Avevo capito che rinunciare a se stessi, non amarsi è come sbagliare a chiudere il primo bottone della camicia. Tutti gli altri poi sono sbagliati di conseguenza. Amarsi è l'unica certezza per riuscire ad amare davvero gli altri.
Fabio Volo dal libro "È una vita che ti aspetto"




domenica 7 marzo 2010

ARTRITE REUMATOIDE - CONSIGLI

ALIMENTAZIONE:
Per contrastare questa malattia il primo passo è quello di ripristinare il corretto funzionamento del sistema immunitario, e seguire una alimentazione sana, naturale e biologica. E' stata dimostrata una correlazione tra A/R ed intolleranze alimentari. Mantenere nella propria alimentazione latte, yogurt, formaggio, pesce, semi di sedano, tuorlo d'uovo, per ritrovare il Calcio e la vitamina D necessari, ampliando poi con verdure a foglia larga e verdi in particolare, lievito di birra, cereali integrali, carne, noci per recuperare le altre sostanze.
Nel caso di forme reumatiche infiammatorie, cioè nel caso di artrite, artrosi e comunque di dolori artro-reumatici e muscolari, la componente infiammatorie è sempre molto intensa, e recenti studi hanno confermato l'assoluta importanza di studiare l'eventuale presenza di ipersensibilità o intolleranza alimentari (per esempio attraverso un Test DRIA); le diete di rotazione che ne derivano possono spesso essere risolutive sul dolore e sull'evoluzione della malattia stessa.
Sarebbe opportuno prevedere nella settimana due giorni di astinenza da latte e lieviti (che statisticamente sono i più correlati con questo quadro clinico). Eventualmente si può eseguire un test specifico come il Test DRIA o un ALCAT volto alla comprensione dell'intero quadro immunologico personale. Inoltre alcune piccole abitudini possono contribuire in maniera significativa alla regolazione del quadro immunologico. In particolare ricordarsi prima di ogni pasto (colazione compresa) di mangiare un pezzetto di frutta e verdura non cotta e non condita permette di indurre tolleranza nell'organismo riducendo quindi la risposta infiammatoria connessa alle intolleranze alimentari. Questa abitudine si potrebbe definire " Crudo, vivo e colorato". Ricordarsi di bere molta acqua minerale con basso residuo fisso (controllare il valore sull'etichetta) ma non durante i pasti.Introdurre nell'alimentazione quotidiana alcuni cibi depurativi e antinfiammatori, come ananas e uva, ciliegia, pesce grasso di mare (salmone, sgombro, sardina, ecc,) tè verde e spezie come zenzero e curcuma. Sostituire i cereali raffinati con quelli integrali; eliminare le sostanze chelanti come i metalli pesanti, gli additivi, ecc.Evitare un uso eccessivo di proteine animali; non accostare nello stesso pasto amidi e zuccheri e amidi e acidi , non utilizzare alimenti acidificanti (cereali integrali, cioccolato, succhi di frutta conservati, latte di soia, di avena, di riso, ecc. Non bere acqua o bevande gassate. Eliminare zucchero, cereali, alcool, caffè..e le solanacee (melanzane, peperoni, pomodori..)
Per il controllo dell'infiammazione sono utili (da assumere ai pasti principali) la Vitamina E, 1-2 compresse al giorno, e di Acidi grassi essenziali omega 3, 2-4 perle al giorno. Si possono affiancare alcune piante come Incenso, Curcuma, Whitania (il Ginseng Indiano), Zenzero e Liquirizia , meglio se sotto forma di estratti secchi titolati e standardizzati. Utile l'assunzione di cartilagine di squalo.
Un valido aiuto può essere il Metodo Kousmine
OLI ESSENZIALI:
Può risultare utile un massaggio o un bagno con oli essenziali quali Basilico, pepe nero, eucalipto, mirra, rosmarino e pino diluiti al 10 - 20% in olio di iperico o di arnica montana o di capsico (o miscelati insieme).
FITOTERAPIA:
  • Aloe vera (per migliorare il transito intestinale e purificare il sangue e il sistema linfatico)Composto aloe

  • Artiglio del diavolo (come antifiammatorio) TM 40-50 gocce per 3 volte al giorno soprattutto nelle fasi acute, ma ha anche un'ottima resa nell'uso cronico a un dosaggio minore, come 30 gocce 2 volte al giorno, si possono usare anche le compresse di radice al dosaggio di 2 al giorno nei casi cronici.

