Avevo capito che rinunciare a se stessi, non amarsi è come sbagliare a chiudere il primo bottone della camicia. Tutti gli altri poi sono sbagliati di conseguenza. Amarsi è l'unica certezza per riuscire ad amare davvero gli altri.
Fabio Volo dal libro "È una vita che ti aspetto"




giovedì 11 febbraio 2010

CISTITE - Significato psicosomatico

Infiammazione della vescica, che può avere forma acuta, cronica, oppure recidivante. Si manifesta in genere con uno stimolo assai frequente a urinare, spesso accompagnato da bruciore uretrale. E' dovuta perlopiù a infezioni da batteri (spesso di origine intestinale), ma anche ad allergie e traumi di origine sessuale. In diversi casi non si riesce a riconoscerne le causa.

Che cosa vuol dire: Conflitto tra accettare o non accettare di lasciar fluire la vita.

La cistite ruota intorno al tema del lasciar scorrere le acque, del non trattenere i residui del metabolismo, del concedersi la cedevolezza necessaria per far accadere le cose in modo spontaneo. Chi soffre di cistite è una persona che, mentalmente, non è disponibile a cedere. Le pareti della vescica si infiammano, combattute fra l'evidente bisogno di lasciar andare le cose in modo naturale e la volontà di delimitarle, di controllare il flusso degli eventi. Ma quali eventi? Quelli che hanno a che fare con la simbologia delle acque: la sessualità (acqua come libido che scorre), la femminilità (acqua come donna e madre), le origini (acqua come oceano primordiale o amnios), la spiritualità (acqua come materia sottile e trasparente) e la trasformazione (acqua come il fiume che scorre). E' su questi temi che l'inconscio gioca la sua partita: da una parte la tendenza al controllo, dall'altra alla cedevolezza. E i sintomi parlano chiaro: lo stimolo e il bisogno di urinare più volte segnalano il bisogno di cedere e, al contempo, indicano la difficoltà dovuta al tentativo di controllo; il bruciore segnala la lotta fra l'acqua e il fuoco, il femminile e il maschile.

Chi è più a rischio:
- Donne con un profondo rispetto delle norme religiose: c'è quindi uno spiccato senso del peccato, inteso anche come peccato originale, e la concezione del sesso che oscilla tra l'idea dell'amore sublime e quella dell'atto sconcio e inaccettabile.
- Persone che fanno fatica a lasciar cambiare le cose, che vorrebbero mantenere inalterata la situazione presente, che, non lasciando scomparire i residui psichici (i ricordi, il vissuto, il quotidiano...) non riescono mai a rigenerarsi completamente. La cistite è spesso recidivante proprio per questo motivo, cioè l'incapacità a cambiare atteggiamento.

Suggerimenti:

- L'incontro con la cedevolezza è determinante: lasciate che la vita scorra senza volerla condizionare, facendovi trasportare dagli eventi senza irritarvi nè opporvi.
- Un esercizio simbolico che si può effettuare è quello di immergervi nell'acqua di una piscina (in estate al mare) senza nuotare: a occhi chiusi, lasciate che il vostro corpo galleggi e venga trasportato dolcemente dalle onde, ascoltando la sensazione del corpo alla deriva e acquisendo fiducia nella "volontà dell'acqua". Così, per analogia, riprenderete familiarità con la vostra cedevolezza femminile.
- E' indicata inoltre una terapia antinfiammatoria di tipo fitoterapico (ribes nero, macerato glicerico: 150 gocce al giorno in fase acuta, in un'unica somministrazione, per non più di tre giorni; proseguire con 50 gocce 2 volte al giorno per almeno un mese o due) associandola a tecniche corporee antistress.
da: Dizionario di psicosomatica - Istituto Riza di Medicina Psicosomatica
immagine: dipinto di Barbara Arduini

32 commenti:

