Avevo capito che rinunciare a se stessi, non amarsi è come sbagliare a chiudere il primo bottone della camicia. Tutti gli altri poi sono sbagliati di conseguenza. Amarsi è l'unica certezza per riuscire ad amare davvero gli altri.
Fabio Volo dal libro "È una vita che ti aspetto"




martedì 15 febbraio 2022

Biglietto lasciato prima di non andar via

Se non dovessi tornare,

sappiate che non sono mai

partito.             

         

Il mio viaggiare


è stato tutto un restare


qua, dove non fui mai.


G. Caproni

mercoledì 24 novembre 2021

Quarzo tempo

 L'altro giorno, stavo riflettendo. Pesavo gioie e dolori. La contabilità della vita. Mi sono sorpresa nel ricordare solo i dolori. Capita anche a voi? Non sono riuscita a riacchiappare una gioia. I dolori mi sono tornati subito alla mente, come i grani di un rosario. Li potevo annusare. Ogni singolo dolore. Che strana la vita. Forse non mi sono mai concentrata ad assaporare la gioia. Non l'ho "fermata" nelle mie cellule.

Perchè vi dico questo? Perchè, come sempre, riflettere ad alta voce mi fa bene. Vorrei esprimere molto ma, piano piano (forse nemmeno troppo lentamente) sto smettendo di condividere. Mi osservo da fuori e non so cosa pensare. Quell'oblio che tanto anelo, prima o poi, arriverà. Questa consapevolezza mi fa vivere bene. Aspettare. Vi sembro una sfigata? Ci sta. Però Io mi sento, stranamente, così serena.

Concludo dicendo che vi voglio bene. Ma non quel bene che evapora. Quel bene che sento di potervi donare, perchè è la parte buona, davvero di me. La parte cattiva, spesso, l'ho tenuta solo per me o l'ho dispensata a troppe piccole dosi.

La vita scorre. Corre. E Io? Io scorro con lei. Come fiume.  


Buon 2021 attendendo il 2022 - Che il potere del quarzo rosa sia con il Vostro cuore

mercoledì 1 settembre 2021

 Ciao Anime belle.

Siamo tutti un po' provati, chi più chi meno. Spero che molti di voi abbiano colto il buono che c'è stato: più tempo per noi stessi, la riscoperta degli affetti veri, il gusto di prendersi piccole libertà... come mi piace ripetere e ripetermi, non tutto è da buttare. Se il dolore non ci ha insegnato niente, l'abbiamo sprecato.

Abbiate cura di voi. Coccolate il vostro sistema immunitario. Vitamina C, rosa canina, ribes nigrum. Ripulite l'organismo dalle tossine introdotte. Zeolite, Galium Hell, fermenti lattici, clorella... Bevete molta acqua. Fate movimento all'aria aperta. Vitamina D.

Consultate un esperto di fitoterapia, un naturopata, un medico omeopata e fatevi consigliare, ad personam.

Dopo queste brevi note, vi saluto.

Nella mia vita ci sono stati grandi cambiamenti. Ho esplorato nuovi territori. Ho dovuto seppellire una persona per ritrovarne una completamente nuova nella forma ma non nella sostanza. Mi sono adattata al cambiamento, allo scorrere della vita. Sono stata roccia e piuma. Nido. Tempesta. Ne sono uscita. Molto cambiata anche io.

Strana la vita! Quella vita che, per troppo tempo, ha smesso di interessarmi. Quella vita che avrei voluto non ritrovare ad ogni risveglio. Ora ho ripreso a respirare. A godere di piccole cose. Corsi e ricorsi... davvero!

Mi sono iscritta ad una scuola di pranoterapia. Ho conosciuto persone eccezionali. Di questo e di altri mondi. Persone piene nel vuoto. Sorrisi, abbracci, energia. Amo tutto questo.

Sono sempre la solita pragmatica, irriverente, testona. 

Luciano. Luciana. Lux

Seguire le emozioni non è mai sbagliato. Ricordatevelo ogni giorno. Sempre. A dispetto di tutto.

Vi voglio bene. Buon Autunno



sabato 17 luglio 2021

Forse, sto tornando

 Prospettiva


Si sono incrociati come estranei,

senza un gesto o una parola,

lei diretta al negozio,

lui alla sua auto.


Forse smarriti

O distratti

O immemori

Di essersi, per un breve attimo,

amati per sempre.