  • Tè verde

  • Vite rossa macerato glicerinato, va assunto per lunghi periodi di tempo al dosaggio di 40-50 gocce almeno 2, 3 volte al giorno

  • Curcuma

  • Zenzero

  • Ortica (Urtica Dioica) in tintura madre

  • Betulla in tintura madre

  • Ribes Nigrum 1D

  • Uncaria Tomentosa (una de gato) anche antiffiammatoria

  • Incenso (Boswellia serrata), rimedio della tradizione della medicina Ayurvedica, antifiammatorio e antidolorifico

  • Pinus Montana 1D macerato glicerinato, ha soprattutto effetto sulle piccole articolazioni, 40-50 gocce 1 volta al giorno

  • Omega 3/6/9 (olio di semi di lino, di enagra, e di borragine) vanno assunti insieme agli antiossidanti

  • Glucosamina condroitina solfato

  • Cartilagine di squalo

  • MSM (Metilsulfonilmetano, solfuro bioattivo) allevia il dolore e l'infiammazione

  • Vitamine e minerali

  • Antiossidanti: Vitamina, A, B6, D, E, C, Zinco e Selenio, Magnesio (vedi post su cloruro di magnesio), Bioflavonoidi

  • Betacarotene

  • Oligoelementi: Zinco-Rame-Manganese / Rame-Oro-Argento / Manganese-Cobalto

  • Probiotici senza latte
IMPORTANTE! Controllare le proprietà di ogni fitoterapico per valutare le interazioni con eventuali farmaci assunti e le controindicazioni. Rivolgersi ad un naturopata, omeopata, erborista, medico specializzato
OMEOPATIA:
Vengono trattati insieme i prodotti indicati per i Disturbi artro-reumatici senza specificare la “malattia” per cui sono indicati, perché il rimedio omeopatico agisce sull'organismo intero stimolando tutte le sue difese.
Quindi, sia che il dolore sia da cervicale oppure da lombare, se le caratteristiche del dolore sono quelle, per esempio, di Rhus toxicodendron, il rimedio andrà bene sia per un caso che per l'altro, sia che il dolore sia acuto (nel qual caso si prenderanno 3 o 4 granuli per 3 o 4 volte durante la giornata), sia che il dolore sia cronico (nel qual caso si manterrà l'assunzione di 5 granuli al mattino a digiuno anche per 2 o 3 mesi consecutivi, aumentando il ritmo delle assunzioni in caso di riacutizzazione del dolore).
Bisogna comunque sapere che di fronte ai disturbi artro-reumatici l'intervento dell'omeopatia è importantissimo per la ricerca di un trattamento di fondo, non solo legato quindi al fenomeno doloroso acuto.
Ma per ottenere questo risultato è necessaria una valutazione molto più allargata, che lasciamo quindi obbligatoriamente al singolo rapporto tra il medico omeopatico e il paziente.
- Rhus toxicodendron 7 CH o 5 CH: il dolore è di preferenza legato all'immobilità, ci si sente male quando si sta seduti fermi a lungo, o di notte a letto. Sono molto dolorosi i primi movimenti, ma quando ci si è scaldati il dolore migliora; dopo uno sforzo prolungato il dolore, però, ricompare. I dolori sono soprattutto su tendini, legamenti e articolazioni e sono peggiorati dal freddo e dall'umidità mentre sono migliorati dal caldo.
- Kali iodatum 5 CH: il dolore è di preferenza localizzato sulle ossa lunghe ed è prevalentemente notturno, dovuto quindi all'immobilità. La persona deve alzarsi anche durante la notte ed è molto fastidioso il primo movimento mentre, dopo qualche passo, la situazione migliora.
- Tubercolinum residuum 15 CH (3 granuli anziché 4 o 5 per la singola dose): il dolore è come quello di Rhus toxicodendron, cioè legato allo star fermi e migliora con i movimenti lenti, mentre i primi movimenti sono molto dolorosi. C'è però una tendenza alla rigidità mattutina e un progressivo irrigidimento (anchilosi) delle articolazioni interessate. È caratteristico il fatto che il dolore non sia influenzato né dall'umidità né dalle variazioni atmosferiche.
- Rhododendron 5 CH o 7 CH: il dolore è sempre legato all'immobilità ma migliora fin dai primi movimenti; è caratteristico che il dolore diventi intollerabile prima del temporale, ma si riduce molto dopo che è scoppiato. Generalmente i dolori sono come fitte vaganti, che si muovono un po' a zig-zag sul corpo.
- Dulcamara 5 CH o 7 CH: per il dolore che insorge dopo l'esposizione al freddo-umido, comprendendovi anche le sudate di fine estate senza coprirsi prima che scenda la sera, o gli sbalzi termici da condizionatore d'aria. Il dolore, ovunque esso sia, migliora un poco con il movimento e con il calore; il rimedio è utile sia in un fatto acuto sia in un fatto cronico.
- Bryonia 5 CH o 7 CH: è il prodotto per eccellenza delle sinoviti, cioè dei versamenti e delle infiammazioni interne alle articolazioni, ma è anche uno dei rimedi più usati in genere per i dolori artro-reumatici, purché i dolori abbiano queste caratteristiche: migliorano nettamente stando immobili e peggiorano al minimo movimento della parte colpita; migliorano con il calore locale anche se generalmente chi ne ha bisogno è una persona che non sopporta il caldo; peggiorano toccando la parte infiammata, ma migliorano facendo un'ampia pressione o un buon bendaggio. Utile in casi sia acuti sia cronici.
- Silicea 5 CH o 7 CH: utile per dolori sia acuti sia cronici in soggetti freddolosi e magri con disturbi alla colonna, che sente moltissimo le vibrazioni. 1 dolori peggiorano col freddo e migliorano col caldo, peggiorano con le correnti d'aria e presentano a volte delle fasi acute nei periodi in cui cambia la luna.
