Avevo capito che rinunciare a se stessi, non amarsi è come sbagliare a chiudere il primo bottone della camicia. Tutti gli altri poi sono sbagliati di conseguenza. Amarsi è l'unica certezza per riuscire ad amare davvero gli altri.
Fabio Volo dal libro "È una vita che ti aspetto"




martedì 14 settembre 2010

COLESTEROLO e RIMEDI NATURALI

RIMEDI NATURALI CHE AIUTANO A RIDURRE IL COLESTEROLO
Se la sola alimentazione non è sufficiente a ridurre i livelli di colesterolo ci possiamo aiutare utilizzando rimedi naturali.
In natura esistono una discreta quantità di elementi utili per mantenere sotto controllo i livelli di colesterolo nel sangue. Eccone alcuni tra i più noti.
 Il RISO ROSSO FERMENTATO, o monascus purpureus, inibisce la produzione di un enzima, HMG-CoA-reduttasi, aiutando l'organismo a mentenere il colesterolo entro livelli di norma. In Italia è presente come integratore e ne viene sconsigliato l'uso se il paziente assume già farmaci ipolipemizzanti. L' AGLIO, utilizzato sotto forma di estratto secco standardizzato o di olio essenziale ottenuto per distillazione, è un rimedio assai utilizzato nei casi di ipercolesterolemia, ipertensione, prevenzione dell'arteriosclerosi. E' un antiaggregante piastrinico e fibrinolitico ( come l' Aspirina ) e in più migliora l'equilibrio HDL/LDL e riduce i trigliceridi. Già i Sumeri conoscevano questo rimedio e lo utilizzavano e nel Medioevo si pensava che indossando una collana d'aglio si potesse evitare la peste. La CAIGUA è una pianta presente in Sud America. I peruviani da secoli la utilizzano per combattere l'ipercolesterolemia e anche la scienza moderna ha confermato questo uso. Sembra che questa pianta riesca a ridurre i livelli di LDL e colesterolo ematico e ad aumentare i livelli di HDL. Il CHITOSANO è un polimero ricavato dalla chitina, sostanza estratta dallo scheletro dei crostacei. Non è una fibra ma a contatto con l'acqua si rigonfia tantissimo riducendo fino al 30% l'assorbimento dei grassi. E' utilizzato sia in caso di ipercolesterolemia sia nelle diete finalizzate alla riduzione del peso ponderale. Il GUGUL è una resina ottenuta da un albero indiano. E' usata nella medicina ayurvedica ( antica medicina indiana praticata ancora oggi ) contro l' accumulo di grassi nel sangue, contro il catarro e l'eccesso di muco. Per quanto riguarda l'ipercolesterolemia sembra che riesca a riequilibrare il rapporto tra lipoproteine HDL e LDL e riduca la viscosità del sangue. In Fitoterapia esiste una associazione tra 3 Tinture Madri utilizzata prevalentemente come depurativo epatico. Sono la T.M.di Tarassaco, la T.M. di Carciofo e la T.M. di Fumaria. Può venire utilizzata in associazione ad altre terapie contro l'ipercolesterolemia poiché migliora la funzionalità epatica. L' aromaterapia consiglia l'uso di olio essenziale di ROSMARINO, 1-2 gocce in un cucchiaino di miele da far sciogliere in un bicchiere d'acqua calda o di tè, 3 volte al dì.
