Avevo capito che rinunciare a se stessi, non amarsi è come sbagliare a chiudere il primo bottone della camicia. Tutti gli altri poi sono sbagliati di conseguenza. Amarsi è l'unica certezza per riuscire ad amare davvero gli altri.
Fabio Volo dal libro "È una vita che ti aspetto"




mercoledì 24 marzo 2010

Gli Sciamani

Lo sciamanismo è un interessantissimo fenomeno, poco conosciuto, la cui origine risale alla preistoria dell’umanità. Secondo la definizione della New British Encyclopedia, lo sciamano è una persona a cui “vengono attribuiti poteri per curare i malati e comunicare con l’aldilà”. La sua attività è volta a guarire, agendo su aree della realtà che in molte occasioni condivide con medici e mistici; in poche parole, il suo compito consiste nel restaurare la salute, purificare, riparare, migliorare le relazioni dell’individuo con il suo gruppo e dare un senso a tutto ciò che succede, rendendolo esplicito .
Lo sciamanesimo è la forma di spiritualità più antica del mondo. Non ha né leggi né templi: poggia le sue fondamenta solo sull'incontro diretto con gli Spiriti, con il Viaggio dentro la Realtà Altra, una sapienza atavica in cui medicina, magia e mistica sono inestricabilmente intrecciate. Per gli sciamani malattia e sofferenza sono solo sentieri nella foresta, dove ci accade di smarrirci ma da cui è anche possibile tornare indietro - e il compito degli sciamani è quello dei cercatori di anime smarrite. I loro metodi sono così primordiali e assoluti da essere del tutto simili in ogni parte del mondo, in popolazioni mai venute in contatto tra loro, come gli indios del rio delle Amazzoni e gli aborigeni australiani.
Sciamanesimo e psicologia
Molti credono che la guarigione sciamanica sia essenzialmente psicologica. Anzi, non solo la guarigione da disturbi e malattie, ma anche i Viaggi e i rituali per ottenere Potere o per riequilibrarsi con l'Universo.
La mente umana secondo il mito psicologico: tutto è dentro di essa.
Lo sciamanismo quindi faceva bene al corpo e alla psiche perché si sta nella natura. Ma anche molti che lo praticano (o perfino che lo insegnano!) credono che la sua efficacia sia psicologica e possa curare le malattie psicosomatiche, supposto che esistano (Luciana è fermamente convinta che esistano, e ne ha prove di continuo). Se ci sono dei Poteri questi verrebbero dalla psiche del soggetto. In conseguenza di ciò il neo-sciamanismo occidentale è molto psicologizzato. Ad es. il significato delle visioni va considerato soggettivo: se vedi un cavallo, dipende da cosa significa per te il cavallo. Ossia il cavallo non esiste come uno Spirito indipendente da chi lo vede. Un insegnante di neo-sciamanismo tra i più quotati insegna che l'erba sacra o l'incenso che puoi usare per purificare dipende dai tuoi gusti, dice "la salvia bianca mi dà un senso di pace e di pulizia, ma è una cosa personale, a te può fare un altro effetto". Che la salvia sia gradita agli Spiriti benevoli e infastidisca quelli ostili non è rilevante: quindi o gli Spiriti non percepiscono aromi (e perciò millenni di sciamani e sacerdoti si sono sbagliati) o essi sono solo una nostra proiezione individuale. Ma qual è il rapporto tra psicologia e sciamanesimo, nello sciamanesimo nativo e antico?Nessuno, in verità. Se non altro perché i nativi non occidentalizzati problemi psicologici non ne hanno e neppure capiscono cosa siano.
