Avevo capito che rinunciare a se stessi, non amarsi è come sbagliare a chiudere il primo bottone della camicia. Tutti gli altri poi sono sbagliati di conseguenza. Amarsi è l'unica certezza per riuscire ad amare davvero gli altri.
Fabio Volo dal libro "È una vita che ti aspetto"




venerdì 29 aprile 2011

Cantico dei cantici 3

"Sul mio letto durante le notti ho cercato colui che la mia anima ha amato.
Lo cercai, ma non lo trovai.
Lasciami levare, ti prego, e andare in giro per la città;
nelle strade e nelle pubbliche piazze
lasciami cercare colui che la mia anima ha amato.
Lo cercai, ma non lo trovai.
Le guardie che facevano la ronda nella città mi trovarono:
'Avete visto colui che la mia anima ha amato?'
Le avevo appena oltrepassate che trovai colui che la mia anima ha amato.
L'afferrai, e non lo lasciavo andare,
finché l'ebbi introdotto nella casa di mia madre
e nella stanza interna di colei che era stata incinta di me.
Vi ho posto sotto giuramento, o figlie di Gerusalemme,
per le gazzelle o per le cerve del campo,
di non cercar di svegliare né di destare [in me] l'amore
finché esso non vi sia incline"
- Salomone
Un giorno dopo l'altro

Un giorno dopo l'altro
il tempo se ne va
le strade sempre uguali,
le stesse case.
Un giorno dopo l'altro
e tutto e' come prima
un passo dopo l'altro,
la stessa vita.
E gli occhi intorno cercano
quell'avvenire che avevano sognato
ma i sogni sono ancora sogni
e l'avvenire e' ormai quasi passato.
Un giorno dopo l'altro
la vita se ne va
domani sarà un giorno uguale a ieri.
La nave ha già lasciato il porto
e dalla riva sembra un punto lontano
qualcuno anche questa sera
torna deluso a casa piano piano.
Un giorno dopo l'altro
la vita se ne va
e la speranza ormai e' un'abitudine.

L. Tenco
Non sto pensando a niente

Non sto pensando a niente,
e questa cosa centrale, che a sua volta non è niente,
mi è gradita come l'aria notturna,
fresca in confronto all'estate calda del giorno.
Che bello, non sto pensando a niente!
Non pensare a niente
è avere l'anima propria e intera.
Non pensare a niente
è vivere intimamente
il flusso e riflusso della vita...
Non sto pensando a niente.
E' come se mi fossi appoggiato male.
Un dolore nella schiena o sul fianco,
un sapore amaro nella bocca della mia anima:
perché, in fin dei conti,
non sto pensando a niente,
ma proprio a niente,
a niente...

- Fernando Pessoa

Le pannolimpiadi a Seriate (BG)

Mi pare una iniziativa veramente carina..per tutti i genitori che usano i pannolini lavabili. Guardate la locandina e, se qualcuno ci andrà, fatemi sapere come è andata.

http://dl.dropbox.com/u/9516575/LOCANDINA%20SIPL%202011.pdf

mercoledì 27 aprile 2011

Oli essenziali e chakra

L’aromatologia ricorre agli oli essenziali ricavati dalle piante per armonizzare l’organismo, agendo in particolare attraverso i chakra, con massaggi, bagni, impacchi, per inalazione diretta e mediante la diffusione nell’ambiente. Le essenze non vengono mai assunte per bocca, poiché l’aroma è inteso come frequenza o informazione vibrazionale capace di produrre effetti sul campo energetico.

martedì 26 aprile 2011

Massaggi a mani e piedi nelle scuole 'Così aiutiamo i bimbi indisciplinati'

Vi segnalo questo vecchio articolo...

http://www.repubblica.it/2008/11/sezioni/scuola_e_universita/servizi/riflessologia-a-scuola/riflessologia-a-scuola/riflessologia-a-scuola.html?ref=search

Reflusso gastro-esofageo: le cure alternative

Con la riflessologia plantare si ottengono ottimi risultati per alleviare i sintomi di questa fastidiosa patologia.
Dopo aver trattato i punti riflessi dei vari organi: apparato digestivo completo (dai denti fino all'ano), plesso solare, ipofisi, surrene, sistema immunitario e linfatico, cuore, polmoni, diaframma respiratorio, rene, uretere, vescica, cranio, colonna vertebrale (e vari altri a seconda della persona), premo per vari minuti il punto sulla mano della mano destra del grosso intestino, contemporaneamente trattando un punto sull'addome del Cliente (vestito). Per finire scarico il canale linfatico dell'avambraccio verso l'ascella (meglio guardare il link qui sotto per capire i punti..non sono mai troppo precisa!). Suggerisco sempre degli accorgimenti alimentari e delle integrazioni con rimedi naturali, valutati caso per caso


Luciana Ferri


http://www.salutemigliore.it/il_grosso_intestino.html
Vi segnalo anche questo post:
http://piedifelici.blogspot.com/2009/04/ernia-gastrica-iatale.html

e ora..buona lettura

giovedì 21 aprile 2011

repetita juvant


Buona Pasqua

Conosco delle barche

Conosco delle barche

che restano nel porto per paura
che le correnti le trascinino via con troppa violenza.