  1. Per la cistite consiglio Vaccinium vitis idaea - 30/50 gocce 1 o 2 volte al giorno oppure 50-60 gocce in un'unica somministrazione se assunto insieme ad altri gemmoderivati + Uva ursina 40 gocce di tintura madre 3 volte al giorno oppure come tisana per più volte al giorno con l'aggiunta di un pizzico di bicarbonato.
    CISTITE ACUTA
    aggiungere Calluna vulgaris e Vaccinium myrtillus

    RispondiElimina
  2. Impazza nei forum di salute sul web e chi l'ha provato non ha dubbi: il mannosio è il nuovo alleato contro la cistite, l'infezione delle vie urinarie che colpisce almeno una volta l'anno una donna su tre, con picchi d'estate. Si tratta di uno zucchero estratto dal legno di betulla o larice, fino a poco tempo fa venduto solo in America e ora disponibile anche in Italia, sotto forma di granulato e di compresse acquistabili in farmacia o in erboristeria.
    Alcuni studi, pubblicati sulla rassegna diPubmed, provano l'efficacia di questa sostanza nel combattere l'infezione causata dai batteri, in particolare dall'Escherichia Coli.

    Come funziona. «Questo zucchero, una volta ingerito, passa velocemente nel sangue ed è poi filtrato dai reni, infine viene eliminato nelle vie urinarie», dice Mauro Cervigni (puoi chiedergli un consulto), urologinecologo presso l'ospedale San Carlo - Idi di Roma. «Una volta giunto nell'apparato urinario, riduce l'adesività dei batteri sulla parete della vescica, favorendone l'eliminazione attraverso la minzione».

    Quando funziona. «Il mannosio è utile solo in caso di cistiti batteriche, cioè provocate da microrganismi come l'escherichia coli», prosegue l'urologinecologo. «Prima di assumerlo sarebbe bene sottoporsi a urinocultura, per verificare la presenza del battere. Di solito viene somministrato in caso di cistite recidivante, cioè che si presenta più volte nell'arco di tre-sei mesi, da solo o insieme ad antibiotici specifici. Ma può essere usato anche in caso di episodio acuto, al posto dell'antibiotico o come coadiuvante nei giorni successivi. Non ha invece alcun effetto preventivo sull'infiammazione».

    La terapia. «La dose giornaliera e la durata della terapia variano a seconda dell'età e della situazione clinica della paziente, da un ciclo di venti giorni fino a tre mesi», dice Cervigni. «Per questo, prima di iniziare ad assumere mannosio è sempre meglio chiedere un consulto al medico di base, al ginecologo o all'urologo con cui si è in cura, che prescriverà la posologia giusta. Non fidatevi delle indicazioni che trovate sulla confezione o che leggete in internet».

    Controindicazioni. Non ci sono, il mannosio può essere usato anche dalle donne in gravidanza e non interferisce con altri farmaci. Le pazienti diabetiche possono assumerlo a patto di tenere sotto controllo con attenzione la glicemia.
    Giulia Lazzerini - OK La salute prima di tutto

    Ultimo aggiornamento: 30 giugno 2010http://salute.leiweb.it/diagnosi-e-cure/10_a_mannosio-cistite.shtml

    RispondiElimina
  3. Il D-mannosio è uno zucchero semplice (monosaccarido), estratto dal legno di larice. Questo prodotto naturale possiede qualità uniche molto efficienti nell’eradicazione degli ostinati germi E. coli nel rene, nelle vie urinarie e nella vescica.
    D-Mannose è efficiente tanto nelle infezioni acute delle vie urinarie o nella cistite come anche nella loro prevenzione. Anzi bebé o bimbi possono consumare la polvere D-Mannose.
    Spesso il suo effetto è comparato a quello del mirtillo rosso, ma l’efficienza del monosaccharido è insuperata.
    Il D-mannosio è effettivo contro ceppi resistenti ad antibiotici di E. coli, il germe responsabile d’ incirca il 90 % delle infezioni persistenti o recidivanti della vescica (cistite).
    Piccole quantità di D-.mannosio vengono metabolizzate dal nostro corpo mentre la maggior parte si elimina con l’urina, ove si collega con tutti i batteri presenti di E. coli in una reazione biochimica, eliminandosi gli E. coli con l’urina e prestando alleviamento rapido al paziente con cistite.
    La maggior differenza però consta nel fatto che dopo la prima dose il D-mannosio è sorprendentemente efficiente nella prevenzione di cistiti nascenti e - a differenza di antibiotici - non causa infezioni micotiche (causate da funghi)

