Avevo capito che rinunciare a se stessi, non amarsi è come sbagliare a chiudere il primo bottone della camicia. Tutti gli altri poi sono sbagliati di conseguenza. Amarsi è l'unica certezza per riuscire ad amare davvero gli altri.
Fabio Volo dal libro "È una vita che ti aspetto"




domenica 15 gennaio 2012

AUTOMASSAGGIO – COME MASSAGGIARE I PIEDI


Per mantenere i piedi sani si dovrebbe, oltre che frequentare abitualmente un riflessologo, eseguire almeno una volta alla settimana dei movimenti di ginnastica e di automassaggio in modo da renderli i nostri piedi più agili, asciutti e robusti.  Trovare del tempo disponibile per farlo non dovrebbe essere difficile perché queste pratiche possono essere svolte con molta facilità.

Si manterranno così i piedi in forma, agili, si rinforzerà la muscolatura dell’arcata interna e le articolazioni saranno più sciolte. Si deve anche camminare a piedi nudi sulla sabbia, sull’erba o, più semplicemente, sul pavimento di casa indossando eventualmente dei calzini di cotone o di lana.  Praticando abitualmente questi esercizi e manualità si otterranno ottimi risultati locali (piedi gonfi e dolenti) e riflessi (cattiva circolazione, insonnia, nervosismo).
Per eseguire il massaggio si può usare un olio o una crema.
  • Si inizia dal piede sinistro con dei movimenti di sfioramento, sia dell’avampiede che della pianta a mani aperte.
  • Con una mano si afferra il tallone, con l’altra si stirano le dita verso l’alto. Si resta in trazione contando fino a 20 secondi.
  • Con una mano si afferra il tallone, con l’altra si stirano le dita verso il basso. Si resta in trazione contando fino a 20 secondi.
  • Sempre tenendo fermo il tallone, si spinge l’avampiede prima verso sinistra poi verso destra. Si resta fermi in ciascuna posizione per 20 secondi.
  • Si fa ruotare il piede completamente, afferrando la parte posteriore della caviglia, cinque volte, prima verso sinistra poi verso destra.
  • Massaggiare con il pollice tutti gli spazi interossei fra le dita arrivando fino al centro della giuntura dell’avampiede.
  • Frizionare con le due mani aperte i lati del piede.
  • Eseguire degli sfioramenti a mano aperta sotto la pianta.
  • Esercitare delle pressioni con le dita, alternando la mano sinistra e la mano destra, sotto le dita del piede (zona metatarsale) e poi su tutta la pianta.
  • Frizionare con il pollice lungo tutta l’arcata interna del piede, dal tallone all’alluce e viceversa (trattamento schiena).
  • Frizionare con il pollice sotto le dita del piede e massaggiare con l’indice gli spazi infradigitali.
  • Frizionare ruotando il pollice sotto la pianta del piede, la parte centrale (intestino) e tutta l’area del tallone (glutei e zona riflessa di riproduzione).
  • Trazione di tutte le dita del piede verso l’alto.
  • Frizione intorno ai malleoli, interno ed esterno, per 15 volte.
  • Seguire con le mani il tendine d’Achille e massaggiare i polpacci dividendoli.
  • Si termina con sfioramenti alternati sia sotto che sopra il piede.
Dopo aver effettuato l’automassaggio, si può completare il lavoro facendo ruotare una pallina, possibilmente di legno, sotto la pianta del piede per riattivare la circolazione sanguigna e rinforzare la muscolatura.
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