Avevo capito che rinunciare a se stessi, non amarsi è come sbagliare a chiudere il primo bottone della camicia. Tutti gli altri poi sono sbagliati di conseguenza. Amarsi è l'unica certezza per riuscire ad amare davvero gli altri.
Fabio Volo dal libro "È una vita che ti aspetto"




lunedì 5 aprile 2010

Amo tutto ciò che è stato

“Amo tutto ciò che è stato,
tutto quello che non è più,
il dolore che ormai non mi duole,
l’antica e erronea fede,
l’ieri che ha lasciato dolore,
quello che ha lasciato allegria
solo perché è stato, e è volato
e oggi è già un altro giorno.”

(Fernando Pessoa)

13 commenti:

  1. Avere la sensazione di volersi svegliare, di scoprire che abbiamo sognato. A volte è peggio non sentire dolore, non provare nulla.
    Questa ricerca della "normalità" a tratti mi conquista. Tutto vola, tutto è passato. Questo mi piace. Il passato non si può cambiare, il futuro sì. I miei cerchi predicono solitudine. Da sempre è così.
    ora mi addormento con i miei sogni, più verosimili della realtà. Tra poeti e mancate occasioni, tutto ritorna come deve essere.

    Come son pesanti i giorni,
    A nessun fuoco posso riscaldarmi,
    non mi ride ormai nessun sole,
    tutto è vuoto,
    tutto è freddo e senza pietà,
    ed anche le care limpide stelle
    mi guardano senza conforto,
    da quando ho appreso nel mio cuore,
    che anche l'amore può morire.
    Federico Garcia Lorca

    Buonanotte

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  2. E sto abbracciato a te
    senza chiederti nulla, per timore
    che non sia vero
    che tu vivi e mi ami.
    E sto abbracciato a te
    senza guardare e senza toccarti.
    Non debba mai scoprire
    con domande, con carezze,
    quella solitudine immensa
    d’amarti solo io.

    ~ Pedro Salinas ~

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  3. L’amore passa
    Scusami,

    ho usato

    la nostra canzone

    per una nuova

    relazione

    Stefano Benni

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  4. Cuor di rubino

    Io so dire T’amo
    ma amare non so
    Del tuo cuor di rubino
    che cosa ne ho fatto?

    All’amore ho giocato
    senza saper giocare
    Del tuo cuor di rubino
    che cosa ne ho fatto?

    Il vetro è spaccato
    il negozio tappato
    il raso strappato
    lo scrigno calpestato

    Io volevo averti
    volevo possederti
    Giocavo all’amore
    ma ho solo barato

    Del tuo cuor di rubino
    che cosa ne ho fatto
    Adesso è troppo tardi
    è tutto scheggiato

    Quel cuor di rubino
    A chi regalarlo
    Nessuno lo accetta
    L’amore rubato

    Jacques Prévert

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  5. Catullo

    Odi et amo. quare id faciam, fortasse requiris.
    Nescio, sed fieri sentio et excrucior.

    (Ti odio e ti amo. Come possa fare ciò, forse ti chiedi.
    Non lo so, ma sento che così avviene e me ne tormento.)

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  6. Ti sei stancata di portare il mio peso
    ti sei stancata delle mie mani
    dei miei occhi della mia ombra
    dei miei tradimenti
    le mie parole erano incendi
    le mie parole erano pozzi profondi
    le mie parole erano stanchezza, noia serale,
    un giorno improvvisamente
    sentirai dentro di te
    il peso dei miei passi
    che si allontanano esitando
    quel peso sarà quello più grave.

    Nazim Hakmet

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  7. Ti si sta vedendo l’altra.

    Somiglia a te:
    i passi, la stessa fronte aggrondata,
    gli stessi tacchi alti
    tutti macchiati di stelle.
    Quando andrete per strada
    insieme, tutte e due,
    che difficile sapere
    chi sei, chi non sei tu!
    Così uguali ormai, che sarà
    impossibile continuare a vivere
    così, essendo tanto uguali.
    E siccome tu sei la fragile,
    quella che appena esiste, tenerissima,
    sei tu a dover morire.
    Tu lascerai che ti uccida,
    che continui a vivere lei,
    la falsa tu, menzognera,
    ma a te così somigliante
    che nessuno ricorderà
    tranne me, ciò che eri.
    E verrè un giorno
    -perché verrà, sì, verrà-
    in cui guardandomi negli occhi
    tu vedrai
    che penso a lei e che la amo
    e vedrai che non sei tu.

    Pedro Salinas

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  8. L'amore non esiste, ridendo lo dicevi. Ti guardavo e mi perdevo, come ora, nei tuoi occhi sgranati e gioiosi. Ma se l'amore non esiste, tu cosa sei?

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  9. un giorno ho pensato che l'amore mi aveva deluso. Errore. Siamo noi che lo deludiamo ragionandolo, imbavagliandolo, sminuendolo.
    Che coincidenza...anche io ero convinta che l'amore non esistesse. Ora so che non è così. Mi amo. Coltivo l'amore per me stessa, per la vita. Se ci amiamo non possiamo restare delusi. Non deluderò l'amore mai più, mai più..

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  10. La mia mano accarezza il tuo sogno. E per meglio accarezzarlo diventa un sogno. Poi il sonno diventa una mano per rispondere alla carezza. L'amore sarà sempre il movimento di una mano che va verso l'altra mano e torna indietro? O è solo il passaggio di due sogni che si attraversano? (Roberto Juarroz)

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  11. L'amore, prima paroline, poi parolone, infine parolacce... tanto per abbassare (che mi piace molto, però!)

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  12. Voglio la mia poesia preferita...ma non la posso più leggere. Non posso più sentire quelle parole e rivedere tutto quello che è stato. Peccato! Per continuare a vivere occorre pur rinunciare a qualcosa. Poco prezzo mi sembrano delle parole che qualcun altro ha scritto (ma, nel mio cuore, l'eco di quelle parole, di quei versi, ancora non si è spento)

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