Avevo capito che rinunciare a se stessi, non amarsi è come sbagliare a chiudere il primo bottone della camicia. Tutti gli altri poi sono sbagliati di conseguenza. Amarsi è l'unica certezza per riuscire ad amare davvero gli altri.
Fabio Volo dal libro "È una vita che ti aspetto"




mercoledì 29 settembre 2010

IPOTIROIDISMO E IPERTIROIDISMO - LA LETTURA ENERGETICA DEI DISTURBI CHE COLPISCONO LA TIROIDE E I POSSIBILI RIMEDI

Ci sono tanti modi per guardare una cosa. Possiamo vederla dal punto di vista fisico, o scegliere di portare la nostra attenzione altrove. la prospettiva energetica e la guarigione spirituale si basano sull'assunto che, qualunque sia la patologia o il sintomo che manifestiamo, il nostro stato naturale è quello dell'interezza e della salute. Il processo che ci permette di ritornare a tale stato risulta nella guarigione. La finalità di fornirci gli strumenti per riequilibrarci e per comprendere che cosa ci ha fatto perdere il nostro stato naturale di salute e benessere. La malattia, quindi, è vista come indice di un disagio ad altri livelli oltre quello fisico, ed è un messaggio che ci permette di individuarlo e risolverlo. Adottando questo punto di vista vedremo che qualsiasi malattia ci induce a compiere un viaggio alla scoperta di noi stessi, il cui innegabile risultato sarà una trasformazione della nostra vita. Potremmo chiederci: "Perchè cambiare?" La risposta è semplice: a volte per vivere meglio, altre semplicemente perchè non abbiamo alternative. le idee sulle quali si basa questo punto di vista sono molto semplici. la prima è che tutto inizia dentro di noi. Che cosa significa? Vuol dire che, se abbiamo qualcosa che non funziona bene nel nostro corpo o nella nostra vita, dobbiamo guardare dentro di noi e non fuori, come invece ci ha insegnato a fare la nostra cultura. Ciò significa che, secondo l'approccio energetico spirituale, non accade nulla sul piano fisico, a meno che non ci sia una "tensione" a livello interiore. In altre parole, se facciamo quello che è giusto per noi, nel profondo, se ci ascoltiamo, siamo naturalmente equilibrati e sani... (vi consiglio di leggere per intero il libro di Rossella Panigatti...è molto bello ed utile)
La tiroide è una ghiandola posta in una loggia alla base del collo, costituita da due lobi e un istmo che li connette. Produce ormoni tiroidei, che sono il triiodo e la tetraiodo-L-tironina, le cui funzioni sono molteplici. Questi ormoni hanno effetti sul metabolismo glucidico dico e proteico con aumento del metabolismo basale, sia direttamente sia modulando l’azione di altri ormoni (adrenalina e insulina); sono indispensabili per tutte le sintesi degli ormoni proteici in genere. Agiscono sul metabolismo delle vitamine idrosolubili e della vitamina A. Gli ormoni tiroidei hanno anche effetti biologici; sono infatti indispensabili per la manutenzione e lo sviluppo del sistema nervoso centrale e del sistema nervoso autonomo. Hanno sicura influenza sul comportamento e sull’equilibrio neuropsichico (affettività, tono dell’umore e processi cognitivi). Esercitano un’azione di neuro modulazione sulle catecolamine. Sono indispensabili allo sviluppo armonico, oltre che somatico e sessuale. Hanno anche effetti extraormonali, come il mantenimento dell’omeostasi corporea, ovvero si modificano in base alla temperatura, alla luce, alla pressione atmosferica.
PREMESSA ALLA LETTURA ENERGETICA DEI DISTURBI DELLA TIROIDE.
La tiroide, con la secrezione dei suoi ormoni, controlla l’accrescimento corporeo e il metabolismo. Dal punto di vista energetico, la tiroide è la ghiandola associata al Quinto Chakra, il Chakra della Gola, e agli aspetti della coscienza legati all’esprimere e al ricevere. La parte relativa all’espressione è più vasta rispetto a quello che normalmente si intende: comprende, infatti, sia l’esporre a parole la nostra verità sia il manifestare in modi diversi da ciò che realmente siamo, per esempio esprimendo noi stessi attraverso la pittura o la danza; significa anche dire – aspettandoci di ottenerlo – che cosa vogliamo o che cosa ci rende felici. Il Quinto Chakra, quindi, sovrintende anche la capacità di porci degli obiettivi e di raggiungerli; se esprimiamo quello che desideriamo, dobbiamo poi essere pronti ad accettare quanto chiesto; perciò, questo centro energetico è anche legato alla capacità di ricevere, sia le cose materiali sia l’amore. Questo Chakra è anche deputato all’ascolto dell’intuizione, della “vocina” che ci fa seguire il sentiero più facile, ovvero ci fa trovare nel posto giusto al momento giusto. Per farlo, tuttavia, dobbiamo credere nella possibilità che l’Universo provveda ai nostri bisogni, senza alcuno sforzo da parte nostra. Le patologie che toccano la tiroide, dunque, indicano una tensione nelle aree descritte sopra. Le persone affette, pertanto, avranno difficoltà ad esprimere se stesse, la loro verità, la loro essenza. Si troveranno dei buoni motivi per non farlo: perché pensano di non meritarselo, o solo a causa di “imperativi” sociali, per non dare un dispiacere a qualcuno o, infine, per paura di poter essere meno amate. A volte, dunque, ciò genera – per le stesse ragioni – l’incapacità di porsi degli obiettivi e quindi la convinzioni di non poter avere ciò che vogliamo o che può rendere felici.

