Avevo capito che rinunciare a se stessi, non amarsi è come sbagliare a chiudere il primo bottone della camicia. Tutti gli altri poi sono sbagliati di conseguenza. Amarsi è l'unica certezza per riuscire ad amare davvero gli altri.
Fabio Volo dal libro "È una vita che ti aspetto"




venerdì 17 febbraio 2012

e..in tutte le favole c'è sempre il lieto fine...

ultimo capitolo....


La fata turchina capì che Pinocchio non voleva diventare un bambino. Preferiva rimanere un burattino. Nel pancione della balena si trovava a suo agio. Era comodo, c'era sempre da mangiare. Ogni tanto faceva freddo ma bastava coprirsi. La balena era anche gentile. Spesso apriva la bocca per far entrare qualche pesciolino che potesse far compagnia al suo burattino. A lei non importava che Pinocchio fosse un burattino. Era sola. nessuno l'avrebbe amata per quella che era. Per trovare altre balene sarebbe dovuta partire. Non ne aveva il coraggio. Era una balena paurosa. A volte piangeva. Pinocchio era tutto suo. E che importava se non erano uguali? Lui era piccolo. Non sarebbe mai potuto uscire dal suo enorme stomaco senza che lei lo permettesse. Questo le bastava...certe balene sono così! Certi burattini sono così! A questo punto la fata non poteva che prendere atto della situazione. Per troppo tempo aveva aspettato  Pinocchio sulla spiaggia. Per tanto tempo era stata a guardare. Non aveva interferito. Anche quando Pinocchio si era perso nel paese dei balocchi lei era stata in silenzio ad osservare. Certo, di tanto in tanto, aveva tentato di farlo cambiare. Si era messa al suo servizio, dimenticando di essere una fata. pensava che quel burattino avesse delle potenzialità. Lo amava, in fondo. Non pretendeva che lui ricambiasse o rispettasse la sua diversità.. Da sola, con la forza delle sue buone intenzioni e con la sua magia aveva provato ad essere solo una  donna. Da che mondo e mondo si sa che le fate non possono essere solo donne. Hanno tante missioni da compiere e poco tempo da perdere. Peccato!
Insomma...Turchina, in una mattina limpida e malandrina, decise di assecondare la natura del burattino. Chiuse il fascicolo che aveva sulla scrivania fatta di aria e cielo. "PRATICA DA ARCHIVIARE". proprio così...prese il timbro delle grandi occasioni, quello con l'inchiostro viola brillante e lo appose sulla prima pagina del fascicolo "PINOCCHIO - il burattino "
Lasciò che la natura delle cose facesse il suo corso.
Ogni tanto la Fata guarda dalla finestra. Il mare è sempre calmo e, sulla linea dell'orizzonte, le sembra di vedere quell'enorme balena che spruzza insoddisfatta. Chissà? Si sarà resa conto che i burattini non hanno anima?




è una mia creazione. non copiate, per favore oppure, se lo fate, citatemi quale autrice. Grazie - Luciana Lux Ferri




immagine: http://nessuno77.wordpress.com/page/5/

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