L'ALIMENTAZIONE E IL COLESTEROLO CIBI CHE POSSONO DETERMINARE UN AUMENTO DEI LIVELLI DI COLESTEROLO
I cibi da evitare o comunque da consumare con moderazione quando siamo in presenza di elevati livelli di colesterolo o, semplicemente, per mantenere il nostro organismo in buona salute sono: - burro, creme, formaggi, latte intero - biscotti e pasticcini - grassi idrogenati ( presenti in cibi fritti e lavorati ) - salse, pasticci di carne, pancetta, hamburger - caffè non filtrato - rognone - fegato - anatra - agnello - gamberetti - sardine CIBI DA INSERIRE NELLA DIETA CHE DETERMINANO UNA RIDUZIONE IMPORTANTE DI COLESTEROLOI GRASSI POLIINSATURI, presenti in noci, semi, cereali integrali, pesci grassi e oli vegetali e quelli MONOINSATURI, presenti nell'olio di oliva, contribuiscono a mantenere bassi i livelli di colesterolo. E' stato segnalato che nelle località dove è alto il consumo di pesce i casi di infarto o ictus, determinati dalla presenza di elevati livelli di colesterolo ematico, sono assai rari. Gli eschimesi, che si nutrono quasi esclusivamente di pesce, presentano un irrisorio numero di casi di queste patologie. Anche l' American Healt Association consiglia, per ridurre il tasso di colesterolo e ridurre il rischio di malattie cardiovascolari, di consumare alimenti ricchi di acidi grassi poliinsaturi ed in particolare di OMEGA 3. Questa indicazione deriva dagli studi, effettuati negli anni '50 dal medico Hugh Sinclair, che, dopo aver valutato a lungo l' alimentazione degli eschimesi, giunse alla conclusione che non è tanto l'apporto di acidi grassi saturi ma la carenza di acidi grassi omega 3 che costituisce un fattore di rischio per le patologie cardiovascolari. Oggi troviamo sul mercato perle contenenti acidi grassi essenziali omega 3 che costituiscono un valido aiuto per la prevenzione o per accompagnare la cura farmacologica di tali patologie. Per quanto riguarda l'uso alimentare un alimento importante è costituito dall' OLIO DI OLIVA ( meglio se extravergine ), pernio della nostra cucina mediterranea. Esso contiene un'elevata stabilità all'ossidazione, è ben digerito e assorbito e la sua azione sul controllo della ipercolesterolemia è risultata molto buona. Anche le FIBRE SOLUBILI, presenti in cibi come avena, fagioli cotti, pompelmo e mele aiutano a ridurre la colesterolemia legandosi probabilmente al colesterolo biliare e rimuovendolo dall'apparato digerente. Gli abitanti dei villaggi africani e in particolare i bantu non conoscono il problema dell'ipercolesterolemia e quello delle malattie cardiovascolari. La loro dieta, infatti prevede un consumo di fibre superiori del 300% rispetto a quella di un europeo. Le fibre determinano un minore assorbimento dei grassi e del colesterolo nell'intestino e ne aumentano l'eliminazione attraverso la bile. Il cibo ideale per ottenere una notevole riduzione di colesterolo ematico è costituito dai LEGUMI, poiché apportano proteine e fibre. Un' importante funzione è anche quella svolta dagli antiossidanti, Vit. C, Vit. E e BETACAROTENE. Essi contrastano gli effetti dannosi dei radicali liberi che si formano nell'organismo, a causa del fumo, della cottura spinta dei cibi, dell'inquinamento ambientale. Per quanto riguarda il colesterolo i radicali liberi determinano una modificazione nella struttura delle lipoproteine LDL che non sono più riconosciute come tali e quindi non vengono catturate dal fegato in maniera efficace, ma permangono nel sangue e si depositano sulla parete delle arterie, formando appunto gli ateromi di cui abbiamo parlato prima. Gli antiossidanti evitano che si determini questa modificazione strutturale. Alimenti ricchi di Betacarotene sono: carote fresche, finocchi, prezzemolo, spinaci, cavolo, crescione, zucca, broccoli, melone, cicoria, zucca, albicocche. Alimenti ricchi di Vitamina C sono: cavoli, broccoli, finocchi, kiwi, arance, limoni. Alimenti ricchi di Vitamina E sono : olio di germe di grano, olio di girasole, olio di mais, olio di oliva, riso integrale. Tra le bevande che ci aiutano a ridurre i livelli di colesterolo ci sono VINO ROSSO e TE' VERDE. Il vino rosso contiene polifenoli, sostanze dotate di un potente effetto antiossidante nei confronti delle lipoproteine LDL e quindi con un buon potere di protezione contro la formazione di placche aterosclerotiche. In più sembra sia in grado anche di aumentare i livelli di lipoproteine HDL. Il tè verde ha un effetto ipotensivo, determina un'ottima protezione cardiovascolare , riduce il colesterolo ematico ed i grassi totali, ha un'attività protettiva nei confronti dei trombi e rallenta i processi di invecchiamento. Questo è dovuto alla sua potente azione antiossidante, grazie alla presenza di flavonoidi, e alla capacità di legare i grassi presenti negli alimenti, grazie alla presenza di saponine.