- Nux vomica 5 CH o 7 CH: serve per dolori spasmodici e contratturanti soprattutto al dorso e ai lombi, tipici di persone stressate, nervose e sedentarie. Quando il dolore è notturno la persona deve prima sedersi sul letto per potersi girare. Generalmente la parte più colpita è la parte destra. Migliora con il calore e con il riposo.
- Apis mellifica 5 CH o 7 CH: è utile in tutti i dolori acuti con gonfiore, arrossamento e calore della parte, con sensazione locale di punture di spillo e desiderio intenso di freddo o di ghiaccio sulla parte. Ha un'azione efficacissima, ma può essere di breve durata, quindi si può assumere nei casi acuti al dosaggio di 3-4 granuli ogni 20-30 minuti fino a riduzione del dolore.
- Phytolacca 9 CH: i dolori peggiorano soprattutto di notte e con il tempo freddo e umido. C'è un notevole desiderio di muoversi, ma il movimento peggiora i dolori, che migliorano invece con il tempo secco e caldo, mentre il calore locale (a letto, per esempio) è nocivo. C'è una sensazione di scariche elettriche lungo le zone colpite (soprattutto spalle e braccia) che vengono sentite come peste e intorpidite.
- Causticum 5 CH: utile quando si hanno dolori con sensazione di raccorciamento dei tendini, che migliorano con il movimento lento e con il calore. Il soggetto sta meglio con il tempo umido, perché i dolori peggiorano notevolmente con il freddo secco o con il vento secco.
È importante ricordare che spesso possono coesistere nella stessa persona dei dolori con caratteristiche differenti, per cui può essere utile associare due rimedi, assumendone uno un giorno e l'altro il giorno dopo.
Inoltre, è possibile che i tipi di dolore cambino durante il trattamento, per cui, per esempio, un dolore del collo che prima si sentiva a ogni movimento, dopo sette giorni di trattamento con Bryonia si modifica presentandosi solo a letto, a riposo, con peggioramento sui primi movimenti: a quel punto il malato beneficerà di Rhus toxicodendron, che dovrà essere subito preso al posto di Bryonia.
Una volta scelto il prodotto o i prodotti idonei al caso personale, si possono associare a questi degli altri prodotti che, pur non essendo dei rimedi omeopatici puri, fanno parte dei prodotti bioterapici, largamente utilizzati come complementari in terapia omeopatica. Eccone l'elenco:
Feldspato quadratico D8 in fiale: va preso per via perlinguale nella dose di 1 fiala a giorni alterni, alla sera, in tutti i disturbi che coinvolgano la colonna vertebrale. Va associato a seconda dei casi a un altro dei seguenti prodotti (quindi una sera Feldspato e la sera successiva l'altro prodotto) a cicli di 20, 30 giorni.
- Obsidienne D8 in fiale: soprattutto quando è interessata la colonna cervicale (mal di testa, torcicollo, cervicale dolente, nevriti o nevralgie del braccio e della spalla).
- Apatite D8 in fiale: quando è interessata la colonna lombare (lombaggine, sciatica, blocchi di schiena, tendenza all'ernia al disco).
- Orpimento D8 in fiale: quando è interessata l'articolazione coxo-femorale, quando cioè esiste l'artrosi dell'anca.
Nei periodi di pausa nell'assunzione di questi prodotti ci si può servire di Disci lumbales 5 CH (5 granuli alla sera) e Disci cervicales 5 CH (5 granuli alla sera), soprattutto per chi a livello radiologico ha già documentato una discopatia, sia essa lombare o cervicale.
OLIGOELEMENTI:
Come trattamento di fondo negli stati artrosici, o nelle alterazioni della colonna vertebrale, è utile impostare dei cicli di trattamento di 2 mesi, seguiti da 2 mesi senza terapia in cui alternare Potassio, Manganese-Cobalto, Magnesio, Rame-Oro-Argento, Zolfo.
La funzione dei singoli oligoelementi è di ridurre i gonfiori e migliorare la funzione delle cellule della cartilagine (Potassio), ridurre gli stati di contrattura muscolare e migliorare la circolazione (Manganese-Cobalto), apportare i costituenti necessari al giusto nutrimento delle ossa e dei nervi (Magnesio e Zolfo) e sviluppare un'azione antinfiammatoria generale (Rame-Oro-Argento).
Con maggiore efficacia è possibile utilizzare come trattamento di fondo l'assunzione di 2 misurini alla settimana di Pidioni di Rame-Oro-Argento, mantenendo comunque quotidianamente l'assunzione di 1 misurino di una miscela di oxiprolinati così composta: Manganese 10 ml, Potassio 10 ml, Cobalto 10 ml, Magnesio 10 ml, Litio 10 ml, Pidobase 10 ml.
L'associazione con il Litio determina anche un'azione sulla contrattura muscolare. Nei fatti artritici acuti, o nella tendenza ad avere dolori artritici, saranno da utilizzare, nel corso dei 6-7 giorni di durata dell'episodio, 2 misurini al giorno di Pidioni di Rame-Oro-Argento (azione antinfiammatoria) e 3 misurini al giorno di una miscela di oxiprolinati di Manganese 25 ml, Litio 25 ml, Pidobase 10 ml, che intervengono sulla contrazione muscolare.
L'uso di 2-3 misurini al giorno del solo Rame-Oro-Argento è indicato anche in presenza di infezioni ossee o cartilaginee (osteiti, condriti, sinoviti batteriche).
Quanto detto per i fatti artrosici vale anche come trattamento di fondo nei casi di artrite reumatoide o di poliartrite, solo che il trattamento sarà più prolungato; 3-4 mesi di assunzione, seguiti da un mese di riposo.

