Avevo capito che rinunciare a se stessi, non amarsi è come sbagliare a chiudere il primo bottone della camicia. Tutti gli altri poi sono sbagliati di conseguenza. Amarsi è l'unica certezza per riuscire ad amare davvero gli altri.
Fabio Volo dal libro "È una vita che ti aspetto"




giovedì 26 luglio 2012

Grazie Oscar!

Io non voglio cancellare il mio passato, perché nel bene o nel male mi ha reso quello che sono oggi. Anzi ringrazio chi mi ha fatto scoprire l'amore e il dolore, chi mi ha amato e usato, chi mi ha detto ti voglio bene credendoci e chi invece l'ha fatto solo per i suoi sporchi comodi. Io ringrazio me stesso per aver trovato sempre la forza di rialzarmi e andare avanti, sempre.

mercoledì 25 luglio 2012

Vino divino divano...divago

Piano, piano..ho versato il vino rosso e profumato sul pavimento. 
Ho visto i rivoli di velluto che scorrevano verso di te. Come nastri. Come corde.

domenica 22 luglio 2012

Ti ho guardata con sufficienza..altra perdita di tempo! Eri confusa. Non sapevi cosa volevi. Io troppo presa, troppo stanca. Ti ho rivista. Il dietista ti aveva dato la dieta. Certo, mangi male. Tre crodini a colazione. Cose da bar tutto il giorno. Devi cucinare, farti la pasta a mezzogiorno. Le verdure. Lo sanno tutti...tu vai via e torni il giorno dopo e quello dopo ancora. Ti guardo un po' meglio. Zoppichi. Fai fatica a camminare. MI sorridi, per la prima volta. Hai gli occhi buoni. La frangetta  color petrolio, sbarazzina sopra la fronte bassa. Vuoi parlare. Non ti ascolta mai nessuno. Mi fermo un momento. Potrei essere io tra qualche anno. Sola, in un centro commerciale, senza nessuno con cui parlare, con cui ridere. Tu non riesci a ridere. Hai le coste incrinate. E' stato lui. Tuo marito. L'uomo che doveva prendersi cura di te. Esci ogni giorno, vestita di nero. Imbottita di psicofarmaci. Il dottore ha trovato in quelli la soluzione al tuo male di vivere. Vorresti volare. Lo vedo. Ti illumini. Avevi raccontato tutto al dietista. Tuo marito è a casa - arresti domiciliari - tu non puoi stare chiusa nella sua stessa gabbia. Come fa ad averti detto di stare ai fornelli? Di stare con il tuo aguzzino per preparati la pasta? Le verdure? Lo trovo disumano. Dove lasciano la compassione questi professionisti? Come fai a non tenere conto di tutti i fattori quando prendi in carico una persona? Mi vine quasi da vomitare per la pena, la superficialità, il senso di giustizia e di impotenza. Docile mi ascolti. Prometti di bere un solo crodino al giorno. Magari una bella insalatona al bar, della bresaola. Ti tocchi la pancia. Non eri così 10 anni fa. Nessuno era così. La vita e le persone ci cambiano. Noi mutiamo. A volte in peggio, a volte in meglio. Sembri una bambina. Ora sei soddisfatta. Ti sei sentita una Persona, una volta tanto,  presa in considerazione. Ti faccio mille raccomandazioni...so che svaniranno insieme al secondo crodino. Idealmente ti abbraccio e ti vedo andare via. Tornerai. Il tuo autobus parte sempre alle 10. Estate ed inverno. Questo centro commerciale è il tuo angolo di serenità. Che strano questo lavoro...

venerdì 20 luglio 2012

Quando vivi nell'infelicità, col tempo ti ci abitui. E nessuno deve tollerare l'infelicità, neppure per un solo istante!
Forse in passato è stato bello vivere con un uomo (o con una donna..aggiungo Io) , nella gioia, ma se questo non è più fonte di felicità, te ne devi liberare. E non occorre andare in collera o diventare distruttivi, è inutile portare rancore perché in amore non ci si può fare nulla. L'amore è simile a una brezza: arriva così, semplicemente, e semplicemente se ne va via..

Osho



e quando vivi nella felicità??????????????????????????????????

giovedì 19 luglio 2012

E' troppo facile farsi prendere dallo sconforto nel constatare che la vita è davvero un soffio. Ripensi alle mancanze, alla progettualità, al momento in cui apri gli occhi al mattino, quell'istante in cui sei sospeso tra il sogno e l'agire.
Io voglio ridere. Ridere sempre. Contare qualcosa nel mio universo. Me lo devo! Lo devo a tutti quelli che hanno contribuito, in qualche modo, a farmi apprezzare ancora di più, il fatto di esserci. Non posso agire sul domani, non posso agire su ieri ma posso tenacemente esistere, OGGI! Non voglio che la mia storia si spezzi senza che abbia avuto un senso compiuto. Un abbraccio a tutti noi. Ce lo meritiamo!

mercoledì 18 luglio 2012

Ogni tanto le cose perdono di significato. Un abbraccio non è bastato. Dicono non sia un addio ma un "arrivederci". Mi spiace tantissimo... ti ricorderò come il cavaliere gentile e discreto. Che le lucciole segnino il tuo cammino. Ti ricordi?
Ciao

martedì 17 luglio 2012

Chapeau!

Quando si dice la verità non bisogna dolersi di averla detta. La verità è sempre illuminante. 
Ci aiuta ad essere coraggiosi.
Aldo Moro





la foto e la citazione le ho rubate da questo sito: http://www.giannisanna.it/wp/?p=5308

lunedì 16 luglio 2012



A nessuno rassomigli da che ti amo.
Lasciami stenderti tra ghirlande gialle.
Chi scrive il tuo nome a lettere di fumo tra le stelle del sud?
Ah lascia che ti ricordi come eri allora, quando ancora non esistevi.
P. Neruda

venerdì 6 luglio 2012

‎"Il Regno di Dio è dentro di te e tutto intorno a te. Non in templi di pietra e legno. Spacca un pezzo di legna e io ci sarò, solleva un sasso e mi troverai. Colui che penetra il senso segreto di queste parole non assaporerà la morte".

mercoledì 4 luglio 2012

lunedì 2 luglio 2012