COLESTEROLO: definizione, valori, cause di aumento
Tra le patologie che affliggono i paesi più ricchi un posto importante lo occupa il colesterolo.
Questo è un componente del sangue che viene in parte prodotto dal fegato e in parte introdotto con gli alimenti. L' eccessivo uso di alimenti ricchi di grassi saturi, presenti sempre più nella nostra dieta quotidiana, ha fatto sì che negli ultimi decenni si siano registrati numerosissimi casi di colesterolo elevato con conseguenze assai gravi quali infarti o ictus. Vediamo perché. Il trasporto del colesterolo nel sangue è dovuto alla presenza di lipoproteine a bassa densità ( LDL ) e lipoproteine ad alta densità ( HDL ). Mentre le HDL favoriscono l'eliminazione del colesterolo dal torrente ematico le LDL tendono a farlo depositare nelle arterie, nei calcoli biliari, nel tessuto adiposo. Se l'introduzione di grassi saturi è eccessiva si determina uno squilibrio tra i livelli di HDL e LDL. In questo caso si formano gli ateromi o placche di grasso che aderiscono alla parete interna delle arterie e sono molto pericolosi poiché determinano un restringimento del lume dell'arteria stessa, con maggiore difficoltà di passaggio di sangue e ossigeno. Questo può determinare la comparsa di Angina Pectoris ( trombosi coronarica ), perdita di coscienza o ictus ( blocco alla circolazione del sangue nel cervello ), dolori alle gambe o ulcerazioni ( ridotto apporto di ossigeno e sangue alle arterie degli arti inferiori ). I valori di LDL, in un soggetto sano, non dovrebbero superare i 170mg/100ml di sangue, i valori di HDL non dovrebbero essere invece inferiori a 35mg/100ml di sangue. Secondo la Società Europea dell' Arteriosclerosi i valori medi ottimali di colesterolo nel sangue sono di 200-220 mg/100ml per l'adulto e 160-180 mg/100ml per i bambini. E' possibile che quando il colesterolo è alto anche i trigliceridi siano alti. Questi sono grassi che si formano a partire da zuccheri introdotti in eccesso, spesso derivanti da un consumo elevato di alcolici. A loro si deve la maggiore viscosità del sangue. Dobbiamo ricordare che vi sono farmaci che, utilizzati per lunghi periodi, possono determinare un aumento dei livelli ematici di colesterolo. Questi sono prevalentemente cortisone e contraccettivi orali. Tra le malattie che possono indurre un aumento del colesterolo circolante vi sono diabete, cirrosi epatica e cirrosi biliare.
COSA DETERMINA UN AUMENTO DI COLESTEROLO, QUALI SONO LE CAUSE: Elenchiamo tutti quei fattori e comportamenti errati che possono, se prolungati nel tempo, determinare un aumento dei livelli di colesterolo. - consumo di alimenti ricchi di grassi animali e acidi grassi saturi - stile di vita sedentario - fumo - carenza di antiossidanti nella dieta (betacarotene, Vit. C, vit. E ) - obesità - stress - dieta povera di fibre vegetali - consumo di bevande alcoliche - uso di cortisone e contraccettivi orali
Consigli... anticolesteroloOltre che combattere il colesterolo è bene cercare di evitarlo. E' possibile facendo attenzione, come abbiamo visto con la nostrea dieta, grazie agli alimenti che scegliamo, cercando di privilegiare sempre frutta e verdura, possibilmente fresca e proveniente da colture biologiche.Di uguale importanza l'attività fisica : Jogging, nuoto, bicicletta, anche semplici camminate all'aria aperta favoriscono la circolazione, migliorano la funzionalità cardiaca e aiutano a "bruciare" i grassi.