Rame Oro ArgentoIl preparato Rame Oro Argento è una miscela di minerali con oxiprolinati con una forte azione antinfiammatoria e antivirale. Si tratta di minerali importanti per le difese antiallergiche e antinfettive. Ha un importante valore per se stesso, in associazione, e anche come apportatore dei tre singoli minerali. La combinazione di Oro e Argento attiva anche la funzione della corteccia surrenale e ha quindi una notevole azione antistanchezza
Preparazioni consigliate: Noi suggeriamo la preparazione ad alta assorbibilità a base di oxiprolinatiRame-Oro-Argento” in forma liquida (Driaforce - DRIATEC )
Il dosaggio standard è di 2,5 ml al giorno.
In casi particolari, solo nell'adulto, il dosaggio può essere anche raddoppiato per un certo periodo.
La durata del trattamento è di solito limitata a brevi periodi di trattamento incisivo. In caso di una forma virale infatti l'uso di un dosaggio importante (3-4 dosi al giorno) per 4-5 giorni è sufficiente a coprire la fase acuta e la fase di recupero. Invece nel caso della mononucleosi o di forme di stanchezza importanti, il dosaggio (1 dose al giorno o a giorni alterni) può essere mantenuto anche per periodi prolungati (1-2 mesi).
Il dosaggio per i bambini è il medesimo
In fasi acute, come nel caso del raffreddore o delle forme catarrali, si possono assumere anche 4-5 dosi al giorno di preparato, per i 2-4 giorni necessari, riducendo poi la frequenza di assunzione in relazione al beneficio ottenuto.

