Avevo capito che rinunciare a se stessi, non amarsi è come sbagliare a chiudere il primo bottone della camicia. Tutti gli altri poi sono sbagliati di conseguenza. Amarsi è l'unica certezza per riuscire ad amare davvero gli altri.
Fabio Volo dal libro "È una vita che ti aspetto"




mercoledì 25 luglio 2012

Vino divino divano...divago

Piano, piano..ho versato il vino rosso e profumato sul pavimento. 
Ho visto i rivoli di velluto che scorrevano verso di te. Come nastri. Come corde.
Occhi negli occhi. Scintille. Con i palmi abbiamo disegnato e lasciato impronte. Smarriti e inebriati ci siamo assaggiati. La tua pelle nuda dava la giusta temperatura. Eri trasparente. Eri buonissimo. Nessuna distanza. La stanza senza confini. Io e te  senza limiti. 
Ora ansimo. 
Sopra di te. 
Totalmente immersa nella tua essenza.
 Niente tempo. Niente spazio. Io che di tempo credo di averne perso anche troppo. 
Ho visto le tue cicatrici. Hanno scavato trincee anche dentro me. 
Ti allontani. Non lo vedi? Non vedi che mi uccidi? Non mi vedi...

Ripulisco i frammenti del bicchiere. Me li tolgo dalla carne. Non ci sei mai stato davvero. Ma è stato ugualmente bellissimo. Totale. Ora vado. Ti lascio questo foglio sul divano.
Non ti abbraccio. Mi hai già sporcato abbastanza.

1 commento:

  1. Lo considero un esperimento... piacere nel ricordare il piacere. Quel piacere che ora mi manca. Chissà che davvero il letargo sia finito. Lo spero. Lo voglio!

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