IPOTIROIDISMO
La voce della medicina
Descrizione e cause della patologia: l’ipotiroidismo è determinato dall’insufficiente produzione, assoluta o relativa, di ormoni tiroidei. Il momento in cui s’instaura la carenza è critico. L’ormone tiroideo, infatti, esercita un’azione importante sullo sviluppo e sulla differenziazione dei tessuti e sulla maturazione psicosomatica del soggetto; per esempio, gli ormoni tiroidei hanno un ruolo fondamentale nella maturazione del sistema nervoso. L’ipotiroidismo può essere primario, cioè causato da patologie che coinvolgono la tiroide, con distruzione del tessuto funzionante, come nelle tiroiditi, nell’infiltrazione neoplastica o infiammatoria da malattie sistemiche, per deficit ormonale congenito; oppure può essere determinato da agenesia (assenza di un organo) o ipogenesia della ghiandola. Questa malattia può anche essere secondaria a patologie ipofisarie o ipotalamiche.
Sintomi: il quadro clinico è principalmente legato al momento in cui l’ipotiroidismo si instaura nella vita dell’individuo. Consideriamo, pertanto, le varie possibilità. Nell’ipotiroidismo neonatale e giovanile la patologia inizia nella vita intrauterina, l’ipotiroidismo, in questo caso, è determinato dalla mancanza totale o parziale della ghiandola, oppure da assunzione di farmaci tossici. La mancanza di ormoni tiroidei, se non trattata tempestivamente, produce effetti irreversibili particolarmente gravi a carico delle facoltà mentali e dei processi di crescita somatica. Raramente l’ipotiroidismo è diagnosticato alla nascita, se non attraverso lo screening neonatale. Nei primi mesi di vita si manifesta con suzione svogliata e inefficace, stipsi, movimenti lenti e ipotonia muscolare, pianto rauco, tendenza alle infezioni respiratorie; più avanti presenta anche un rallentamento della normale curva di accrescimento staturale, con nanismo disarmonico (arti corti e testa grande) e ritardo dello sviluppo psichico (con torpore), difficoltà nella deambulazione e nella fonazione, riduzione dell’affettività. Il grave ritardo intellettivo arriva al cretinismo, per cui la vita affettiva e di relazione del soggetto sono fortemente compromesse. Si ha ritardo della dentizione e, spesso, anche della pubertà. E’ una delle cause relativamente comuni dei difetti della crescita. La faccia diventa tipica: è amimica, presenta naso a sella con radice allargata, macroglossia, labbra e palpebre ispessite e volto “gonfio”, detto mixedematoso, la pelle è secca, fredda e giallognola. Nell’ipotiroidismo dell’adulto, o mixedema, la patologia si sviluppa nel soggetto maturo in seguito ad asportazione o irradiazione della tiroide, o per l’assunzione di farmaci ad azione tireostatica, oppure per processi infiammatori cronici della ghiandola, come nelle tiroiditi autoimmuni; infine può essere determinato da fattori dietetici e ambientali. Esordisce spesso in modo subdolo: si manifesta con astenia, scarsa concentrazione, torpore, faticabilità, intolleranza al freddo, stipsi e senso di gonfiore, aumento di peso.

