uomo, che lavora in una fabbrica. Improvvisamente viene licenziato, e si trova a dover digerire un boccone troppo amaro, troppo grosso per lui. Questo tipo di persona ha una probabilità enorme di sviluppare il tumore allo stomaco, rispetto ad un’altra persona che vive il licenziamento come un’opportunità di trovarsi un lavoro migliore. Di seguito, trovate alcuni esemplificativi esempi di come questa legge si applicabile alla maggior parte dei nostri malesseri.
- Frattura ossea: senso di ribellione nei confronti di una data situazione, a seconda della zona dove si è verificata
- Commozione cerebrale o frattura cranica: può essere il risultato di un senso di colpa che riguarda il proprio potere decisionale.
- Ospeoporosi: nasce da una forma di scoraggiamento perché ci si sente svalutati e a volte schiacciati per lungo tempo.
- Spalle: c’è qualcosa che ci sembra troppo pesante da trasportare.
- Mani: ogni singolo dito simboleggia una nostra parte emozionale. Per esempio l’indice rappresenta l’autorità, ricevuta o imposta ad altri.
- Anche: rappresentano la determinazione di andare avanti. “Che cosa può accadermi di peggio?”
- Piede torto: la persona ha probabilmente paura di “mettere piede nella vita”
- Dito a martello: sono il segno che ci si trattiene nel nostro desiderio di avanzare nella vita, e può essere anche connesso con un atteggiamento di controllo o di resistenza nei confronti della paura.
- Miopia: anomalia che impedisce di vedere lontano, e quindi paura di un evento nel futuro, sia a livello affettivo, che economico, che altro.
- Cataratta: il velo copre la vista, l’avvenire sembra oscuro e triste, senza speranza di migliorare. Solitamente accompagnato dalla sensazione di essere abbandonato dai figli.
- Otite: esiste un problema di apertura, paura di sentire qualcosa di spiacevole, oppure qualcosa che si è già sentito che ha fatto male “E’ meglio se non sento nulla”. (Nota: i bambini all’asilo hanno cascate di otiti, non essendo abituati a sentire le parole spiacevoli dei bambini ai quali non sono “simpatici”).
- Eczema: molto connesso alla paura, insicurezza, ansia ed incertezza. “Che cosa mi preoccupa, come mi ingenera insicurezza o mi rende ansioso”.
- Vitiligine: può essere collegata ad un segno di vergogna, sviluppato in precedenza da un tradimento (fatto o subito), dall’aver subito una violenza, dall’aver avuto una malattie venerea, dall’essere sieropositivo, ecc.
- Intolleranze varie: al latte solitamente esprime il disagio all’aspetto materno (che può essere sia proprio che della propria madre), come del resto anche quello del frumento in quanto generato da madre terra.
- Sinusite: “Quale persona o situazione non riesco più a soffrire, a respirare?”
- Cancro al polmone: Si è persa la voglia di lottare, e i polmoni rappresentano la vita, per il respiro che vi entra.
- Bronchite: ci si sente vessati, soffocati dall’ambiente circostante. (Nota: le frequenti bronchiti dei bimbi che vanno per il primo anno all’asilo, fanno giustamente pensare che il salto dalla calda affettuosa casa materna al pratico, seppur caloroso, asilo non sia del tutto indolore).
- Ipertensione: tipico di una persona che non esterna le proprie emozioni: difatti i più colpiti sono gli uomini cui è stato insegnato, da piccoli, che “i maschi non piangono, sono virili”.
- Ipotensione: scoraggiamento, la vita pulsa debolmente.
- Vomito: “Cosa non riesco a accettare e rifiuto?”
- Gastrite: c’è una situazione che non si riesce a “digerire” e che provoca molta collera.
- E molti, moltissimi altri ancora.....