Manganese Cobalto
Il preparato Manganese Cobalto è una miscela di minerali oxiprolinati di estrema importanza nell'equilibrio dell'organismo
Il manganese regola il metabolismo glucidico, la sintesi del colesterolo, del tessuto connettivo e cartilagineo, facilita la coagulazione in sinergia con la vitamina K ed è necessario per la protezione delle membrane cellulari. Attraverso la catalizzazione dell'enzima superossido-dismutasi attiva la difesa dai radicali liberi. Le principali indicazioni cliniche alla sua integrazione, soprattutto quando se ne è evidenziata la carenza, e che derivano dalla conoscenza delle funzioni sopracitate, sono quindi artrosi, artriti, ipocolesterolemia, prevenzione delle patologie di tipo degenerativo, iperglicemie e infezioni ricorrenti. Il Cobalto è un minerale che partecipa a molte azioni enzimatiche che riguardano soprattutto la circolazione arteriosa e venosa, quindi la riparazione dei danni cellulari, e la produzione di energia. Insieme al Manganese e al Magnesio possiede delle potenti azioni di controllo della spasmabilità sia di organi cavi, sia di vasi arteriosi e venosi.
Preparazioni consigliate: Noi suggeriamo normalmente una preparazione ad alta assorbibilità; gli oxiprolinati di Manganese Cobalto in forma liquida (Driaforce - DRIATEC )
Il dosaggio standard è di 2,5 ml al giorno.
In casi particolari, (ad esempio nel fenomeno di Raynaud) il dosaggio può essere portato a 2 o 3 dosi al giorno da 2,5 ml.
(tratto da "Eurosalus")
FIORI DI BACH:
Sono utili alcuni fiori di Bach: Mimulus, per la paura di vincere ed avere successo; Vine, per l’eccesso di orgoglio; Pine, per il senso di colpa. Rock Water è il rimedio per gli integralisti e per le persone dogmatiche; Beech il fiore che aiuta ad aprirsi al mondo, aiuta ad accettare i propri difetti e a diventare tolleranti con se stessi e con gli altri. Come assumerli: mettete 4 gocce del rimedio prescelto in 30 ml di acqua minerale naturale, unite un cucchiaino di brandy e assumete 4 gocce di questa preparazione 4 volte al giorno

LA MEDICINA POPOLARE:
Di fronte al “solito dolore” che ritorna ci sono due tecniche antiche ma di estrema validità: l'uso delle foglie di cavolo sia fresche sia in cataplasma sulle parti colpite (per esempio, in una ripresa di un'artrosi cervicale si possono fare delle applicazioni notturne per 5-6 giorni sul collo e sulle spalle) e l'utilizzo di massaggi locali prolungati con grasso di bue e grappa schietta.
Per il mal di schiena acuto, il classico “colpo della strega”, si può usare, e spesso funziona meglio delle iniezioni di analgesici, sia il bianco d'uovo montato a neve da applicare localmente, sia una frittata calda da lasciare in sede per almeno mezz'ora.
Questi trattamenti possono essere ripetuti più volte al giorno.

PROPOSTA DI PROGRAMMA TERAPEUTICO
Quanto proposto è ad esclusivo scopo informativo e non sostituisce il medico a cui bisogna rivolgersi per i problemi relativi alla salute.

