Avevo capito che rinunciare a se stessi, non amarsi è come sbagliare a chiudere il primo bottone della camicia. Tutti gli altri poi sono sbagliati di conseguenza. Amarsi è l'unica certezza per riuscire ad amare davvero gli altri.
Fabio Volo dal libro "È una vita che ti aspetto"




lunedì 12 aprile 2010

Ancora colite - Le cure naturali

Le cure naturali per la colite
Fitte improvvise e dolori ricorrenti alla pancia, gonfiori, stitichezza alternata a diarrea, difficoltà digestive: li avete riconosciuti? Sono i classici sintomi della colite, o meglio, della sindrome del colon irritabile (questo il termine medico corretto), un disturbo tanto fastidioso quanto diffuso: si calcola, infatti, che a soffrirne sia il 15-20 per cento della popolazione occidentale. Le cause? «Possono essere costituzionali, o riconducibili a un'intolleranza alimentare o, ancora, ad un'alterazione della flora batterica intestinale», spiega il dottor Alberto Bozzani, gastroenterologo a Milano. Ma, non di rado, all'origine c'è una matrice psicosomatica: anche lo stress e i disturbi emotivi, infatti, concorrono a scatenare questa sindrome.
 Da tutto ciò si comprende che non esiste un trattamento standardizzato: sta al medico scoprire qual è il fattore causale preponderante e il trattamento più opportuno. Esistono, però, semplici accorgimenti che aiutano, nella generalità dei casi, a combattere i sintomi: primi fra tutti, quelli di natura alimentare. «Una delle più frequenti cause della sindrome è l'intolleranza verso qualche alimento. Per identificare i cibi implicati si adottano diete di esclusione, che prevedono l'astensione da un gruppo di alimenti per almeno 15 giorni», dice Bozzani. Ma anche in assenza di intolleranze, l'alimentazione richiede alcune attenzioni. «Vanno preferiti i cibi ricchi di fibre, come cereali integrali, verdura e frutta, da consumare durante i pasti principali». Un'alternativa alla crusca, che può presentare qualche controindicazione, è la metilcellulosa, meno irritante (in farmacia). Il tutto, però, senza eccessi (sono sufficienti circa 30 g di fibre al giorno) e accompagnato da un corretto apporto di liquidi (centrifugati di verdura, succhi di frutta) e, soprattutto, di acqua non gassata (almeno 8-10 bicchieri al giorno). «Alimenti sconsigliati, invece, sono il cioccolato e il caffè, perchè stimolano le terminazioni nervose della mucosa gastrica, il latte, il vino, i cibi fritti e quelli che vanno incontro a fermentazione, come legumi, cipolle, cavoli, carciofi, noci, orzo integrale. Da evitare anche bibite gassate, frappè, frullati e lieviti». Altri importanti accorgimenti utili per non affaticare l'apparato digestivo: evitare le diete troppo restrittive e poco varie, masticare alungo il cibo, mangiare molto lentamente ed evitare le abbuffate in favore di pasti piccoli e frequenti. Ma, anche in caso di colite, le cure tradizionali possono essere integrate dai rimedi non convenzionali: eccone alcuni tra i più utili.
TECNICHE DI RILASSAMENTO E ATTIVITÀ FISICA
Imparare a rilassarsi: è una delle regole fondamentali per combattere questa sindrome. Come abbiamo visto, infatti, stress e ansia possono scatenare o esacerbare i sintomi. Per prevenire o curare più celermente una colite ricorrente, dunque, è utile praticare regolarmente esercizi di rilassamento. «Ottimi il biofeedback, che si effettua con l'ausilio di uno speciale strumento, e il training autogeno, che attraverso appositi esercizi permette di controllare il sistema nervoso autonomo e quindi gli eventi organici che da questo dipendono. Ma anche lo yoga, la meditazione e il qi-gong, la disciplina cinese del "movimento morbido", consentono di ottenere buoni risultati», sottolinea il dottor Alfredo Dalla Vedova, esperto in medicine naturali a Treviso. Tra l'altro, alcune di queste tecniche, come lo yoga, oltre ad attenuare gli stati ansiosi e lo stress, hanno il vantaggio di prevedere esercizi specifici utili per intervenire sui sintomi predominanti. Anche l'attività sportiva ha molteplici effetti: riduce il livello dello stress ed è particolarmente utile nelle forme in cui prevale la stipsi. Il moto, infatti, fa procedere più velocemente il cibo attraverso l'apparato digerente e tonifica la muscolatura addominale, che è coinvolta nei meccanismi preposti alla defecazione. Tra gli sport andrebbero preferiti quelli aerobici, come la bicicletta, il nuoto, lo jogging, però è essenziale che la pratica sia regolare (almeno 2-3 volte la settimana).
