"...Il corpo umano è una sintesi di tutti i processi in Natura. Se conosci il tuo corpo, conosci i mondi visibili ed invisibili. Se conosci l’ambiente circostante, comprendi tutto l’universo” Peter Deunov 1948
Il benessere (da ben – essere = “stare bene” o "esistere bene") è uno stato che coinvolge tutti gli aspetti dell'essere umano. L'accezione antica che faceva coincidere il benessere con la salute (per lo più fisica) riconducibile dell'essere (fisico, emotivo, mentale, sociale e spirituale). Il concetto di una necessaria implicazione nel benessere globale non solo di aspetti psico-fisici, bensì anche di aspetti mentali, sociali e spirituali, oltre che trovare una una radice nel pensiero filosofico sia orientale, sia occidentale, trova recenti conferme anche in campo medico - scientifico. Anche nel rapporto della Commissione Salute dell'Osservatorio europeo approssimativamente ad una condizione di assenza di patologie, ha assunto, nel tempo un'accezione più ampia, arrivando a coinvolgere tutti gli aspetti su sistemi e politiche per la salute (a cui partecipa il distaccamento europeo dell'OMS) è stata proposta definizione di benessere come "lo stato emotivo, mentale, fisico, sociale e spirituale di ben-essere che consente alle persone di raggiungere e mantenere il loro potenziale personale nella società". Come si legge nel Rapporto, tutti e cinque gli aspetti sono importanti, ma ancora più importante è che questi siano tra loro equilibrati per consentire agli individui di migliorare il loro benessere. Per la naturopatia lo stato di benessere inoltre viene messo in relazione con la qualità della vita e la potenzialità della condizione umana. Gli indicatori dello stato di benessere includono l’ENERGIA PER VIVERE, l’AUTOREALIZZAZIONE e la CREATIVITA’; la naturopatia pone attenzione a ciò che la persona soggettivamente intende come “stato di benessere”. • La filosofia che più rappresenta questa visione di benessere è l’OLISMO, dal greco ‘holos’ (intero). La parola, insieme all'aggettivo olistico, è stata coniata negli anni Venti da Jan Smuts. Secondo l'Oxford English Dictionary, Smuts ha definito l'olismo come "la tendenza, in natura, a formare interi che sono più grandi della somma delle singole parti, attraverso l'evoluzione creativa".• Essendo un approccio generale o forma di pensiero, l'olismo si può applicare a molte discipline.• In questi termini possiamo parlare di BENESSERE OLISTICO e MEDICINA OLISTICA che non considerano solo la malattia (espressione di uno o più sintomi) ma la persona stessa nella sua globalità. Partendo dal concetto di unità di mente – emozioni - corpo energetico - corpo fisico, proprio della filosofia dell’olismo, questa disciplina tiene sempre in considerazione la stretta interdipendenza di questi aspetti. La medicina olistica non si focalizza sul sintomo bensì sulle cause che hanno generato il sintomo, avviando un processo di guarigione attraverso il ripristino della situazione di naturale equilibrio e benessere. In tale ottica, il sintomo e la malattia non sono considerati nemici da sconfiggere ,ma indizi rivelatori di uno squilibrio più profondo da interpretare e da seguire per arrivare al recupero della stato di salute ottimale.La medicina olistica valorizza, pertanto, l'interazione tra il corpo e lo spirito, che, secondo l'olismo, è ciò che ci indirizza nella vita e ci conferisce un senso di felicità interiore. Sottolinea, inoltre, la responsabilità dell'individuo nel mantenimento del proprio benessere e della propria salute, nella prevenzione e nella guarigione delle malattie. La medicina tradizionale mette in evidenza l'importanza dei fattori patologici (batteri, virus, agenti ambientali) come causa di malattia (eziologia). La medicina olistica sostiene che la diminuita resistenza causata dalle cattive abitudini e dallo stress, sia fisico che psichico, predispone il soggetto alla malattia. La malattia, quindi, è vista come uno squilibrio tra fattori sociali, personali ed economici, da un lato, e cause biologiche, dall'altro. I maggiori sostenitori della medicina olistica, annoverano fra questi fattori stressanti la paura, le preoccupazioni, le tensioni emotive, i veleni esogeni provenienti dall'aria, dal cibo e dall'acqua inquinati, dai farmaci, dall'eccesso di alcolici e di grassi alimentari, e dalla carenza di esercizio fisico, di riposo e di rilassamento. Per quanto riguarda la prevenzione, la medicina olistica sostiene la necessità di stabilire e mantenere un equilibrio tra l'individuo e l'ambiente. L'impostazione della medicina olistica, che considera e cura la persona nella sua interezza, si contrappone all'approccio meccanicistico della medicina tradizionale, secondo la quale il corpo è visto come un insieme di diverse parti, curate separatamente l'una dall'altra, mentre non vengono presi in considerazione gli aspetti emotivi e spirituali della salute e della guarigione.