    Afdr@clicmedicina.it

    RispondiElimina
  4. Il d-mannosio ha un'alta affinità per E.Coli.
    Sebbene sia più indicato nei casi acuti di cistite, può anche essere usato preventivamente in quanto crea un ambiente ostile all'insediamento del batterio e in caso di presenza di E.Coli, ne consente l'eliminazione impedendone l'attacco alle pareti della vescica.
    Per la prevenzione consigliamo 2-3 capsule al di.Dovrebbe assumere anche un immunostimolante per alzare le difese immunitarie e dei fermenti lattici, proprio poichè E.Coli si annida di solito a livello intestinale

    RispondiElimina
  5. Per le cistiti recidivanti innanzitutto conviene eliminare tutte le possibili forme batteriche facendo un ciclo costante di d-mannosio e cranberry ad azione disinfettante delle vie urinarie e poi continuare con la prevenzione.
    Il d-mannosio a lungo termine non dà problemi, ma funziona solo in caso di cistiti da Escherichia Coli.
    Se si è soggetti a frequenti cistiti, ripetere ogni mese la cura con d-mannosio Utile assumere contemporaneamente mirtillo rosso, semi di pompelmo, ad azione antisettica e disinfettante delle vie urinarie)
    Bere molti liquidi e succo di mirtillo rosso.

    RispondiElimina
  6. Sono tanti i fattori che possono scatenare un attacco di cistite: la disidratazione o secchezza vaginale, l'irritazione da candida, l'uso di sostanze aggressive o di spray locali, le lesioni provocate da rapporti sessuali.
    Altre cause che possono determinare attacchi di cistite sono la sipsi o stitichezza, i bagni nell'acqua di mare o in piscina che alterano il pH vaginale, indossare abiti troppo attillati.
    Vi sono poi gli squilibri ormonali dovuti alla gravidanza, al parto e alla menopausa che possono aumentare il rischi di incorrere in questo disturbo.
    In tutti questi casi si crea nella mucosa vaginale un ambiente favorevole allo sviluppo di un'infezione batterica che può raggiungere le vie urinarie e scatenare l'attacco di cistite.
    Oltre alla cistite acuta che è dovuta ad un episodio forte ma occasionale vi possono essere cistiti ricorrenti o recidivanti e cioè cistiti che si manifestano spesso, anche dopo ogni ciclo mestruale o ogni rapporto sessuale.