Conosco delle barche che arrugginiscono in porto
per non aver mai rischiato una vela fuori.

Conosco delle barche che si dimenticano di partire
hanno paura del mare a furia di invecchiare
e le onde non le hanno mai portate altrove,
il loro viaggio è finito ancora prima di iniziare.

Conosco delle barche talmente incatenate
che hanno disimparato come liberarsi.

Conosco delle barche che restano ad ondeggiare
per essere veramente sicure di non capovolgersi.

Conosco delle barche che vanno in gruppo
ad affrontare il vento forte al di là della paura.

Conosco delle barche che si graffiano un po'
sulle rotte dell'oceano ove le porta il loro gioco.

Conosco delle barche
che non hanno mai smesso di uscire una volta ancora,
ogni giorno della loro vita
e che non hanno paura a volte di lanciarsi
fianco a fianco in avanti a rischio di affondare.

Conosco delle barche
che tornano in porto lacerate dappertutto,
ma più coraggiose e più forti.

Conosco delle barche straboccanti di sole
perché hanno condiviso anni meravigliosi.

Conosco delle barche
che tornano sempre quando hanno navigato.
Fino al loro ultimo giorno,
e sono pronte a spiegare le loro ali di giganti
perché hanno un cuore a misura di oceano.


martedì 19 aprile 2011

ALLA SCOPERTA DELLA PROPRIA ESSENZA

SmellFestival2011-21-291x300
"Smell Festival 2011 traccia un cerchio magico attorno al fuoco per esplorare il lato simbolico e rituale del profumo. Volge uno sguardo incantato sul mondo e il suo patrimonio olfattivo, incontrando popoli e culture. La fumigazione degli aromi genera un'atmosfera da condividere, si trasforma in preghiera, è offerta estesa a una dimensione ulteriore sotto il velo dell'effimero. 
Dall'oro del grano ai grani d'incenso, la manifestazione è pervasa dal calore del fuoco, dall'ardere della materia odorosa nel dominio del sole. Le fragranze sono nutrimento generato dall'arsura, paradosso della fiamma che riscalda e brucia portando con sé i valori della civiltà e, insieme, l'antidoto ad essa, sotto forma di passione, volo, affrancamento dalla norma. 
Culti e miti dal vicino oriente, antichi usi religiosi degli aromi si mescolano alle nuove applicazioni del profumo che dalla persona si propaga al corpo sociale, dando vita a un odierno cerimoniale olfattivo."

mercoledì 6 aprile 2011

PS:
NON SI CHIAMA POLLICE VALGO...ALLUCE, ALLUCE VALGO. 
Avere dei riferimenti precisi, a  volte, aiuta.

sabato 2 aprile 2011

Grazie!


Vorrei usare questo spazio per ringraziare la persona, della quale non so nemmeno il nome,  che ieri, 1 aprile, ha aiutato concretamente mia figlia alla stazione di Firenze e le ha permesso di tornare a casa nonostante lo sciopero, la mancanza di telefono e di soldi . Con i tempi che corrono è davvero raro trovare brave persone. 

Se legge questo post sappia che ha tutta la mia gratitudine. Non è da tutti aiutare una ragazzina in difficoltà come ha fatto Lei, in maniera del tutto disinteressata. Avrebbe potuto trovare qualche malintenzionato e chissà se oggi sarei qui a scriverle queste parole.
Mi farebbe piacere sdebitarmi  in maniera concreta. Mi chiami, come Le ho detto avrei piacere di averla mia ospite per un trattamento.

venerdì 1 aprile 2011

Il pudore del piede

“L’alluce è la parte più umana del corpo umano, nel senso che nessun altro elemento di questo corpo è così differenziato dall’elemento corrispondente della scimmia antropoide (scimpanzé, gorilla, orangutango o gibbonet). Questo deriva dal fatto che la scimmia è arboricola, mentre l’uomo si sposta sulla terra senza 
aggrapparsi ai rami, essendo diventato lui stesso un albero, cioè elevandosi dritto nell’aria come un  albero, e tanto più bello se la sua erezione è corretta. Così la funzione del piede umano consiste nel dare una base ferma a questa erezione di cui l’uomo è tanto fiero (l’alluce, cessando di essere utile alla prensione eventuale dei rami, si adatta al suolo sullo stesso piano delle altre dita).