NEWS, DONNA
08/06/2011 - "VISOMANZIA"
Le rughe del volto possono rivelare la fragilità delle ossa - Foto: ©photoxpress.com/Ragne Kabanova
Non solo segni del tempo che passa inesorabile, le rughe, ma anche indicatori di scarsa densità ossea e debolezza che può essere causa di fratture
Un po’ come le righe della mano, le rughe che caratterizzano i volti delle persone più avanti con gli anni possono essere lette per prevedere se una persona sia a rischio di fratture ossee. Con questo metodo di lettura, che sa di "voltomanzia", i ricercatori del College of Medicine di Yale nel Connecticut (Usa) ritengono si possa rivelare il grado di probabilità che una donna soffra di osteoporosi, sia soggetta a fratture delle ossa e che, queste, possano essere difficili da rinsaldarsi.
Ma com’è possibile che le rughe siano divinatorie? Lo è perché la pelle, come le ossa, è costituita da collagene che, ahimè, con il passare del tempo diminuisce in quantità e produzione, spiegano i ricercatori. Di conseguenza, un volto con molte rughe, può essere sinonimo di fragilità ossea perché queste ultime diventano meno dense. «Pelle e ossa condividono gli elementi costitutivi come proteine, e l'invecchiamento è accompagnato da modificazioni della cute e dal deterioramento della quantità e qualità delle ossa», spiega Lubna Pal, professore associato di endocrinologia riproduttiva e fertilità.Per confermare la loro tesi, i ricercatori hanno reclutato 114 donne di età compresa tra i 40 e i 50 anni. Le partecipanti dovevano essere “al naturale”, ossia non dovevano essersi sottoposte a trattamenti con il Botox, lifting o altre procedure estetiche per appianare le rughe.Dopodiché, gli scienziati hanno misurato numero e profondità delle rughe nella zona del volto e del collo. Il passo successivo è stato quello di misurare la massa e la densità ossea.I risultati ottenuti sono stati presentati al 93° meeting della Endocrine Society a Boston, e mostrano, come ipotizzato dagli scienziati, che vi era una proporzione inversa tra rughe e densità ossea: più rughe, meno densità.«Abbiamo scoperto che la profondità e il deterioramento delle rughe della pelle sono legate a minore densità ossea tra i partecipanti allo studio. Peggiori sono le rughe, minore è la densità ossea, e questa relazione era indipendente dall’età, o da fattori noti per influenzare la massa ossea. Anche se la connessione tra le ossa e la pelle può sembrare poco chiara, condividono gli elementi costitutivi comuni - collagene. Con l'età, i cambiamenti che si verificano nel collagene rappresentano i cambiamenti connessi pelle in età, inclusi il peggioramento delle rughe e il rilassamento cutaneo. Essi contribuiscono al deterioramento della qualità e densità delle ossa», conclude Pal. [lm&sdp]
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