Avevo capito che rinunciare a se stessi, non amarsi è come sbagliare a chiudere il primo bottone della camicia. Tutti gli altri poi sono sbagliati di conseguenza. Amarsi è l'unica certezza per riuscire ad amare davvero gli altri.
Fabio Volo dal libro "È una vita che ti aspetto"




giovedì 16 settembre 2010

COMPAGNI DI MERENDE...

Le merendine fanno male?
Una corretta alimentazione implica due regole: varietà e moderazione. Ecco i consigli per scegliere la giusta merenda

Merendine pronte: scegli il meglio
Per le mamme che lavorano, spesso con poco tempo a disposizione, le merendine pronte diventano una soluzione veloce che soddisfa il bambino. Questi prodotti conquistano perché sono comodi: non sporcano, non vanno preparati, non occupano spazio in frigorifero. Quando si parla di merendine industriali, tuttavia, non mancano i dubbi: fanno male? È meglio dare al bambino quelle dolci o quelle salate? È necessario alternarle a yogurt e frutta fresca? Quelle al cioccolato vanno evitate? Come per tutti gli alimenti e a maggior ragione per quelli industriali, vale la regola del buon senso e della misura, ma soprattutto è fondamentale la varietà. Nessun cibo fa male se non si eccede.
L'etichetta ti aiuta a scegliere
Se le merendine confezionate siano adatte o meno ai bambini è una questione ancora aperta fra i nutrizionisti. C'è chi sostiene che sarebbe meglio evitarle del tutto, ma ci sono sempre più esperti che invece le stanno rivalutando. Anche i favorevoli raccomandano comunque alle mamme di leggere sempre con attenzione le etichette nutrizionali. Ecco le voci importanti da considerare:
- Calorie. Non deve superare le 200 calorie a pezzo. Scarta in partenza quelle che ne apportano più.
- Grassi e oli vegetali. Considerando che una merendina pesa 15 g, i grassi non devono superare i 6-7 g per pezzo. I grassi più usati sono quelli di cocco o palma, considerati di bassa qualità. A questi se ne possono aggiungere altri: burro o panna. Da evitare le merende in cui sono presenti grassi idrogenati: migliorano la durata del prodotto, ma sono pericolosi per la salute.
- Zuccheri. Non più di 10 g per confezione. Sulle etichette si preferisce parlare di carboidrati, sommando i valori della farina a quelli dello zucchero. Le migliori sono quelle che riportano in modi distinto questi valori: 10 g zuccheri semplici + 10 g di farina. Dosi eccessive possono favorire l'obesità.
- Uova. Fai attenzione che sia indicato anche il tuorlo d'uovo. Se non è specificata la categoria A (uova fresche) si tratta di derivati in polvere.
- Addittivi. (come aromi, conservanti e coloranti) Meglio le merendine senza conservanti. Alcune sono completamente prive di additivi e in genere lo indicano in etichetta o sulla confezione.
- Confettura. Meglio se è dichiarata "extra".
In base agli ingredienti e ai metodi di preparazione e cottura possiamo distinguere le merendine confezionate in 3 tipi diversi
- A base di pan di spagna. Pur avendo di solito morbide farciture al latte o al cacao sono nel complesso leggere: forniscono circa 120-130 calorie. Sono adatte ai bambini più sedentari, che non praticano regolarmente uno sport.
- Brioches. Si va dalla briochina con i granelli di zucchero, che fornisce circa 160 calorie al pezzo, ai croissant con ripieno di marmellata, cioccolato o crema, che arrivano alle 200 calorie. Per il loro contenuto di carboidrati sono indicate a colazione per dare una mano al bambino ad affrontare gli impegni della giornata. Si consiglia di scegliere le merendine non farcite o eventualmente quelle con marmellata.
- A base di pasta frolla. Sono crostatine farcite con marmellata. Si tratta di merende piuttosto ricche, che forniscono 180 calorie. Si consigliano ai bambini che fanno sport o che sono sempre in movimento e a fine giornata hanno speso molte energie.