    RIMEDI NATURALI
    Il rimedio naturale più utilizzato è l' uva ursina. Sia come estratto secco in capsule che in gocce è un potente antibatterico delle vie urinarie. E' un arbusto sempreverde che fa frutti farinosi di cui sono ghiotti gli orsi. Sembra che si possa utilizzare anche nei casi di calcolosi delle vie urinarie.
    Una buona abitudine per chi soffre di cistiti ricorrenti è di bere un infuso o prendere 50 gocce in un bel bicchiere d'acqua tutte le sere o la mattina a digiuno. Per potenziare l'effetto dell'uva ursina si consiglia di aggiungere all'acqua un cucchiaino di bicarbonato di sodio.
    La gramigna era utilizzata già da Dioscoride e Plinio contro le infezioni delle vie urinarie. Ha proprietà calmanti e antisettiche ed è anche un ottimo diuretico utilizzato contro edemi da ritenzione idrica e cellulite.
    Nel caso di cistiti ricorrenti sulla parete della vescica si possono formare cicatrici dove può insediarsi una successiva infezione. Una pianta da utilizzare in questi casi è l'equiseto. E' chiamato dalla tradizione popolare “coda cavallina” ed ha proprietà antibatteriche, antisettiche e rimineralizzanti.
    Anche il Macerato Glicerico di mirtillo rosso ( vaccinium vitis idaea MG 1 DH ), 50 gocce un quarto d'ora prima di cena, è indicato nelle cistiti recidivanti per le sue proprietà antibatteriche.
    Spesso chi è colpito frequentemente da episodi di cistite può presentare un livello di difese immunitarie molto basso. Gli esperti consigliano, in questo caso, di associare ai rimedi antibatterici echinacea in tavolette o sotto forma di estratto secco titolato e standardizzato.
    Aromaterapia: Gli oli essenziali di bacche di Ginepro , di Sandalo e di Lavanda sono efficaci in caso di dolore ad urinare. Si possono aggiungere all'acqua del bagno 5 gocce di ogni olio o utilizzarli per fare lavaggi locali, naturalmente diluiti in acqua.
    In un cucchiaino di miele, invece possiamo aggiungere 3 gocce 3 volte al giorno di olio essenziale di Tuia o di Cajeput. Attenzione a non superare le dosi e ad utilizzare solo oli essenziali certificati.
    Ve ne sono in commercio alcuni da non utilizzare nemmeno nel diffusore poiché liberano sostanze tossiche.

    CONSIGLI ALIMENTARI
    Assumere molte fibre con l'alimentazione è buona norma per mantenere la funzionalità intestinale ben puntuale. Poi è necessario bere molta acqua per evitare che i batteri si accumulino e si concentrino nelle urine ed evitare cibi piccanti, vino rosso, succhi di frutta, bevande contenenti caffeina e cibi zuccherati che possono scatenare infiammazioni.

    RispondiElimina
  7. per chi volesse approfondire consiglio di guardare il sito www.eurosalus.com (lo trovate anche tra i miei link)

    RispondiElimina
  8. La terapia d'urto per sconfiggere la cistite

    - L'uva ursina. È un potente antibatterico delle vie urinarie. Se ne prendono sei capsule al giorno (in 3 somministrazioni, lontano dai pasti e con molta acqua), scendendo a 4 e 3 capsule al giorno con il miglioramento della sintomatologia. Per potenziare l'effetto dell'uva ursina si consiglia di aggiungere all'acqua il succo di un limone spremuto.

    - La gramigna, si beve in infuso (un cucchiaino di radici messo in infusione 10 minuti in una tazza d'acqua), anche 2-3 volte al dì. È depurativa e antinfiammatoria.

    I rimedi naturali per bruciori e prurito

    Spesso una non corretta (o eccessiva) igiene intima e i disturbi dell'intestino infiammano i tessuti genitali provocando prurito, bruciori e sanguinamenti. In questi casi si consiglia di utilizzare l'olio essenziale di camomilla: occorre metterne 10 gocce in una bacinella di acqua tiepida e sciacquare le parti intime, allevierà notevolmente il fastidio. Anche gli oli essenziali di rosa e di lavanda possono essere utilizzati allo stesso scopo. Gli sciacqui si ripetono 2 volte al dì mattina e sera. Le stesse essenze, mescolate a un olio vegetale (come l'olio di mandorle) possono essere applicate localmente nelle zone pruriginose o irritate.
    www.riza.it

    RispondiElimina
  9. anche la malva può essere utile. berne due o tre tazze di tisana al giorno.

