La riflessologia plantare & Co. vista da Luciana e tanto altro
Avevo capito che rinunciare a se stessi, non amarsi è come sbagliare a chiudere il primo bottone della camicia. Tutti gli altri poi sono sbagliati di conseguenza. Amarsi è l'unica certezza per riuscire ad amare davvero gli altri. Fabio Volo dal libro "È una vita che ti aspetto"
mercoledì 12 febbraio 2014
in me ogni affetto si verifica in superficie, ma con sincerità.
Sono stato sempre attore, e sul serio.
Ogni volta che ho amato ho finto di amare, e ho finto con me stesso.
Dedico a te ogni primo pensiero del mattino, ogni ultimo augurio della notte. dedico a te le più dolci speranze e i più sublimi sogni. dedico a te le piccole attenzioni della vita di ogni giorno, quei piccoli mattoncini che fanno di una storia un capolavoro. dedico a te la forza e l’entusiasmo che muove i miei passi in questo mondo. dedico a te la mia voglia di essere una persona migliore. Ti dedico queste parole che non lascerò ferme su carta da lettera, ma farò sì che siano libere di diventare carezza, e conforto e sostegno e sacrificio…. e Amore. Anton Vanligt, MAI TROPPO FOLLE
L’altro giorno ho scritto che avevo bisogno di svegliarmi accanto a te. Ma non è vero. Io non ho bisogno di svegliarmi accanto a te. Io ho bisogno di trascorrere la serata a parlare con te, poi di guardare un film, di mangiare fragole, di aspettare che finisca il film, di mangiare ancora fragole, di non riuscire a guardare tutto il film perché abbiamo troppa voglia l’uno dell’altro, di fare l’amore, di addormentarci felici ed insieme, di svegliarmi nella notte e spostarmi, di sentire che ti sposti anche tu per tenermi stretta a te, di attorcigliare i tuoi capelli per riaddormentarmi, riaddormentarmi, ma non completamente così che io possa sentire nel sonno che tu sei vicino, di sentire la tua sveglia orrenda, di svegliarmi per prima e di staccarla, di vederti mentre ti agiti perché non mi senti più, di tornare tra le tue braccia e darti il bacio del buongiorno, di sentire le tue labbra che ne chiedono altri 100, di alzarci finalmente dal letto, di farmi la doccia mentre prepari il mio tanto adorato succo di frutta ed i tuoi tanto adorati cornetti al cioccolato, di darti tanti baci al sapore di cioccolato, di sistemare tutto mentre fai la doccia, di vestirci insieme perché sai che attaccarti i bottoni delle camicie ed agganciare la tua cintura sono due delle cose che adoro fare con te, di rifare il letto, di sentirti mentre ti lamenti perché non metto mai la trapunta a 45 gradi, di uscire di casa, di salire sulla Vespa, di andare al parco, in centro, ovunque, che tanto è tutto bello quando ci sei te, di trovare un club dove trascorrere la serata, di iniziare a bere, di rifiutare le sigarette che mi offri dicendoti: “È brutto che mi offri qualcosa che mi farà morire più in fretta. La sigaretta ci toglie attimi da vivere insieme.” e poi guardarti dolcemente mentre spegni la tua, di continuare a bere, di iniziare a ballare, di non capire più niente, di fare i pazzi, di sentirti sussurrare nel mio orecchio “Sei bellissima” con la musica che ci circonda, di volare in aria mentre tu mi fai girare, di sentirmi invincibile, di sentirci invincibili, di uscire dal club con la mia mano nella tua titubando un po’, di scattare foto orrendi che poi userò per ricattarti, di ridere tanto, molto ma mai troppo, di tornare a casa a piedi, perché sì, non ci ricordiamo dove abbiamo lasciato la Vespa, di buttarci sul letto, di dirti “Perché non mi parli?” e sentire la tua risposta “Perché tu non mi baci!”, di baciarti tanto, di parlarti altrettanto, di crollare dal sonno, di dormire serenamente. Ecco di cosa ho bisogno. Sarà che chiedo troppo. GaudiumLongXta (via gaudiumlongxta) gaudiumlongxta
Dedico a te ogni primo pensiero del mattino, ogni ultimo augurio della notte.
RispondiEliminadedico a te le più dolci speranze e i più sublimi sogni.
dedico a te le piccole attenzioni della vita di ogni giorno, quei piccoli mattoncini che fanno di una storia un capolavoro.
dedico a te la forza e l’entusiasmo che muove i miei passi in questo mondo.
dedico a te la mia voglia di essere una persona migliore.
Ti dedico queste parole che non lascerò ferme su carta da lettera, ma farò sì che siano libere di diventare carezza, e conforto e sostegno e sacrificio…. e Amore.
Anton Vanligt, MAI TROPPO FOLLE
L’altro giorno ho scritto che avevo bisogno di svegliarmi accanto a te. Ma non è vero. Io non ho bisogno di svegliarmi accanto a te. Io ho bisogno di trascorrere la serata a parlare con te, poi di guardare un film, di mangiare fragole, di aspettare che finisca il film, di mangiare ancora fragole, di non riuscire a guardare tutto il film perché abbiamo troppa voglia l’uno dell’altro, di fare l’amore, di addormentarci felici ed insieme, di svegliarmi nella notte e spostarmi, di sentire che ti sposti anche tu per tenermi stretta a te, di attorcigliare i tuoi capelli per riaddormentarmi, riaddormentarmi, ma non completamente così che io possa sentire nel sonno che tu sei vicino, di sentire la tua sveglia orrenda, di svegliarmi per prima e di staccarla, di vederti mentre ti agiti perché non mi senti più, di tornare tra le tue braccia e darti il bacio del buongiorno, di sentire le tue labbra che ne chiedono altri 100, di alzarci finalmente dal letto, di farmi la doccia mentre prepari il mio tanto adorato succo di frutta ed i tuoi tanto adorati cornetti al cioccolato, di darti tanti baci al sapore di cioccolato, di sistemare tutto mentre fai la doccia, di vestirci insieme perché sai che attaccarti i bottoni delle camicie ed agganciare la tua cintura sono due delle cose che adoro fare con te, di rifare il letto, di sentirti mentre ti lamenti perché non metto mai la trapunta a 45 gradi, di uscire di casa, di salire sulla Vespa, di andare al parco, in centro, ovunque, che tanto è tutto bello quando ci sei te, di trovare un club dove trascorrere la serata, di iniziare a bere, di rifiutare le sigarette che mi offri dicendoti: “È brutto che mi offri qualcosa che mi farà morire più in fretta. La sigaretta ci toglie attimi da vivere insieme.” e poi guardarti dolcemente mentre spegni la tua, di continuare a bere, di iniziare a ballare, di non capire più niente, di fare i pazzi, di sentirti sussurrare nel mio orecchio “Sei bellissima” con la musica che ci circonda, di volare in aria mentre tu mi fai girare, di sentirmi invincibile, di sentirci invincibili, di uscire dal club con la mia mano nella tua titubando un po’, di scattare foto orrendi che poi userò per ricattarti, di ridere tanto, molto ma mai troppo, di tornare a casa a piedi, perché sì, non ci ricordiamo dove abbiamo lasciato la Vespa, di buttarci sul letto, di dirti “Perché non mi parli?” e sentire la tua risposta “Perché tu non mi baci!”, di baciarti tanto, di parlarti altrettanto, di crollare dal sonno, di dormire serenamente.
RispondiEliminaEcco di cosa ho bisogno.
Sarà che chiedo troppo.
GaudiumLongXta (via gaudiumlongxta)
gaudiumlongxta