Il benessere (da ben – essere = “stare bene” o "esistere bene") è uno stato che coinvolge tutti gli aspetti dell'essere umano. L'accezione antica che faceva coincidere il benessere con la salute (per lo più fisica) riconducibile dell'essere (fisico, emotivo, mentale, sociale e spirituale). Il concetto di una necessaria implicazione nel benessere globale non solo di aspetti psico-fisici, bensì anche di aspetti mentali, sociali e spirituali, oltre che trovare una una radice nel pensiero filosofico sia orientale, sia occidentale, trova recenti conferme anche in campo medico - scientifico. Anche nel rapporto della Commissione Salute dell'Osservatorio europeo approssimativamente ad una condizione di assenza di patologie, ha assunto, nel tempo un'accezione più ampia, arrivando a coinvolgere tutti gli aspetti su sistemi e politiche per la salute (a cui partecipa il distaccamento europeo dell'OMS) è stata proposta definizione di benessere come "lo stato emotivo, mentale, fisico, sociale e spirituale di ben-essere che consente alle persone di raggiungere e mantenere il loro potenziale personale nella società". Come si legge nel Rapporto, tutti e cinque gli aspetti sono importanti, ma ancora più importante è che questi siano tra loro equilibrati per consentire agli individui di migliorare il loro benessere. Per la naturopatia lo stato di benessere inoltre viene messo in relazione con la qualità della vita e la potenzialità della condizione umana. Gli indicatori dello stato di benessere includono l’ENERGIA PER VIVERE, l’AUTOREALIZZAZIONE e la CREATIVITA’; la naturopatia pone attenzione a ciò che la persona soggettivamente intende come “stato di benessere”. • La filosofia che più rappresenta questa visione di benessere è l’OLISMO, dal greco ‘holos’ (intero). La parola, insieme all'aggettivo olistico, è stata coniata negli anni Venti da Jan Smuts. Secondo l'Oxford English Dictionary, Smuts ha definito l'olismo come "la tendenza, in natura, a formare interi che sono più grandi della somma delle singole parti, attraverso l'evoluzione creativa".• Essendo un approccio generale o forma di pensiero, l'olismo si può applicare a molte discipline.• In questi termini possiamo parlare di BENESSERE OLISTICO e MEDICINA OLISTICA che non considerano solo la malattia (espressione di uno o più sintomi) ma la persona stessa nella sua globalità. Partendo dal concetto di unità di mente – emozioni - corpo energetico - corpo fisico, proprio della filosofia dell’olismo, questa disciplina tiene sempre in considerazione la stretta interdipendenza di questi aspetti. La medicina olistica non si focalizza sul sintomo bensì sulle cause che hanno generato il sintomo, avviando un processo di guarigione attraverso il ripristino della situazione di naturale equilibrio e benessere. In tale ottica, il sintomo e la malattia non sono considerati nemici da sconfiggere ,ma indizi rivelatori di uno squilibrio più profondo da interpretare e da seguire per arrivare al recupero della stato di salute ottimale.La medicina olistica valorizza, pertanto, l'interazione tra il corpo e lo spirito, che, secondo l'olismo, è ciò che ci indirizza nella vita e ci conferisce un senso di felicità interiore. Sottolinea, inoltre, la responsabilità dell'individuo nel mantenimento del proprio benessere e della propria salute, nella prevenzione e nella guarigione delle malattie. La medicina tradizionale mette in evidenza l'importanza dei fattori patologici (batteri, virus, agenti ambientali) come causa di malattia (eziologia). La medicina olistica sostiene che la diminuita resistenza causata dalle cattive abitudini e dallo stress, sia fisico che psichico, predispone il soggetto alla malattia. La malattia, quindi, è vista come uno squilibrio tra fattori sociali, personali ed economici, da un lato, e cause biologiche, dall'altro. I maggiori sostenitori della medicina olistica, annoverano fra questi fattori stressanti la paura, le preoccupazioni, le tensioni emotive, i veleni esogeni provenienti dall'aria, dal cibo e dall'acqua inquinati, dai farmaci, dall'eccesso di alcolici e di grassi alimentari, e dalla carenza di esercizio fisico, di riposo e di rilassamento. Per quanto riguarda la prevenzione, la medicina olistica sostiene la necessità di stabilire e mantenere un equilibrio tra l'individuo e l'ambiente. L'impostazione della medicina olistica, che considera e cura la persona nella sua interezza, si contrappone all'approccio meccanicistico della medicina tradizionale, secondo la quale il corpo è visto come un insieme di diverse parti, curate separatamente l'una dall'altra, mentre non vengono presi in considerazione gli aspetti emotivi e spirituali della salute e della guarigione.
Nessun commento:
Posta un commento