    RispondiElimina
  10. Se posso, vi consiglio questo fantastico sito/forum www.cistite.info ..sono testimone di tantissime guarigioni! Leggere per credere!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. se poi la addolcisci con un po' di d-mannosio hai finito di soffrire

      Elimina
  11. Grazie Beodicea per l'informazione che pubblico volentieri ad uso e consumo di tutte le persone interessate

    RispondiElimina
  12. Pare che questa "cura" abbia funzionato:
    assumere un preparato naturale a base di mannosio, zinco ed echinacea, da associare a lavaggi locali con acqua e 5 gocce di olio di iperico"

    tratto da Riza Salute Naturale - aprile 2011

    per trovare il prodotto in questione DELTURIL di Promin numero verde 848-000995 mail: info@prominmed.it

    RispondiElimina
  13. Composizione DELTURIL (INFORMAZIONI TRATTE DAL SITO PROMIN). SE cercate un prodotto alternativo guardate i componenti, questi, a mio avviso, sono da ricercare anche in altre preparazioni per la cistite (oltre al mirtillo rosso & Co.)

    D-Mannosio naturale da Betulla, Agente di carica: Maltodestrina, Echinacea (Echinacea Angustifolia DC.) radice estratto secco (supportato su maltodestrina), Lattoferrina, Zinco Carbonato.

    Il D-Mannosio è uno zucchero semplice estratto dal legno di Betulla ( o Larice) considerato da molti un “antibiotico naturale”, coadiuvante nella protezione da alcune infezioni del tratto genito-urinario come Escherichia coli e Candida albicans. Questa sostanza naturale è ben assorbita dall’organismo ma pochissimo metabolizzata. Si concentra quasi immodificta nelle urine dove può esplicare la sua funzione. Il meccanismo secondo il quale agirebbe sarebbe quello di impedire l’aggancio tissutale degli agenti inquinanti che verrebbero quindi eliminati con le urine

    La Lattoferrina è una proteina globulare che regola il metabolismo del ferro e contribuisce a stimolare le naturali difese dell’organismo. Ha attività antimicrobica sia battericida (su Escherichia coli) che fungicida (su Candida albicans). Inoltre stimola la crescita della buona flora intestinale.

    Lo Zinco minerale contribuisce al regolare funzionamento del sistema immunitario.

    L’Echinacea Angustifolia aumenta la resistenza dell’organismo all’aggressione degli agenti patogeni. Può essere utile in particolare come coadiuvante in caso di infezioni delle basse vie urinarie e nella Candida albicans.

    RispondiElimina
  14. http://verbenaebiancospino.splinder.com/

    RispondiElimina
  15. Integro volentieri le informazioni con queste preziose informazioni:
    http://saluteconsapevole-benesserenaturale-saritaheart.over-blog.it/

    RispondiElimina
  16. Grazie Lux! E' bello e interessante e spesso condiviso intimamente ciò che proponi di te e della tua attività, alla prox

    SariNat

    RispondiElimina
  17. Grazie a te Sarinat. Non sai quanto mi faccia piacere il tuo commento. sapere che fai le cose e qualcuno le condivide e le apprezza..NON HA PREZZO (e scusa il gioco si parole), alla prox

    Con simpatia

    Lux

    RispondiElimina
  18. http://saluteconsapevole-benesserenaturale-saritaheart.over-blog.it/article-cistite-e-acqua-di-roccia-85008483.html

    Complimenti per l'integrazione!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. L'articolo è bellissimo e dice tutto. Occorre assumere "la cedevolezza" :)

      Luca

      Elimina
    2. Grazie per il commento Luca. Cedevolmente Sua...

      Elimina
  19. ho prurito sul cuoio capelluto e cistite recidivante da circa 2 anni e non so cosa fare e neache i vari dermatologi che mi hanno visitata e riempita di antistaminici potreste darmi dei consigli grazie connie