Il colesterolo: combattiamolo per prevenire l’aterosclerosi
Con una corretta alimentazione e con preparati naturali il colesterolo ha le ore contate. Abbassandolo entro i limiti vivremo più serenamente senza temere infarti o ictus.
I dati parlano chiaro: in Italia, così come negli altri paesi industrializzati occidentali, ben il 50% delle morti è dovuto a infarti cardiaci, celebrali, polmonari, renali, ictus, tutte patologie legate all’aterosclerosi. Questo termine, che deriva dall’unione di due parole greche (athere e scleros), indica la condizione patologica in cui placche di grasso (le athere) si accumulano sulla parete interna dei vasi arteriosi, diventando col passare del tempo sempre più dure (scleros sta per “duro”) e finendo con l’ostruire il libero flusso del sangue. E se il sangue non fluisce a causa di una chiusura del vaso sanguigno, la diretta conseguenza è un infarto, un ictus. Prevenire l’aterosclerosi è però possibile, prestando innanzitutto attenzione al livello di colesterolo nel sangue, come ci spiega qui di seguito il dr.Roberto Bianchi. Il colesterolo è un grasso, un lipido (e più precisamente uno sterolo) prodotto soprattutto dal fegato, ma anche da pelle, cervello, surrenali, intestino, aorta. Benché il nostro corpo ne abbia bisogno per assolvere a diverse funzioni (se non ci fosse colesterolo le ghiandole fondamentali – ipofisi, ovaie, testicoli e surrenali – non sarebbero in grado di produrre i propri ormoni né il fegato potrebbe sintetizzare la bile, anche la vitamina D verrebbe meno) non dobbiamo dimenticare che il colesterolo nel sangue deve mantenersi, onde evitare l’insorgenza della malattia aterosclerotica, entro il valore di 180-200 mg per decilitro di sangue. Per comprendere la tendenza aterosclerotica di una persona è però molto importante considerare non solo il valore totale del colesterolo nel sangue: gioca infatti un ruolo determinante anche il rapporto tra HDL-colesterolo e LDL-colesterolo.Vediamo in dettaglio questi due tipi di colesterolo, che si differenziano a seconda del tipo di lipoproteina con cui si combinano per circolare nel sangue.Nel caso in cui il colesterolo si combini con lipoproteine a bassa densità (Low Density Lipoproteins) si parla di LDL-colesterolo. È questo il “grasso cattivo” perché, essendo trasportato dal fegato alla periferia, tende a depositarsi sulle pareti dei vasi arteriosi. Le placche poi col passar degli anni si irrigidiscono, finendo per ostruire i vasi sanguigni.L’HDL (High Density Lipoproteins) indica invece il grado di ripulitura del grasso nel sangue. Le lipoprotine ad alta densità veicolano infatti il colesterolo dalla periferia al fegato, riassorbendo quello circolante. Se il rapporto tra HDL-colesterolo e LDL-colesterolo si mantiene nei limiti di 30-50 mg per decilitro la situazione è del tutto normale. Viceversa è necessario intervenire, puntando innanzitutto su una corretta alimentazione. Il consumo eccessivo di saccarosio, di grassi animali e di sale, unito a un limitato apporto di fibre, è una concausa scatenante della ipercolesterolemia e, conseguentemente, delle malattie dell’apparato cardiovascolare. Per combattere il colesterolo a tavola bisogna darsi a un’alimentazione mediterranea a base di cereali integrali, ortaggi, frutta e legumi. Tra le proteine di origine animale la più indicata è il pesce in quanto i suoi grassi sono estremamente utili per abbassare il livello di colesterolo. Da privilegiare tutti i grassi vegetali eccezion fatta per l’olio di palma e di cocco. Va ridotto invece il consumo di grassi animali: burro e strutto. Anche la margarina è da eliminare perché, essendo stata manipolata chimicamente, produce grassi saturi. Molti biscotti ne contengono sottoforma di “grassi vegetali”. Per la prevenzione delle malattie cardiovascolari è inoltre