FITOTERAPIA
Esistono dei preparati fitoterapici specifici che possono aiutare a combattere la colite, ma per essere assunti senza incorrere in qualche effetto collaterale è indispensabile l'approvazione del proprio medico curante. Ecco, in ogni caso, quelli più utilizzati. «Per questa sindrome, in genere, si consiglia l'assunzione di Valeriana officinali, 20 gocce 3 volte al giorno. Per l'effetto calmante è molto utile anche il decotto di olmo rosso americano: si prepara versando 2-3 cucchiaini da tè di erba polverizzata in acqua (circa una tazza), da far bollire per 15 minuti. La dose massima è di 3 tazze al giorno», suggerisce il dottor Dalla Vedova. Alla fitoterapia si può ricorrere anche per calmare gli spasmi intestinali. In particolare, è utile melissa in tisana (2 cucchiai per tazza, più volte al giorno), oppure in tintura madre (30 gocce, 3 volte al giorno), o,ancora, sotto forma di olio essenziale (3-5 gocce su una zolletta o in una tisana 2-3 volte al giorno). In alternativa, è indicata la menta in tintura madre (30-50 gocce, 2-3 volte al giorno) o olio essenziale (2-3 gocce su una zolletta di zucchero, 2-3 volte al giorno). Finocchio, aneto, anice e cumino, invece, oltre a sedare i dolori, svolgono anche un eccellente effetto carminativo, ossia aiutano ad espellere i gas in eccesso. Si assumono in tintura madre (20 gocce, 2-3 volte al giorno), oppure capsule, compresse o succo (posologia sulle confezioni). Anche per attenuare l'ansia, che, come visto, molto spesso è causa, o concausa, della colite, è sempre utile associare ai fitoterapici che agiscono a livello del colon piante dall'azione sedativa e ansiolitica. Tra queste, sono utili: l'avena (antidepressiva, ansiolitica e calmante) in gemmoterapico (50 gocce, 2 volte al giorno), l'escolzia, 30-50 gocce di tintura madre, 2 volte al giorno, passiflora (antispasmodica, oltre che calmante) in infuso (un cucchiaino per tazza di acqua bollente 2 volte al giorno) o in tintura madre (30 gocce 2 volte al giorno).
OMEOPATIA E FLORITERAPIA
Anche l'omeopatia propone specifiche soluzioni contro la colite. «Nelle forme di origine nervosa è utile Ignatia amara 9 CH, nella misura di 3 granuli ogni 30 minuti durante le fasi acute; per quelle conseguenti agli stati ansiosi è indicato, invece, Gelsemium 9 CH, 3 granuli al risveglio, o 2-3 assunzioni se ci sono episodi frequenti di diarrea. Utile, infine, anche Colocyntis 7 CH, 3 granuli 3 volte al giorno, come terapia di mantenimento», suggerisce il dottor Dalla Vedova. Tra i Fiori di Bach i rimedi più indicati sono Rescue of Remedy contro gli stress emotivi ripetuti (4 gocce, diluite in acqua, ogni 30 minuti) e Star of Betlehem, invece, come trattamento di mantenimento (nelle farmacie omeopatiche, 4 gocce, diluite in acqua, per 3 volte al giorno, per almeno due settimane).
IL TOCCO IN PIÙ: CARBONE VEGETALE E ARGILLA
Contro il gonfiore addominale è utile il carbone vegetale, detto anche carbone attivo. «È una polvere ottenuta dalla combustione di pezzetti di legno dolce, come il tiglio e il salice, che ha la prerogativa di legare chimicamente numerose sostanze e gas», spiega Dalla Vedova. Va preso dopo i pasti, sotto forma di capsule o compresse, nelle dosi prescritte dallo specialista. Non va assunto, però, durante cure antibiotiche, vitaminiche o insieme ad altri farmaci, perchè ne assorbe i principi attivi, annullandone l'effetto. Come antidiarroico, invece, è utile l'argilla: mettere un cucchiaino a bagno in due dita d'acqua per qualche ora, mescolare e bere la soluzione due volte al giorno, sino alla scomparsa dei sintomi.

1 commento:

  1. Ovviamente mi permetto di aggiungere i trattamenti di riflessologia plantare che danno ottimi risultati

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