Avevo capito che rinunciare a se stessi, non amarsi è come sbagliare a chiudere il primo bottone della camicia. Tutti gli altri poi sono sbagliati di conseguenza. Amarsi è l'unica certezza per riuscire ad amare davvero gli altri.
Fabio Volo dal libro "È una vita che ti aspetto"




lunedì 23 novembre 2015

Ringraziamento


Devo molto a quelli che non amo.
Il sollievo con cui accetto
che siano più vicini a un altro.

La gioia di non essere io
il lupo dei loro agnelli.

Mi sento in pace con loro
e in libertà con loro,
e questo l'amore non può darlo,
né riesce a toglierlo.

Non li aspetto
dalla porta alla finestra.
Paziente
quasi come un orologio solare,
capisco
ciò che l'amore non capisce,
perdono
ciò che l'amore non perdonerebbe mai.

Da un incontro a una lettera
passa non un'eternità,
ma solo qualche giorno o settimana.

I viaggi con loro vanno sempre bene,
i concerti sono ascoltati fino in fondo,
le cattedrali visitate,
i paesaggi nitidi.

E quando ci separano
sette monti e fiumi,
sono monti e fiumi
che si trovano in ogni atlante.

E' merito loro
se vivo in tre dimensioni,
in uno spazio non lirico e non retorico,
con un orizzonte vero, perchè mobile.

Loro stessi non sanno
quanto portano nelle mani vuote.

"Non devo loro nulla" -
direbbe l'amore
su questa questione aperta.

Wislawa Szymborska

2 commenti:

  1. da "Vista con granello di sabbia"

    Che cos'e' necessario?
    E' necessario scrivere una domanda,
    e alla domanda allegare il curriculum.
    A prescindere da quanto si e' vissuto
    e' bene che il curriculum sia breve.
    E' d'obbligo concisione e selezione dei fatti.
    Cambiare paesaggi in indirizzi
    e malcerti ricordi in date fisse.
    Di tutti gli amori basta quello coniugale,
    e dei bambini solo quelli nati.
    Conta di piu' chi ti conosce di chi conosci tu.
    I viaggi solo se all'estero.
    L'appartenenza a un che, ma senza perche'.
    Onorificenze senza motivazione.
    Scrivi come se non parlassi mai con te stesso
    e ti evitassi.
    Sorvola su cani, gatti e uccelli,
    cianfrusaglie del passato, amici e sogni.
    Meglio il prezzo che il valore
    e il titolo che il contenuto.
    Meglio il numero di scarpa, che non dove va
    colui per cui ti scambiano.
    Aggiungi una foto con l'orecchio in vista.
    E' la sua forma che conta, non cio' che sente.
    Cosa si sente?
    Il fragore delle macchine che tritano la carta.

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