Avevo capito che rinunciare a se stessi, non amarsi è come sbagliare a chiudere il primo bottone della camicia. Tutti gli altri poi sono sbagliati di conseguenza. Amarsi è l'unica certezza per riuscire ad amare davvero gli altri.
Fabio Volo dal libro "È una vita che ti aspetto"




venerdì 27 gennaio 2012

Per non dimenticare

Voi che vivete sicuri
nelle vostre tiepide case,
voi che trovate tornando a sera
il cibo caldo e visi amici:
Considerate se questo è un uomo
che lavora nel fango
che non conosce pace
che lotta per mezzo pane
che muore per un si o per un no.
Considerate se questa è una donna,
senza capelli e senza nome
senza più forza di ricordare
vuoti gli occhi e freddo il grembo
come una rana d'inverno.
Meditate che questo è stato:
vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
stando in casa andando per via,
coricandovi, alzandovi.
Ripetetele ai vostri figli.
O vi si sfaccia la casa,
la malattia vi impedisca,
i vostri nati torcano il viso da voi.


"Se questo è un uomo" - Primo Levi

"C’è un paio di scarpette rosse
numero ventiquattro
quasi nuove:
sulla suola interna si vede
ancora la marca di fabbrica
Schulze Monaco
c’è un paio di scarpette rosse
in cima a un mucchio
di scarpette infantili
a Buchenwald
più in là c’è un mucchio di riccioli biondi
di ciocche nere e castane
a Buchenwald
servivano a far coperte per i soldati
non si sprecava nulla
e i bimbi li spogliavano e li radevano
prima di spingerli nelle camere a gas
c’è un paio di scarpette rosse
di scarpette rosse per la domenica
a Buchenwald
erano di un bimbo di tre anni
forse di tre anni e mezzo
chissà di che colore erano gli occhi
bruciati nei forni
ma il suo pianto
lo possiamo immaginare
si sa come piangono i bambini
anche i suoi piedini
li possiamo immaginare
scarpa numero ventiquattro
per l’eternità
perchè i piedini dei bambini morti
non crescono
c’è un paio di scarpette rosse
a Buchenwald
quasi nuove
perchè i piedini dei bambini morti
non consumano le suole".

Joyce Lussu

lunedì 23 gennaio 2012

Osserva, esamina con occhi diversi la tua vita. Nessun altro ti aiuterà. Sei dipeso dagli altri così a lungo? Adesso prenditi cura di te, assumiti le tue responsabilità. Lo devi a te stesso: devi guardare in profondità dentro di te, per capire cosa stai facendo della tua vita. Nel tuo cuore c'è poesia? Se non c'è, non perdere tempo: aiuta il tuo cuore a filare e a tessere poesia. Nella tua vita c'è un po' di romanticismo? Se non c'è, sei già morto, sei già nella tua tomba. Esci da quella tomba! Fa' in modo che nella tua vita ci sia un po' di avventura. Esplora! Ti attende un'incredibile varietà di bellezza. 
Osho

domenica 15 gennaio 2012

AUTOMASSAGGIO – COME MASSAGGIARE I PIEDI


Per mantenere i piedi sani si dovrebbe, oltre che frequentare abitualmente un riflessologo, eseguire almeno una volta alla settimana dei movimenti di ginnastica e di automassaggio in modo da renderli i nostri piedi più agili, asciutti e robusti.  Trovare del tempo disponibile per farlo non dovrebbe essere difficile perché queste pratiche possono essere svolte con molta facilità.

giovedì 12 gennaio 2012

A volte non ci accorgiamo di essere soli per il semplice fatto che parliamo a voce troppo alta e, con quel rumore, riempiamo tutti gli spazi vuoti che abbiamo dentro e fuori di noi.


Luciana

martedì 10 gennaio 2012

Lo strano e bellissimo caso della Signorina "G"

Stasera, un tuffo al cuore. parlavo con una mia amica delle vicissitudini della vita. le voglio  molto bene. Vorrei starle vicino ma non posso, per varie ragioni. Insomma, tra una considerazione e l'altra circa il panorama di varia umanità che ci circonda, il telefono inizia a squillare. Guardo con sospetto il display.