D'altronde nessuna garanzia

Che fossero loro.

Sì, forse, da lontano,

ma da vicino niente affatto.


Li ho visti dalla finestra

E chi guarda dall'alto

Sbaglia più facilmente.


Lei è sparita dietro la porta a vetri,

lui si è messo al volante

ed è partito in fretta.

Cioè, come se nulla fosse accaduto,

anche se è accaduto.


E io, solo per un istante

Certa di quel che ho visto,

cerco di persuadere voi, lettori,

con brevi versi occasionali

quanto triste è stato


W. S

martedì 2 giugno 2020

Tranquilli! Stavolta non è morto nessuno. Avevo solo voglia di stare un po’ con voi. Passano gli anni ma questo blog resta il mio approdo sicuro, la mia casa, la mia creatura. Non mi ha mai deluso o fatto sentire sola, inadeguata. Da sempre ho cercato il cambiamento. Ogni mia forza l’ho veicolata per fare in modo che servisse a cambiare qualcosa. Anche cambiamenti piccoli, impercettibili. Questa mattina mi sono svegliata cambiata. Non ci ho messo nessuna energia ma è successo. Non so spiegarmi in cosa esattamente consista questo cambiamento. Ieri sera ero stralunata. Giornata strana, nemmeno da dimenticare. E voi? Che giornate avete avuto? Che giornate vi aspettate ancora? Sognate estati, autunni, cieli stellati? Che bello sarebbe avere quello che ci si aspetta. Io mi aspetto oblio, dimenticanza. Voglio diventare parsimoniosa, donare poche energie. Imparare davvero, con la testa, a stare nel qui ed ora. E’ un bell’esercizio. Lo pratico da una vita ma, forse, la vita mi è venuta un po’ confusa. Ora mi viene da ridere. Ogni situazione ha qualcosa di comico. A volte anche di tragico. Ho scritto queste righe e mi sono rasserenata. Ho visto chiaramente quello che mi serviva vedere. Obiettivo massimo fino al prossimo sussulto : dimenticare. Possibilmente, rinnegare, annientare, proseguire. Riacquistare.

venerdì 12 luglio 2019

Vabbè...

Il mio Papà mi manca. Mi manca quel suo "vabbè". Mi mancano i suoi guai, il suo essere semplice e buono con tutti. Non l'ho sempre capito, il mio Papà. Però gli ho voluto bene. Gli ho voluto bene quando giaceva nel letto, facendoci credere di non sapere che non ce l'averebbe fatta. Gli ho voluto bene quando, sconsolato, sentiva che la vita e le forze lo abbandonavano. Ma non si arrendeva. Il mio Papà era un leone, ha combattuto fino alla fine. Ha sperato, contro ogni evidenza, di farcela. Si è rimesso in piedi, quando lo davano per spacciato. Ci ha regalato la possibilità di stargli vicino, sapendo, fino alla fine. Un regalo prezioso. Il mio Papà mi manca. E così sarà per sempre. Il mio Papà è andato via, mentre gli parlavo. Mentre gli tenevo la mano e gli dicevo che poteva andare, che è stato un bravo Papà. Il mio Papà mi ha regalato la sua ultima lacrima ed è andato via. Nel per sempre. Dove ci si aspetta senza vedersi.

lunedì 9 aprile 2018

Quando si va via dalla vita di una persona, bisognerebbe accertarsi di aver lasciato tutto in ordine, prima di chiuderci la porta alle spalle.
Bisognerebbe avere la stessa cura che abbiamo usato  nell'entrarvi.
E dunque, sarebbe buona cosa guardarla negli occhi e raccontarle di noi, di cosa non capiamo, di cosa ci chiama lontano da li.
Di cosa non troviamo più.
O semplicemente di cosa credevamo di aver trovato.
Dovremmo raccontarle di lei.
Di cosa abbiamo amato, di cosa è cambiato, di cosa non ha compreso di noi.
Dovremmo chiederle come sta, cosa pensa, quanto male fa.
Ecco, quanto male fa. 
Quanto male le stiamo causando .
E poi abbracciarla e farle sentire che il suo amore non è  stato sprecato, non è stato gettato via.
Quando ce ne andiamo dalla vita di una persona, dovremmo avere le mani pulite .
Dovremmo chiedere scusa, come quando il giorno che siamo entrati avremmo dovuto chiedere permesso. 
Avremmo dovuto, ho detto.

Paola Delton