  • Nella forma conclamata i sintomi diventano più evidenti, e sono:

  • ispessimento della cute, che è secca, fredda, desquamante, di colorito cereo, con cadute di peli, rarefazione del terzo esterno delle sopracciglia, capelli sottili e fragilità delle unghie. Il sottocutaneo è infarcito di liquido, che gli conferisce l’aspetto tipico di chi è affetto da questa patologia: palpebre tumefatte, volto largo, sguardo inespressivo, naso e lingua ingrossati;

  • coinvolgimento cardiovascolare: bradicardia precoce, cardiomegalia con frequente versamento pericardico, raramente scompenso cardiaco;

  • sistema nervoso centrale: letargia ingravescente, perdita di memoria e lentezza ideativa. A volte ci sono disturbi di deficit cerebellare (atassia). In un certo numero di casi di lunga data insorge una psicosi maniaco-depressiva. Il coma è un evento finale delle gravi forme. La neuropatia periferica è dovuta per lo più alla compressione dei nervi da parte del rigonfiamento dei tessuti;

  • nelle forme avanzate si può avere una miopatia per aumento di volume dei muscoli striati, che diventano rigidi e dolenti; anche la lingua si ingrossa per questo motivo e per accumulo dell’infiltrazione mixedematosa dell’interstizio. Il timbro della voce diventa basso e la voce roca per ipertrofia della laringe e delle corde vocali;

  • apparato gastro-enterico: un terzo soffre di stipsi, la peristalsi è rallentata fino a giungere, talvolta, all’ileo paralitico;

  • sfera genitale: riduzione della libido, infertilità, oligospermia negli uomini, cicli anovulatori, irregolari fino all’amenorrea nelle donne;

  • apparato emopoietico: un terzo presenta anemia microcitica (deficit di assorbimento di ferro) o macrocitica (deficit di assorbimento di vitamina B12, associate alle forme autoimmuni per autoanticorpi)
Decorso: la forma più frequente di ipotiroidismo è quella autoimmune (tiroidite di Hashimoto), che si manifesta dopo i quarant’anni. Questa patologia prevede una terapia sostitutiva con ormoni tiroidei per tutta la vita.

