“Amo tutto ciò che è stato,
tutto quello che non è più,
il dolore che ormai non mi duole,
l’antica e erronea fede,
l’ieri che ha lasciato dolore,
quello che ha lasciato allegria
solo perché è stato, e è volato
e oggi è già un altro giorno.”
(Fernando Pessoa)
Avere la sensazione di volersi svegliare, di scoprire che abbiamo sognato. A volte è peggio non sentire dolore, non provare nulla.
RispondiEliminaQuesta ricerca della "normalità" a tratti mi conquista. Tutto vola, tutto è passato. Questo mi piace. Il passato non si può cambiare, il futuro sì. I miei cerchi predicono solitudine. Da sempre è così.
ora mi addormento con i miei sogni, più verosimili della realtà. Tra poeti e mancate occasioni, tutto ritorna come deve essere.
Come son pesanti i giorni,
A nessun fuoco posso riscaldarmi,
non mi ride ormai nessun sole,
tutto è vuoto,
tutto è freddo e senza pietà,
ed anche le care limpide stelle
mi guardano senza conforto,
da quando ho appreso nel mio cuore,
che anche l'amore può morire.
Federico Garcia Lorca
Buonanotte
E sto abbracciato a te
RispondiEliminasenza chiederti nulla, per timore
che non sia vero
che tu vivi e mi ami.
E sto abbracciato a te
senza guardare e senza toccarti.
Non debba mai scoprire
con domande, con carezze,
quella solitudine immensa
d’amarti solo io.
~ Pedro Salinas ~
L’amore passa
RispondiEliminaScusami,
ho usato
la nostra canzone
per una nuova
relazione
Stefano Benni
Cuor di rubino
RispondiEliminaIo so dire T’amo
ma amare non so
Del tuo cuor di rubino
che cosa ne ho fatto?
All’amore ho giocato
senza saper giocare
Del tuo cuor di rubino
che cosa ne ho fatto?
Il vetro è spaccato
il negozio tappato
il raso strappato
lo scrigno calpestato
Io volevo averti
volevo possederti
Giocavo all’amore
ma ho solo barato
Del tuo cuor di rubino
che cosa ne ho fatto
Adesso è troppo tardi
è tutto scheggiato
Quel cuor di rubino
A chi regalarlo
Nessuno lo accetta
L’amore rubato
Jacques Prévert
Catullo
RispondiEliminaOdi et amo. quare id faciam, fortasse requiris.
Nescio, sed fieri sentio et excrucior.
(Ti odio e ti amo. Come possa fare ciò, forse ti chiedi.
Non lo so, ma sento che così avviene e me ne tormento.)
Ti sei stancata di portare il mio peso
RispondiEliminati sei stancata delle mie mani
dei miei occhi della mia ombra
dei miei tradimenti
le mie parole erano incendi
le mie parole erano pozzi profondi
le mie parole erano stanchezza, noia serale,
un giorno improvvisamente
sentirai dentro di te
il peso dei miei passi
che si allontanano esitando
quel peso sarà quello più grave.
Nazim Hakmet
Ti si sta vedendo l’altra.
RispondiEliminaSomiglia a te:
i passi, la stessa fronte aggrondata,
gli stessi tacchi alti
tutti macchiati di stelle.
Quando andrete per strada
insieme, tutte e due,
che difficile sapere
chi sei, chi non sei tu!
Così uguali ormai, che sarà
impossibile continuare a vivere
così, essendo tanto uguali.
E siccome tu sei la fragile,
quella che appena esiste, tenerissima,
sei tu a dover morire.
Tu lascerai che ti uccida,
che continui a vivere lei,
la falsa tu, menzognera,
ma a te così somigliante
che nessuno ricorderà
tranne me, ciò che eri.
E verrè un giorno
-perché verrà, sì, verrà-
in cui guardandomi negli occhi
tu vedrai
che penso a lei e che la amo
e vedrai che non sei tu.
Pedro Salinas
L'amore non esiste, ridendo lo dicevi. Ti guardavo e mi perdevo, come ora, nei tuoi occhi sgranati e gioiosi. Ma se l'amore non esiste, tu cosa sei?
RispondiEliminaun giorno ho pensato che l'amore mi aveva deluso. Errore. Siamo noi che lo deludiamo ragionandolo, imbavagliandolo, sminuendolo.
RispondiEliminaChe coincidenza...anche io ero convinta che l'amore non esistesse. Ora so che non è così. Mi amo. Coltivo l'amore per me stessa, per la vita. Se ci amiamo non possiamo restare delusi. Non deluderò l'amore mai più, mai più..
La mia mano accarezza il tuo sogno. E per meglio accarezzarlo diventa un sogno. Poi il sonno diventa una mano per rispondere alla carezza. L'amore sarà sempre il movimento di una mano che va verso l'altra mano e torna indietro? O è solo il passaggio di due sogni che si attraversano? (Roberto Juarroz)
RispondiEliminaL'amore, prima paroline, poi parolone, infine parolacce... tanto per abbassare (che mi piace molto, però!)
RispondiEliminaabbassare il livello..mancava
RispondiEliminaVoglio la mia poesia preferita...ma non la posso più leggere. Non posso più sentire quelle parole e rivedere tutto quello che è stato. Peccato! Per continuare a vivere occorre pur rinunciare a qualcosa. Poco prezzo mi sembrano delle parole che qualcun altro ha scritto (ma, nel mio cuore, l'eco di quelle parole, di quei versi, ancora non si è spento)
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