necessario:- smettere di fumare perché la nicotina aumenta la contrazione e l’irrigidimento dei vasi sanguigni. - praticare attività fisica in quanto così facendo si abbassa l’LDL-colesterolo e si aumenta l’HDL-colesterolo- mantenere il livello di glicemia nella norma perché la glicemia favorisce l’aumento delle placche aterosclerotiche. Alcuni alimenti “amici”, utilissimi per far diminuire il livello di colesterolo nel sangue, sono il tarassaco e l’aglio. Hanno un’azione ipocolesterolizzante e fibrinolitica, favoriscono cioè una maggiore fluidità del sangue.L’aglio va assunto sotto forma di perle o compresse. Per quanto riguarda il tarassaco è invece utile eseguire una cura di 4-6 cicli di 20 giorni con succo di tarassaco (si trova già pronto in commercio) o decotto delle sue radici.Un’altra utile pianta medicinale è il cardo mariano, ricchissimo di fitoestrogeni. Studi clinici ne hanno confermato l'utilità in casi di intossicazione del fegato, epatiti, e altre malattie croniche del fegato relative all'abuso di alcool. Va assunto in tisana bollita 10 minuti, due tazze al dì. Un ulteriore aiuto nella lotta contro il colesterolo è rappresentato dalle capsule di olio di lino e di pesce che potete acquistare in farmacia. Sono ricche di omega-3 e di acidi grassi polinsaturi efficaci nella prevenzione delle malattie aterosclerotiche. Utili come coadiuvanti anche alcune terapie: consiglio in particolar modo il bagno di vapore e l’idrocolonterapia.
Tra gli antiossidanti è uno dei più potenti e se non avesse un nome tanto lungo e complicato sarebbe il perfetto supereroe travestito da proteina enzimatica per proteggere il nostro benessere. Addirittura, secondo alcuni ricercatori, il resveratrolo può allungare l’aspettativa di vita.
Si trova soprattutto nei mirtilli, sia neri che bianchi, nel vino rosso e nel mosto. Nell’uva si concentra soprattutto nei semi e nella buccia. Ma oggi si può trovare anche sotto forma di integratore alimentare in farmacie ed erboristerie.
Le sue proprietà sono molteplici e tutte salutari. È un potente antiossidante che preserva le cellule dall’invecchiamento, ma ha anche proprietà antinfiammatorie e aiuta a mantenere bassi i livelli di colesterolo e trigliceridi.
Al momento se ne stanno studiando anche le sue potenzialità anti-cancro. Migliora il livello di zuccheri nel sangue, ostacola l’accumulo adiposo ed è anche protettivo per gli occhi e per il sistema cardiovascolare. S’è mai sentito di un solo elemento che avesse tutte queste virtù?
Soia, mandorle, avena e orzo: tutti cibi che, secondo uno studio dell’Università di Toronto (ma, a dire il vero, la Naturopatia lo sapeva già da tempo…), possono ridurre il colesterolo “cattivo”, meglio ancora se mangiati in combinazione.
Lo studio ha dimostrato che l’effetto di abbassamento del colesterolo è paragonabile a quello che si ottiene con alcuni farmaci specifici.
NOTA IMPORTANTE. Solo il medico può stabilire, in base agli esami idonei, se i livelli di colesterolo sono alti o nella norma. Per qualsiasi disturbo rivolgersi al medico. Questo post non sostituisce prescrizione medica, diagnosi o cura
Per le fonti: Questo documento mi è stato trasmesso privo di riferimenti. Se l'autore o gli autori desiderano la rimozione, sono pregati di contattarmi e mi scuso sin d'ora per l'eventuale infrazione alla legge che regola il copyright

2 commenti:

  1. Aggiungo che le erbe, così come i farmaci, possono avere effetti collaterali ed interazioni con altre sostanze. Alcune erbe hanno controindicazioni in caso di patologie mediche in corso. Rivolgersi sempre ad uno specialista.

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  2. http://conipiediperaria-riflessoluxfirenze.blogspot.com/2010/10/come-abbassare-trigliceridi-nel-sangue.html

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