    RispondiElimina
  20. Ciao, intanto ti segnalo che è uscito in edicola Riza mente e corpo di marzo che parla proprio di cistite. non l'ho ancora trovato ma credo che se lo leggi puoi trovare utili spunti. Altro consiglio: leggi i vari commenti al post..ce n'è per tutti i gusti. Intanto fossi in te inizierei con una depurazione del fegato (ci sono vari prodotti). Il prurito mi fa pensare a quello. Il fatto che sia localizzato sul cuoio capelluto mi porterebbe a consigliarti, per esempio, di sospendere tinture varie per un po'. prova a fare degli impacchi di hennè. per almeno un mese prendi del macerato di ribes nigrum, 150 gocce una volta al giorno in poca acqua. se il prurito è insopportabile prova a fare un ciclo di oligoelemento "litio". Una fiala una volta al giorno per un mese. Quando lavi i capelli aggiungi qualche goccia di olio essenziale di tea tree e di lavanda in uno shampoo delicato(4 o 5 gocce in totale). Se hai preso molti antibiotici inizia subito ad assumere i fermenti lattici. venendo alla cistite, fai un ciclo con il mirtillo rosso e l'uva ursina (vedi posologia nei vari commenti o chiedi all'erborista) e aggiungi i semi di pompelmo (se prendi le capsule 3 al giorno). Devi avere pazienza e costanza..vedrai che starai meglio. fatti consigliare, comunque, da un erborista o da un naturopata. le mie sono indicazioni di massima che non valgono come prescrizioni. In bocca al lupo

    RispondiElimina
  21. Salve a tutte da poche seettimane un urologo mi ha consigliato il mannosio, che sto assumendo alla dose indicatami. Sicuramente in molte già lo sanno ma il prodotto si può richiedere direttamente alla ditta risparmiando circa la metà del prezzo cui viene venduto in farmacia, e dopo due giorni arriva a casa.

    RispondiElimina
  22. Salve a tutte, sono una testimone anch'io dell'efficacia del d-mannosio vi confermo che.... funziona!!

    RispondiElimina
  23. Soffrivo un tempo di cistiti urinarie ricorrenti, con perdite di sangue nelle urine.Da quando ogni giorno assumo una piccola dose di vit. C pura (acido ascorbico) non si è più verificato un solo episodio. Provate, funziona molto bene anche con le infezioni in corso.

    RispondiElimina
  24. La mia bimba ha avuto un'infezione delle vie urinarie con ricovero ospedaliero al 4° mese. da allora continua a tornare. provate cure omeopatiche e antibiotici, niente. ora dovrebbe fare una cistografia, invasiva, per controllare non ci sia del reflusso uretro-vescicale.
    è sempre infezione da e.coli. io non vorrei farle fare quell'esame ma i medici fanno pressioni.
    posso darle il d-ammonio come consigliate??? sono disperata...
    Eleonora

    RispondiElimina
    Risposte
    1. A quattro anni il d-mannosio lo può prendere. Si faccia i dicare la dose dall'erbirista . Le consiglio di darle anche i fermenti lattici, a dosaggio massimo e il mirtillo rosso in gocce , gemmoderivato. Le dia da bere le tisane di malva e faccia un ciclo di semi di pompelmo. Chieda tutto ad un bravo erborista . Cerchi di limitare l'uso dell'antibiotico e, comunque non lo usi insieme ai semi di pompelmo. Ad ogni modo usi comunque gli altri rimedi. Glielo vonsiglio caldamente

      Elimina
    2. Scusami ... Ma ora la bimba quanto ha? Se non ha almeno due anni puoi dargli solo la malva in tisana e per il d-mannosio dovresti sentire il medico. In genere per i piccolissimi è raro che i medici prescrivano esami inutili. In bocca al lupo

      Elimina
  25. Non ho mai letto un articolo sulla custite più stupido e inutile di questo. Che consigli sono? Lasciarsi trasportare dalle onde? Non essere troppo religiose? Lavorare di testa? Questi sono passi successivi da fare, dopo aver trovato una cura valida. Mica passa così la cistite. Bah.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. I miei post non sono per tutti. Specie per chi è alla ricerca di un rimedio veloce, economico e privo di un minimo di messa in discussione. Di post così stupidi ne troverà molti altri. Ritengo che già, per il solo fatto di volerli leggere e anche commentare, qualche effetto positivo potrebbero averlo. La ringrazio per il suo commento. Buona serata

      Elimina
    2. Per economico, intendo in termini di tempo da spenderci.

      Elimina