Lo sciamanismo è suggestione? Suggestione... ovviamente psicologica. Anni fa in un'intervista Aldo Carotenuto, "barone" della psicologia junghiana in Italia, parlando della magia disse: "Non si può capire la magia degli antichi, se non si conosce la psicologia..."Proseguiva affermando che il mago lanciava una "fattura" alla vittima, la vittima credeva nel potere magico del mago e quindi, a causa della suggestione psicologica, davvero si ammalava (di qualche disturbo psicosomatico ovviamente!) o le capitava una disgrazia. Concludeva poi dicendo che incantesimi e fatture basavano il loro potere proprio sulla paura e la suggestione. Ma è vero?In realtà no, non ha alcuna base storica, è solo una fantasia di Carotenuto suggestionato dalla psicologia...Anni fa, uno sciamano Shuar (Amazzonia) presso cui ero ospite ricevette la visita di due nemici della sua comunità. C'era un contrasto grave con loro e le loro intenzioni erano quanto mai pericolose e ostili. Quando i due se ne andarono, mentre gli voltavano le spalle, lo sciamano - avendo la massima cura di non farsi vedere - soffiò qualcosa contro di loro: due tséntsak, frecce magiche invisibili degli sciamani amazzonici. Poi disse a me e a quelli della sua casa di non rivelare a nessuno che aveva lanciato i due tséntsak ai nemici, altrimenti la voce poteva diffondersi, loro lo venivano a sapere e sarebbero potuti ricorrere a un altro sciamano per farsi curare. Nel giro di 3 o 4 giorni, entrambi gli uomini morirono, uno fu travolto da un albero mentre disboscava e l'altro fu morso da un serpente. In realtà nella tradizione amazzonica, lo sciamano che usa gli tséntsak per uccidere un nemico, sta bene attento a che il nemico non lo veda e non sappia di essere stato colpito, proprio perché non possa ricorrere a un altro sciamano per curarsi in tempo.La suggestione psicologica fantasticata da Carotenuto è proprio ciò che viene evitato! (Tra parentesi, voglio precisare che l'uso di poteri sciamanici per uccidere o comunque fare del male, è giustificato in società tribali dove non c'è né un sistema giudiziario né carceri o altre forme di punizione temporanea. In tali ambienti la giustizia è affidata al singolo o ai capi - come lo sciamano - che devono amministrarla severamente per tutelare la loro comunità dall'estinzione. Come diceva il mio maestro Juá gli Spiriti non ammettono affatto l'uso letale dei Poteri nelle società occidentali moderne! Chi lo fa verrà duramente colpito dalle forze cosmiche)
TECNICHE di GUARIGIONE SCIAMANICA
La psicologia, ma esiste? La psicologia come disciplina esiste senz'altro. Le discipline l'uomo le inventa e dal quel momento certo esistono. Ma i fenomeni psicologici esistono? Sono sempre esistiti? Se leggete una qualunque opera della letteratura antica prima dell'Ottocento, a meno che non stravolgiate il senso di ciò che state leggendo, non troverete quasi traccia di problematiche psicologiche.I personaggi di Omero o dei tragici greci o della Divina Commedia o della Bibbia hanno problemi etici, dilemmi morali, problemi sociali, problemi d'amore, problemi spirituali, ma problemi psicologici mai o quasi mai. Un lettore moderno potrà chiedersi come si distinguono i problemi psicologici dagli altri: è facile! I problemi psicologici sono interni, riguardano l'interno della persona, hanno pretesti reali (neanche sempre), ma non sono agganciati a niente di concreto.Ad es. se ami una donna (o un uomo) ma non riesci a conquistarla oppure se sei incerto tra 2 donne, hai un problema d'amore. Se invece, come capita a un ragazzo che mi ha scritto in poche settimane dozzine di richieste di aiuto, sei preoccupato e angosciato all'idea di sposarti, questo è di solito un problema psicologico. Non dipende in realtà dalla ragazza (di cui infatti nell'esempio in questione il ragazzo non dice mai niente!) né da ostacoli concreti.Un criterio semplice è questo: se c'è qualcosa nella realtà esterna, cambiando la quale il problema sparirebbe, allora il problema è reale. Se invece non c'è, allora il problema è psicologico.Com'è possibile che la letteratura antica non nomini mai problemi psicologici?Qualcuno arriva ad asserire che gli antichi autori non fossero in grado di descrivere i moti psichici!Davvero qualcuno può credere che genî della letteratura come Omero, Dante, Eschilo, cui nessuno dei moderni arriva neppure a pulire i calzari, genî che raccontano splendidamente qualunque cosa, non fossero capaci di descrivere una banalissima depressione?La verità è che gli antichi non raccontavano di problemi psicologici perché... non ne avevano.Qualche moderno lo ammette e sostiene che la loro mente era meno evoluta della nostra.Basta leggere un filosofo greco come Platone o Aristotele, per rendersi conto che è una baggianata.La psicologia e anche la psiche umana come la conosciamo noi, coi suoi problemi di solito insolubili, è stata inventata nella metà dell'Ottocento e da allora non ha mai smesso di perseguitare gli uomini e le donne moderni...
