Avevo capito che rinunciare a se stessi, non amarsi è come sbagliare a chiudere il primo bottone della camicia. Tutti gli altri poi sono sbagliati di conseguenza. Amarsi è l'unica certezza per riuscire ad amare davvero gli altri.
Fabio Volo dal libro "È una vita che ti aspetto"




mercoledì 28 aprile 2010

Riflessologia plantare in gravidanza. Dall'inizio alla fine..e oltre

Nella riflessologia plantare il dolore che il paziente percepisce durante il trattamento mette in evidenza l’approccio terapeutico della tecnica, poiché nel soggetto sano le zone del piede appaiono non dolenti come pure gli organi che funzionano normalmente. Ecco quindi che il dolore riferito riacquista il suo senso più profondo e il suo significato interiore come segno di avvertimento e di funzione vitale di protezione, e pertanto può essere affrontato in modo più conscio e quindi percepito in maniera meno aggressiva. Il trattamento al “microsistema piede” può essere considerato sicuramente come la terapia riflessa più antica, più diffusa e maggiormente inserita nell’esperienza terapeutica; applicata in numerosi campi, oggi essa trova riscontro anche in ostetricia.
 La figura che maggiormente può usufruire dell’ausilio della riflessologia plantare è senza dubbio l’ostetrica; ella infatti, proprio per la sua professione, “abbraccia” la donna nelle varie fasi della vita, la segue durante la gravidanza, il travaglio, il parto e nei giorni immediatamente successivi e pertanto non può rifiutare nessuna “strada” che le consenta di fornire un aiuto il più completo possibile in ciascuno di questi diversi momenti; sebbene infatti questi siano eventi del tutto fisiologici, possono essere condizionati da numerose tensioni legate al diverso adattamento che ciascuna donna ha di fronte a questa nuova fase della propria vita.
IN GRAVIDANZA
L’utilizzo della riflessologia plantare può essere di ausilio in gravidanza per il trattamento di alcuni disturbi più frequenti, quali:
• iperemesi gravidica.
• congestione degli arti inferiori.
• sciatalgia.
• cistite.
• respirazione e circolazione.
• benessere generale.
• comparsa prematura delle contrazioni.
IN TRAVAGLIO E DURANTE IL PARTO
Spesso può capitare che l’ostetrica incontri la donna per la prima volta all’inizio del travaglio, o quando questo si è già avviato, o in prossimità del parto; in queste fasi è molto importante che la donna non venga lasciata da sola, ma che si senta accolta con tutte le sue paure e che venga aiutata ad affrontare tutte le eventuali difficoltà che le si possono presentare. L’applicazione del massaggio plantare in queste circostanze, risulta essere non solo un trattamento terapeutico, ma un’ottima occasione di approccio con la gestante, il contatto fisico che si viene a creare consente
all’ostetrica di entrare in un rapporto empatico con la donna, che rilassandosi può riuscire a riacquistare le proprie energie e ad avere maggiore fiducia nelle proprie capacità.
Nello specifico la riflessologia plantare trova applicazione nel trattamento di:
• Ipocinesia uterina.
• Ipercinesia uterina.
• Travaglio molto doloroso.
• Ritenzione di placenta.
POST-PARTUM E PUERPERIO
L’utilizzo del massaggio plantare può essere di grande ausilio in caso di:
• Episiotomia dolente.
• Eccesso di contrazioni (morsi uterini).
• Spasmo vescicale nel post-partum.
• Involuzione uterina.
• Difficoltà nell’allattamento.
CONCLUSIONI
Al di là delle possibilità terapeutiche che la riflessologia plantare è in grado di offrire, è possibile affermare obbiettivamente che l’utilizzo di questa tecnica durante il travaglio di parto stimola un intimo contatto tra l’ostetrica e la donna e contribuisce a far sì che quest’ultima non si senta abbandonata, bensì accolta e rassicurata, che affronti le diverse fasi del travaglio con serenità e fiducia nelle proprie capacità e che percepisca come, anche fisicamente, ci si sta prendendo cura di lei.


C. Pizzi, A. Sorace, M.G. Pellegrini

BIBLIOGRAFIA:
1) MARQUARDT H.: Manuale di Riflessoterapia al piede. Guna Editore 1995.
2) HALL N.: Riflessologia per vivere bene. Armenia Ed., 1997.
3) BYERS D.C.: La riflessoterapia del piede. Ed. Mediterranee 1995.
4) FANTINI P.: Manuale di riflessologia plantare. Ed. V.P., 2000.
5) GALLI A.: Foot Reflexology. Gala Publishers 1995.
6) CHAITOW L.: Massoterapia Neuromuscolare. Red. Edizioni, 2000.







www.spigo.org

1 commento:

  1. Riflessologia plantare in gravidanza

    La riflessologia plantare è una tecnica naturale, efficace e non invasiva, che si dimostra un supporto estremamente valido anche nel delicato periodo della gestazione.
    Una buon trattamento di riflessologia plantare in gravidanza ha prima di tutto lo scopo di tonificare e riequilibrare l’organismo della madre nella sua interezza, permettendo l’allentamento delle tensioni e dello stress che si accompagnano alla “nuova” condizione e inducendo un benefico rilassamento. La riflessologia del piede migliora poi la circolazione sanguigna e linfatica, attivando una maggiore ossigenazione dei tessuti ed eliminando le tossine. In gravidanza, un trattamento riflessologico ben condotto contrasta efficacemente sciatalgie e lombalgie dovute alla temporanea iperlordosi della colonna vertebrale. Aiuta inoltre a mantenere una corretta postura, sostenendo il tono della muscolatura, fondamentale per il parto e nel periodo a esso successivo, facendo trovare il corpo già pronto per la “rimessa in forma”. Armonizza infine la funzionalità intestinale, contrastando i fastidi e la “‘pigrizia” che interessano tante mamme in attesa. E ovviamente lo stato di benessere che la riflessologia regala alla mamma si estende anche al bambino e getta i semi per un parto sereno e uno sviluppo armonico, pre e postnatale.
    www.guide.supereva.it

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