Mi sorridi e mi dici che sono la tua ultima spiaggia. Sei giovane. Forte. Il dolore ti ha provato ma non piegato. Mi racconti tutto..terapie, intervento, riabilitazione... ti ascolto in uno spazio che non è il mio.
Ti guardo e mi stupisce il tuo sguardo sincero. La tua serenità. Mi sembri quasi uscito dalle pagine di un libro. Cominciamo. I tuoi piedi mi parlano. Le braccia conserte non mi scoraggiano. Chiudi gli occhi. Questo è il momento che mi piace di più. Entriamo in un'altra dimensione. Ti guardo per capire come mi ricevi. E un dialogo strano. Superiore. Fatto di tocco. Dita. Cuore. Sensi. Sento che non sai cosa aspettarti. Vorresti aprirti e sei stupito di quello che provi. Riemergi dalle nebbie delle sensazioni che ho evocato. Mi guardi per un secondo. Non mi vedi. Lo so. Sei piacevolmente perso. Ecco. Questa per me è una seduta di riflessologia. Questo è prendersi cura di un altro essere. E bellissimo e non riesco forse a renderlo. Ogni nuovo incontro, ogni nuova storia è un capitolo, un capitolo del mio libro di vita. Grazie a chi rende possibile tutto questo. Grazie a me per la voglia di crederci. Per la capacità di stupirmi ancora. E si ricomincia. Senza illusioni, senza risposte e con poche domande.
e intanto ieri ho ascoltato una canzone. mi sono rimaste in mente le ultime strofe che copio
RispondiElimina"Provo a resistere
e tu non ridere
sapessi farlo ora io sarei tuo complice
soffiando sulle fiamme
non si può spegnere
quello che brucia attorno a noi non è salvabile
l’avessi fatto prima
avremmo il tempo ancora
di rimediare ad ogni sbaglio con un altra storia
una più semplice
una più facile
ma non è colpa mia se per noi questo è vivere
Questa non è una storia facile
non ho più voglia di bugie spalmate sulle bocche asciutte
questa non è la nostra storia semplice
tra centomila favole si scrive
senza più il lieto fine
cerchi il lieto fine
adesso scrivi fine"
si, condivido pienamente la passione espressa nella descrizione di una seduta di riflessologia. grazie per avermi ricordato che cosa facciamo. cosi mi sento anch io, cosi è una vera relazione con l'altro, ascolto e scambio senza tante parole, domande, illusioni. grazie. daniela
RispondiEliminagrazie a Te Daniela per l'attenzione che mi hai dato. facciamo un mestiere bellissimo. siamo fortunate.
EliminaUn abbraccio