Cosa mettere nel suo zaino
Gli esperti sono d'accordo: la merenda è un'abitudine alimentare importante per un organismo in via di sviluppo, come quello del bambino. Prima di tutto perché uno spuntino spezza-fame tra la prima colazione e il pranzo e fra questo e la cena fa sì che il bambino non arrivi troppo affamato a tavola; e poi, perché questo mini-pasto fornisce un "pieno" di energia, indispensabile soprattutto se pratica sport o quando deve affrontare lo studio. Un altro valido motivo per incoraggiare la merenda è che, "saltandola" rischiamo seriamente che nostro figlio finisca con il pasticciare di continuo fino al pasto principale. E questa sì che è una cattiva abitudine. Ricordiamo infine che fra la merenda e il pranzo devono passare almeno 2 ore.
Lo spuntino ideale di metà mattina
La merenda del mattino deve soddisfare il 5% delle calorie totali. In generale, calcolando che a sei anni un bambino ha bisogno di circa 1.800 calorie al giorno, la merendina di metà mattina non dovrà superare le 90 calorie. In genere se nostro figlio ha fatto una colazione adeguata, può limitarsi a uno spuntino a base di yogurt o frutta.
Sì a: - Una banana - uno yogurt con dei cereali - un budino al cioccolato - un plum cake - un panino al latte - un succo di frutta con 3-4 biscotti
Lo spuntino pomeridiano
La merenda del pomeriggio invece deve soddisfare il 10% del fabbisogno giornaliero e va scelta anche in base all'attività fisica svolta dal bambino. In media deve contenere 125-180 calorie per bambini di 3-6 anni, 160- 230 calorie tra 6-11 anni, 200-240 calorie tra 11-15 anni.
Sì a:- Un trancio di pan di spagna + un frutto - Una crostatina alla marmellata + un frutto - Un panino al pomodoro - Un panino al latte con un paio di fette di prosciutto magro
Le 3 regole d'oro
- Moderazione. Cerchiamo di limitare il consumo delle merendine a una al giorno, altrimenti alziamo troppo le calorie e il bambino rischia di assumere troppi zuccheri e troppi grassi.
- Proporzione. Da evitare assolutamente l'accoppiata merendina-bevanda gassata, che rischia di fornire al bambino un pieno di zuccheri e calorie, dannoso per la sua salute e il suo peso. Per aumentare il potere saziante della merendina pronta abbiniamola a un frutto.
- Varietà. Un'alimentazione sana è quella basata sulla varietà. È perciò sbagliato fossilizzarsi su un'unica merenda, è meglio cambiare per abituare il bambino a sapori diversi, alternando dolce a salato. Un giorno un frutto, un altro uno yogurt, un altro ancora un panino al prosciutto o al pomodoro. La scelta dovrà essere fatta anche in base alla spesa energetica del piccolo. Riserviamo quindi la merendina o comunque la merenda più golosa ai giorni in cui fa sport.

2 commenti:

  1. Come dimenticare quei fantastici panini burro e marmellata...

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  2. Ogni tanto vengo presa dal disgusto più assoluto: ultimo caso in ordine di tempo quello delle uova per l'industria alimentare (panettoni, pandori, merendine e chissà che altro..) alla vista delle quali sono inorridita :-O Cerco sempre di scegliere il meglio, ciò che mi da, magari anche sbagliando, la sensazione di maggior affidabilià, e quando posso faccio in casa. E allora parte la produzione di pane, pizze e dolcetti vari.
    L'ultima produzione di merendine casalinghe, bio da cima a fondo, dall'alto profilo nutrizionale sono state abbondantemente spalmate di Nutella, ...proprio il meglio sotto il profilo salutistico...., ma il risultato al palato e stato assolutamente "insuperabile".....
    Tirando le somme: bisognerebbe cercare di mediare, evitare possibilmente ciò che sano non è senza cadere nel fanatismo salutista a tutti i costi. Baciuz!!

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