LA LETTURA ENERGETICA 
L’ipotiroidismo è una patologia che influisce pesantemente su tutto l’organismo , e indica, in primo luogo una tensione del Quinto Chakra, nell’aspetto dell’esprimere e del ricevere. L’ipotiroidismo ha manifestazioni e sintomatologia diverse a seconda di quando accade nella vita dell’individuo: è importante, pertanto, vedere in quale momento la persona ha preso la decisione di chiudere questo centro energetico. Nel caso di una manifestazione dell’ipotiroidismo in età neonatale e giovanile, sappiamo che, a livello fisico, la malattia inizia allo stadio fetale e si palesa con la mancanza parziale o totale della ghiandola, oppure perché la madre ha assunto farmaci tossici. Il risultato è una carenza di ormoni tiroidei , che può provocare alterazioni gravi a carico delle facoltà mentali e dei processi di crescita. Diremo che, in questo caso, la coscienza del bambino ha avvertito una tensione nel suo ambiente più prossimo, costituito dalla mamma e dal papà, e ha deciso di non esprimere se stesso, poiché la causa è il malfunzionamento della tiroide (Quinto Chakra). 
Questa decisione si manifesta in un ritardo fisico e intellettivo, che compromette pesantemente la sua vita effettiva e di relazione. Potremo quindi asserire che il bambino rifiuta l’incarnazione, come indica il ritardo nella crescita staturale (Primo Chakra); poiché questo chakra riflette anche il rapporto con la madre, è interessante verificare che cosa si è verificato durante la gestazione. Inoltre, poiché gli ormoni tiroidei hanno una funzione basilare nello sviluppo del sistema nervoso e, dal momento che l’effetto estremo della patologia può essere il cretinismo, si delinea anche una chiusura a livello del Settimo Chakra. Bisogna anche verificare come il bambino vive la figura paterna (o chi rappresenta l’autorità per lui). L’impressione è che, durante la gestazione o quando il bambino ha cominciato a manifestare i sintomi, sia successo qualcosa tra i genitori che lo ha spinto a prendere questa decisione. Infatti, vediamo che c’è una tensione anche nel Quarto Chakra, poiché i sintomi sopra descritti compromettono fortemente la vita affettiva del soggetto. L’aspetto tipico del soggetto ipotiroideo (viso gonfio, amimico, pelle secca e giallognola) indica tensione nel Terzo Chakra (il volto è ciò che si mostra agli altri): è come se il soggetto indossasse una maschera. L’ipotiroidismo nell’adulto, detto anche mixedema, indica che la decisione di non esprimersi (un blocco energetico al Quinto Chakra), è stata presa successivamente; si manifesta con vari aspetti:
  •  l’ispessimento della cute, o mixedema, che determina l’aspetto tipico del volto indica una tensione nel Terzo Chakra (pelle e volto), così come la lentezza ideativa e la miopatia, poiché la sfera mentale e i muscoli fanno riferimento a questo Chakra;
  •  coinvolgimento cardiovascolare e anemia mostrano tensioni nell’area delle relazioni e della percezione dell’amore (Quarto Chakra); il modo di essere della persona la porta a un’involuzione dell’energia dell’espressione, a chiudersi in se stessa, imponendosi di essere ciò che è, e di entrare in relazione con gli altri.
  • Problemi al sistema nervoso: chiusura del Settimo Chakra e conseguente isolamento; problemi alla sfera genitale, fino ad arrivare all’infertilità: tensione nel Secondo Chakra, nell’ascolto di quello che il proprio corpo chiede.
 Questa patologia si manifesta più comunemente nella forma autoimmune (tiroide di Hashimoto): in questo caso, oltre al Quinto Chakra, c’è anche un deciso coinvolgimento del Quarto, nel suo aspetto delle relazioni e della percezione dell’amore. Potremo affermare che la persona ha deciso di non esprimersi in seguito a qualche dolore che riguarda l’area degli affetti, di chi le sta più a cuore. Questa decisione coinvolge altri aspetti della sua vita, come la sessualità e la capacità di avere figli (Secondo Chakra) e la libertà di essere se stessa (Terzo Chakra, con il viso mixedematoso). 
Consiglio energetico: la persona che manifesta un ipotiroidismo ha deciso di non esprimere se stessa; questa decisione può coinvolgere altri aspetti della sua vita, come l’affettività, la sessualità e la libertà di essere se stessa. Questa patologia indica prevalentemente una tensione nel Quinto Chakra. La persona, pertanto, dovrà esprimere chi realmente è. Nella meditazione dei Colori presterà maggiore attenzione al Colore Blu Cielo e al Colore del Chakra corrispondente a eventuali altri manifestazioni della patologia.

MALATTIA DI BASEDOW (IPERTIROIDISMO) 
La voce della medicina
Descrizione e cause della patologia: la Malattia di Basedow è dovuta all’eccessiva produzione di ormoni tiroidei per aumento della funzionalità della ghiandola. L’iperfunzionalità della tiroide insorge a volte senza cause apparenti, oppure in seguito ad uno stress emotivo. E’ considerata una malattia autoimmune. 
Sintomi: all’inizio il soggetto avverte nervosismo, palpitazioni, dimagrimento, diarrea, aumento della sete. Questi indizi si aggravano progressivamente e, dopo qualche tempo, si manifestano i sintomi ritenuti tipici di questa malattia: occhi sgranati e sporgenti, sguardo fisso e spaventato, cute pallida e madida di sudore e un ingrossamento diffuso della tiroide, detto gozzo. