Ci siamo quasi... Il 2013 sta per finire. Il mio e' un piccolo pensiero nell'universo dei tanti pensieri che condividiamo, da anni. Quanti, come me, ci avevano creduto? Dai...alzate la mano. Troppe mani sollevate.
Va beh, siamo un popolo di ottimisti. Come voi sono contenta che questo anno finisca. Quanti affanni, quanti momenti tristi. Anche gioia. Dai... Non fate i modesti! Lo so che avete fatto qualcosa di grande. Qualcuno ha trovato l'amore, qualcuno la pace. Come all'ufficio oggetti smarriti. Ecco. E' stato l'anno dei pacchi. Il migliore, in tal senso. Stamattina mi sono svegliata piena di buoni propositi. Ho elaborato un concetto fondamentale. Se vai a sbattere contro un palo non puoi prendertela con lui. Certo, le scusanti le trovi: non è a norma, ieri non c'era, maledetti occhiali...insomma, volendo si potrebbe non darsi colpa delle proprie disattenzioni. La storia è diversa, purtroppo. Quel palo e' sempre stato li'. A volte lo avevate scambiato per un pilastro fondamentale di qualcosa. Di un bel cartello pubblicitario. Avevate letto i cartoncini appiccicati, gli avvisi scritti con calligrafie incerte e curiose. Vi eravate persi a fantasticare che avrebbe retto il cielo, semmai fosse caduto. E invece non avete voluto vedere che era solo un inutile pezzo di ferro freddo ed arrugginito. Come fate a maledirlo se ci sbattete? Ecco, questa perla avrebbe potuto scriverla Osho se solo, al suo tempo, ci fossero stati pali adeguati ad elaborare una simile metafora dell'errore. Amici. Vi voglio augurare un buon anno nuovo. Siete ancora in tempo per chiudere in bellezza questo 2013. Non portate ciarpame nel 2014. Siate contenti. Siate voi stessi. Gioite per chi lo merita. Dimenticate chi non vi merita. Cercate una farmacia di turno, fa sempre comodo! Perdonate le mie scemenze. Vi voglio bene e l'universo vuole bene a tutti, anche a me. Felice nuovo anno!
Dovrei ringraziare alcune persone. Anna e Marco. Mi avete recuperata in un momento difficile. Ero in alto mare. Mi avete dato il calore dell'amicizia. Grazie, e non solo per quel giorno. Catia per la tua amicizia costante. Per esserti presa cura di un pezzo un po' trascurato del mio mondo. Grazie anche ad Ivano. Grazie a Silvia per la fiducia che ripone in me. Grazie alla mia famiglia che mi supporta e mi sopporta. Grazie a tutti quelli che hanno avuto uno o più pensieri per me. Grazie a chi mi ha sorriso. Grazie a chi non mi ha dimenticato. Grazie a chi mi ha perdonato. Grazie a Luciana che mi ha abbracciato. Grazie a Luciana che stamattina mi ha ricordato il significato del nostro nome e mi ha fatto dimenticare la ragione che mi ha portato da lei. Grazie a chi è stato gentile con me, a chi ha deciso di non infierire. Grazie a Teresa che mi legge e mi coccola. Grazie è tutti quelli che si sono affidati a me, alle mie mani. Ognuno delle persone che ho conosciuto merita di essere ringraziata per qualcosa. Infine, grazie ai miei amici che mi leggono. Siete più importanti di quanto non crediate. Buon anno di grazia. Buon inizio. Buona sorte
RispondiEliminaNiente ferisce, avvelena, ammala, quanto la delusione.
RispondiEliminaPerché la delusione è un dolore che deriva sempre da una speranza svanita, una sconfitta che nasce sempre da una fiducia tradita cioè dal voltafaccia di qualcuno o qualcosa in cui credevamo. E a subirla ti senti ingannato, beffato, umiliato. La vittima d'una ingiustizia che non t'aspettavi, d'un fallimento che non meritavi. Ti senti anche offeso, ridicolo, sicché a volte cerchi la vendetta. Scelta che può dare un po' di sollievo, ammettiamolo, ma che di rado s'accompagna alla gioia e che spesso costa più del perdono.
Oriana Fallaci
Grazie a chi mi ha rammentato questo passo di un libro della Fallaci. Non ti preoccupare Amico mio. Non sono delusa da niente e da nessuno. Per avere una delusione devi avere avuto aspettative. Questo è il segreto della non delusione. Fai quello che ti far stare bene, fino a quando lo fai volentieri. Valuta le altre persone o gli eventi della vita per quello che sono, senza caricarli di aspettative o significati che non hanno. Sentiti libero e sii onesto. Non pensare mai di avere dato troppo. Prenditela con te stesso e mai con gli altri quando sbagli. Come vedi, Amico, una ricetta c'è sempre. Vedrai... Domani già ieri ti sembrerà lontano. Grazie per la premura. Ce la faremo!
EliminaE’ una follia odiare tutte le rose perché una spina ti ha punto, abbandonare tutti i sogni perché uno di loro non si è realizzato, rinunciare a tutti i tentativi perché uno è fallito. E’ una follia condannare tutte le amicizie perché una ti ha tradito, non credere in nessun amore solo perché uno di loro è stato infedele, buttare via tutte le possibilità di essere felici solo perché qualcosa non è andato per il verso giusto. Ci sarà sempre un’altra opportunità, un’altra amicizia, un altro amore, una nuova forza. Per ogni fine c’è un nuovo inizio.
RispondiEliminaIl piccolo principe.