Il dogma scientificoNel Settecento la nuova religione, la "Scienza", decretò che solo le cose materiali esistevano e niente di non-materiale poteva esistere. O, seppure esisteva, ad es. il Dio cristiano che andava "tollerato", si trovava al di fuori di questo Universo e non agiva direttamente in esso. In pratica non esisteva...Si tratta di un vero e proprio dogma, alla stessa stregua della nascita virginale o dell'immacolata concezione. Gli Spiriti dunque non potevano esistere.Ma poiché in realtà esistevano - ed esistono ancora - dovevano essere un prodotto della mente umana!Gli antichi sapevano che molti loro pensieri, paure, intuizioni venivano da anime di defunti o più spesso altri Spiriti che ci passano accanto, Spiriti che più tardi furono visti come angeli o diavoli. Dopo il dogma scientifico i moderni sono stati educati a pensare che quegli "Spiriti" non sono esseri esterni a noi, ma porzioni della nostra mente, i loro suggerimenti, le loro voci, i loro umori - allegri o malinconici - sono semplici prodotti del nostro cervello. Mentre i bambini ancora credono e parlano con Spiriti ostili o ispiratori, man mano che crescono la loro convinzione viene sradicata con cura dagli educatori, finché si adeguano del tutto al dogma del materialismo scientifico.
L'invenzione della psicologia
Spiriti peregrini ci trasmettono paure, malesseri o cattivi pensieri, proprio come un'alterazione della flora intestinale ci causa una diarrea o un virus ci provoca un temporaneo raffreddore.Alcuni di questi Spiriti vivono in simbiosi con noi, in modo simile alla flora batterica, ma anche questi non sono noi. E, come la flora batterica, possono venir eliminati e sostituiti. Ma, secondo il dogma scientifico, tutti i moti psichici provengono dal nostro cervello e così Spiriti che erano soltanto come animali chiassosi nel cortile o vagabondi che stanno fuori della porta e ci sussurrano strane cose, sono diventati parte di noi e sono stati fatti entrare in casa! Mentre un antico affetto da melanconia andava da uno sciamano che scacciava lo Spirito melanconico restituendo il benessere, se la melanconia è parte di noi non può essere scacciata e si trasforma in un'incurabile depressione.Quando una malattia è una parte di te, non puoi più liberartene. Non si tratta solo di una convinzione "psicologica".È reale: quando ti convinci che questi Spiriti sono parte di te, che sono a pieno titolo inquilini della tua persona, tu li fai realmente entrare in casa. Prima del dogma scientifico, non avevano Potere, il Potere glielo diamo noi aprendogli le porte e considerandoli nostri stretti congiunti. Di casa allora sarà difficilissimo scacciarli. Anzi, secondo la psicologia, impossibile, perché sono parte di te, non puoi mandar via una parte di te stesso, la devi invece "trasformare". Ma dato che è molto difficile cambiare l'indole di uno Spirito così come quella di una persona, lo Spirito rimane di solito quel che è e tu non guarisci. Con il dogma scientifico è diventata necessaria una disciplina che si occupasse di questi Spiriti, che da vagabondi o alleati o amici o semplici visitatori sono diventati a un tratto padroni. Gli psicologi vedevano che molte tendenze e sentimenti erano del tutto estranei alla natura del paziente, ma poiché non potevano essere Spiriti esterni che la influenzavano, dovevano essere parte di lei e li hanno chiamati complessi (presunte parti della psiche separate dal resto con loro sentimenti e desideri autonomi). E se la persona non è affatto consapevole di questi desideri, mentre però agisce per soddisfarli, anziché concludere che è sotto l'influsso di uno Spirito estraneo, ha inventato l'inconscio, una zona della psiche, in realtà inesistente, che sarebbe parte di noi, ma di cui non sapremmo niente.