Personalmente ho avuto modo di riscontrare l’effettiva applicabilità di tali esempi alla maggior parte dei casi che ho incontrato nella mia “carriera” di naturopata, anche se spesso la persona tende a dimenticare, “sepellire” il fatto da cui è partito il processo di “malattia”. Non solo: questo approccio non è fattibile con determinati tipi di persone, e quì entra in ballo la sensibilità di chi fa le domande.

Sperando di avervi dato qualcosa di cui pensare, vi rimando ad alcuni libri veramente molto interessanti:
- “La medicina sottosopra: e se Hamer avesse ragione?” – ed. Amrita – G. Mambretti e J. Sèraphine
- “Metamedicina - Ogni sintomo è un messaggio” – ed. Amrita – Claudia Rainville
- “Malattia e destino” – Ed. Mediterranee - Thorwald Dethlefsen
- “Il destino come scelta” – Ed. Mediterranee - Thorwald Dethlefsen http://digilander.libero.it/naturalmenteit/perche%27_arrivano_le_malattie.htm

12 commenti:

  1. Bello! Lo ri-pubblico anche in Verbena....con il tuo permesso ed i tuoi riferimenti!! Baciuz!

    RispondiElimina
  2. ....dai, ho cambiato....sulla tua scia ho fatto un post.... Ri-baciuz

    RispondiElimina
  3. http://www.verbenaebiancospino.splinder.com/post/23413244/psicosomatica

    Certo che potevi prenderlo. sai che è un onore! comunque ho copiato il tuo link per integrare questo mio post con il tuo, ovviamente ben fatto!
    ciaooooooooooo
    PS. consiglio a tutti di andare sul sito di verbena e biancospino (basta cliccare sul link inserito in questo commento) e leggere il post, sempre inerente la psicosomatica

    RispondiElimina
  4. Risposte
    1. Proprio così..spesso le risposte sono in noi. basta saper ascoltare, sapere osservare oppure porre le domande giuste. Il nostro corpo parla e parla molto. distrattamente non lo ascoltiamo. non guardiamo più in faccia chi abbiamo di fronte. non guardiamo noi stessi.

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  5. Sono ammalata di sclerosi multipla; leggo con grande interesse tutto quanto riguarda la psicosomatica, ma non riesco a capire l'origine della mia malattia, la causa nascosta .Non mi pare di aver subito alcun trauma, quando, a 17 anni, all'improvviso non vidi più dall'occhio sinistro (uno dei sintomi più comuni della SM). Ritornata la vista, ma senza alcuna diagnosi, la malattia si è ripresentata dopo i 30 anni con problemi alla gamba destra e da allora si è evoluta continuamente. Cosa devo pensare? forse sono io a non sapermi autoanalizzare, ma confesso che proprio non riesco a ricordare qualche trauma così grave da aver fatto nascere questa terribile malattia.

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    1. Buonasera! Intanto non deve pensare di non sapersi analizzare. Per le malattie c'è anche l'aspetto genetico e molti altri fattori. Non sempre la psicosomatica ci viene in aiuto. Comunque potrebbe ripensare se quando la malattia è comparsa, una malattia autoimmune, c'è stata una situazione, non per forza un trauma grosso, che lei proprio non avrebbe voluto vedere. Qualche situazione attinente ai suoi impulsi, alle sue emozioni più profonde, meno razionali. Cosa potrebbe averla portata ad un eccesso di difesa? Ad un non voler o potere guardare il suo lato più intimo. Quello che le succedeva intorno? E, dopo anni, quale situazione non le piace. Dove vorrebbe andare ma non vuole o crede di non potere andare? Ovviamente non ritengo lei debba passare le giornate a pensare e ripensare a possibili traimi passati o situazioni emotivamente fortemente coinvolgenti vissute. Si ascolti. Ora. Percepisca che stato d'animo le riacutizza i problemi fisici. Quando qialcosa non va si fermi un attimo e di chieda cosa prova dentro, non solo fuori. A volte sono le piccole sfumature che ci possono illuminare. Bisogna saperle cogliere. Le faccio i miei più cari auguri per ogni cosa. Si liberi dall'idea, qualora la coltivasse, di essersi causata la malattia. Un caro saluto e grazie per il commento molto apprezzato!