Azioni da intraprendere
Possibile rimedio (da valutare)
Rimuovere gli acidi urici cristalizzati (UMS): Decotto di Equiseto + Verbena, oppure 15 gocce Reckeweg n. 32 due volte al giorno.
Rimuovere l'acidità tissutale: 1/2 cucchiaino di Basen Pulver, della Pascoe, in poca acqua appena alzati e prima di coricarsi, oppure 1 pasticca di PKB, della Tesla, appena alzati e prima di coricarsi.
Rimuovere i depositi calcarei: Due compresse al giorno di Oligo Mag Citrato, distribuito dalla Solgar Italiana. È un integratore al base di Magnesio, che è valido per molte problematiche. oppure: Una fiala di Zeel T, della Heel, ogni 5 giorni.
Ricostruire le cartilagini: Due capsule di NoDol della ESI http://www.esitalia.it/ al giorno, da ingerire con abbondante acqua. NoDol Capsule è un integratore alimentare di Glucosamina, Condroitin solfato, MSM e Manganese con estratti vegetali standardizzati. Il prodotto è consigliabile in caso di dolori articolari, lesioni alle cartilagini, dolori e rigidità da osteoartrite. La presenza di Artiglio del Diavolo e di Aloe Vera fornisce un pronto effetto lenitivo, privo di effetti collaterali. Il prodotto si può utilmente abbinare ad un uso quotidiano di NO•DOL crema. Va notato che la Glucosamina e la Condroitina sono i principali costituenti delle cartilagini.
Mantenere sciolte le articolazioni e nutrire le cartilagini: Fare della leggera ginnastica terapeutica (può essere utile il volume Zilgrei della Mondadori).
Reintegrare il liquido sinoviale: Usare qualche integratore di grassi della serie Omega 3. Evitare di bere acqua, o bevande con acqua, durante i pasti.
Rimuovere le eventuali incrostazioni fecali: Quattro o cinque sedute di Idrocolonterapia oppure una cura completa di Sistema Colon Supra.
Evitare l'accumulo di acidi e/o tossine.
Seguire le Direttive alimentari.
Evitare la dispersione di energia vitale: Gestire meglio la propria energia.
Visualizzazione creativa: Brano tratto dal volume Ritorno alla salute (ex Star bene nuovamente), di O. C. Simonton & S. M. Simonton. Edizioni Amrita.
... il paziente decise di sua iniziativa di applicare la tecnica delle immagini mentali per alleviare l'artrite che lo tormentava da anni. Visualizzò i suoi globuli bianchi che levigavano la superficie delle giunture delle braccia e delle gambe, trascinando via tutti i detriti finché le ossa ridiventavano lisce e lucide. I sintomi dell'artrite progressivamente si ridussero, ripresentandosi solo saltuariamente, al punto che riuscì a riprendere il suo sport preferito, la pesca con le mani nei torrenti, una cosa non da poco anche per chi non ha l'artrite.

3 commenti:

  1. Un po' lungo ma completo...almeno mi pare!
    Suggerimento ulteriore, frenare, drenare, drenare. Tutti questi consigli mirano a far stare meglio le persone colpite da questa malattia ma non invitano ASSOLUTAMENTE a sospendere di propria iniziativa i farmaci assunti (cortisonici, fans, antitumorali...) senza il parere del medico. Con le terapie "naturali" si tende alla diminuzione progressiva, se possibile, ma sempre sotto la supervisione di un professionista esperto

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  2. salve, sono una naturopata e mi premeva far sapere che assumere latte e latticini in una dieta volta a integrare il calcio non è una buona idea. il latte come i latticini hanno un ph acido e il corpo avendo necessità di mantenere un ph basico deve mettere in atto dei sistemi tampone per abbassare il tasso di acidità.
    per fare questo va a prendere altro calcio e magnesio dalle ossa e come risultato si avrà un ulteriore demineralizzazione delle ossa.Del resto non si è mai sentito dire che una persona che soffre di osteoporosi mangiando più formaggi guarisce

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  3. Grazie Annuzza per l'integrazione. Il mio parere è che non bisogna esagerare con latte e latticini, come per ogni altro alimento. mantenere il latte e derivati nella dieta quotidiana non significa assumerne oltre una quantità minima o aumentarne il consumo (come ha scritto lei, non servirebbe e, anzi sarebbe dannoso - concordo). Personalmente credo che se una persona è abituata a bere una tazza di latte o a mangiare un pezzo di grana, non sia un male. Se ne può fare anche a meno e tante persone stanno benissimo senza mangiare latte e derivati. E' ormai noto da anni che per assumere più calcio non serve bere più latte e mangiare più formaggio. Grazie per la sua precisazione.
    Luciana

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