La psiche e gli iwianch'Gli sciamani sanno invece che nella psiche umana non c'è quasi nulla, è un'entità effimera e volubile, che riflette quasi come uno specchio le immagini e le voci degli Spiriti con cui entra in contatto. Il Mondo è popolato di moltissimi Spiriti, iwianch' in lingua Shuar, la maggioranza dei quali sono quasi privi di Potere, innocui, i nativi dicono di loro che si aggirano nella selva, ma solo i bambini e le persone molto fragili ne hanno paura. Se anche uno ti si attacca addosso e ti influenza, basta una limpieza (purificazione) di un modesto sciamano per scacciarlo.Ora nel nostro mondo tutti gli iwianch' innocui sono stati accolti dentro di noi, gli è stato raccontato che sono padroni, che fanno parte di noi e hanno acquisito un Potere immeritato. La psiche in realtà è sensibile all'umore di ogni iwianch' vagante, così come gli occhi sono sensibili a ogni soffio d'aria o aumento o diminuzione di luce o secchezza dell'atmosfera o umidità - e per un refolo di vento si arrossano o per un pulviscolo prendono a lacrimare. Fenomeni passeggeri che in pochi minuti o massimo ore passano senza traccia, a volte senza far nulla, a volte soltanto riparandosi dal vento o togliendosi il bruscolo dall'occhio. La psicologia invece ci ha raccontato a tutti che questi arrossamenti e lacrimazioni sono fenomeni "interni", che il vento o i pulviscoli sono parte di noi, che il bruscolo non va tolto, ma bensì compreso (?) e curato. Ovviamente l'occhio rimane arrossato e continua a lacrimare. Finché non si abitua al bruscolo, poi gli passa, ma magari gli viene un orzaiolo o una congiuntivite. E così dando potere a un fenomeno irrilevante questo diventa una vera malattia!

sul sito dal quale ho preso queste informazioni c'è tanto altro. io non condivido completamente quanto si afferma nel testo ma, per dovere di cronaca, ho riportato fedelmente. Luciana
dipinto del pittore Vito Giarrizzo
Lo sciamanesimo è stata la prima pratica spirituale del genere umano, (almeno 40mila anni fa, ma per alcuni antropologi è nato più di 100.000 anni fa). Il termine sciamano proviene dalla tribù siberiana dei Tungus e rappresenta colui (uomo o donna) che cura l’aspetto spirituale delle malattie.
Gli sciamani vengono anche chiamati “guaritori feriti” poiché hanno in sé una ferita che non si rimargina mai, che mantiene aperto il cuore dello sciamano alla comprensione delle altrui sofferenza.Per curare, lo sciamano sa che quando poniamo riparo ai danni a livello spirituale comincia a guarire anche il mondo naturale. E’ questa la vera medicina della Terra. In natura esiste una pianta curativa per ogni malattia; se vogliamo capire la trama della vita, dobbiamo recuperare il nostro legame con la Natura. La Terra, l’aria, l’acqua e il fuoco sono sia dentro sia intorno a noi. Gli elementi sono energia allo stato neutro. Se comprenderemo quanto sono importanti per la nostra salute, cominceremo ad onorare tutto ciò che ci offrono e svolgeremo meglio il nostro ruolo di CUSTODI DELLA TERRA. Qualsiasi tentativo di ostacolare il ritmo naturale della vita porterà alla disarmonia. Per ricreare l’Armonia originaria è necessario ristabilire il legame con la Natura ricordando che:
· Dobbiamo imparare ad abbandonarci alle forze della natura, come fanno i fiumi, le Stelle, la Luna, il Sole, il Vento
· Dobbiamo tornare a sentire il contatto, l’odore, il gusto e i suoni della vita attorno a noi. Dobbiamo collegarci ai cicli lunari ed ai cambiamenti stagionali della Terra.
· Vivendo secondo i ritmi della natura, scopriremo che la nostra creatività non conosce limiti e impedimenti, e che siamo parte di un processo naturale
· I cambiamenti vanno ACCOLTI non TEMUTI
· Per migliaia di anni le popolazioni di tutto il mondo hanno vissuto secondo i cicli della LUNA· La luna raccoglie in sé entrambi i tipi di energia sia maschile che femminile, in base ai nostri bisogni
· Il SOLE: in tutto il mondo si è sempre celebrato e adorato il potere del Sole. Il Sole è VITA e a questa forza vitale si può fare appello per guarire· La nostra vita dipende dal Sole
· Ogni forma di vita per continuare ad evolversi e accrescere, deve necessariamente affrontare tante piccole morti. SI MUORE SEMPRE PER POTER CONTINUARE E VIVERE


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