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  6. molto interessante! io soffro di insonnia , mi sveglio dopo circa tre ore dal momento in cui sono andata a dormire (mi sveglio verso le 2-4). di recente la sera o la notte ho prurito sotto la pianta dei piedi..

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    1. Salve. Se dovessimo parlare dell'insonnia le consiglierei di usare tutte le sere la melatonina che regola il ciclo sonno veglia, un'integrazione di magnesio quotidiana, che rilassa il sistema nervoso centrale e, prima di dormire, oltre a non assumere te o caffè e nemmeno camomilla lasciata in infusione più di 3/4 minuti, di prendere una tisana o un composto a base di erbe rilassanti. Per quanto riguarda la lettura psicosomatica, esiste il ciclo cicardiano, cioè ad ogni ora del giorno un determinato organo è' più attivo. Questo significa che se in maniera ricorrente si ha un disturbo ad un certo orario, bisognerebbe indagare circa l'organo più attivo in quel preciso orario. Un prurito ai piedi, in generale, può essere sintomo di cattiva circolazione o di fegato da depurare. Dalla 1 alle 3 l'organo più attivo e' proprio il fegato. Dalle 3 alle 5, i polmoni, legati anche alla pelle. Dunque come orario potremmo valutare un fegato da ripulire, in primis. Il fatto che il prurito si avverta al centro del piede e' un po' difficile da interpretare precisamente senza poter vedere di persona e, soprattutto, toccare. Indicativamente al centro del piede corrispondono i vari organi posti al centro del nostro corpo, stomaco... Quindi, ricapitolando, valuti se mangia in maniera adeguata senza troppi "stravizi", se non è in sovraccarico da farmaci o altre sostanze. Indaghi anche se potrebbero esserci problemi circolatori. Buona serata

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  7. Buonasera,
    ho circa 30 anni, non ho figli e non sono sposata. Dal 2007 circa ho colite spastica ora migliorata grazie a nutrizionista che mi segue.
    Ho una dermatite al cuoio capelluto indicativamente dal 2009. Dallo stesso anno ho ripreso ad assumere la pillola per contrastare ovaio policistico e la mancanza di ciclo mestruale. Dallo stesso anno ho forte prurito anale. Hpv comparso prima nel 2007 e poi nel 2015. Contratture muscolari generali. Pelle secca. La cosa che mi da piú fastidio ora è la dermatite e il prurito. Cosa posso fare? Cosa mi succede secondo lei? Grazie

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  8. Tutto mi torna il prurito ai polsi la miopia che ho svilupoato a 9 anni, la cistifellea che ho dovuto togliere giovanussima. Intendo che tutto torna con la poliomuelite che ho avuto da bambina. Ma pur consapevole di tutto non riesco a superare,ad accettare. Sono arrabbiata a morte anche se sembro a tutti una persona molto gentile;educata,equilibrata. Penso che forse l ipnosi potrebbe aiutarmi. Dove posso andare se abito a Venezia?

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  9. Buongiorno. Comincio col dirle che sapere ascoltare se stessi e correlare i disturbi del corpo con le emozioni è già aver intrapreso un percorso che, sicuramente, l'aiuterà. Rivolgersi ad uno psicologo per fare ipnosi o emdr (una tecnica molto valida per aiutare a risolvere i traumi) può rivelarsi un'ottima scelta. Personalmente non conosco professionisti nella sua zona. Può rivolgersi all'ordine degli psicologi del veneto (www.ordinepsicologiveneto.it) oppure emdr.it. le consiglio di provare ad utilizzare anche i fiori di Bach, qualcosa che lavori sulla rabbia, sulla risoluzione dei traumi e sulle sue emozioni passate o presenti. Se vuole consultare un naturopata, provi sul sito riza psicosomatica, hanno un elenco di professionisti da loro formati e anche di psicoterapeuti. Le auguro il meglio e la ringrazio per il suo commento.

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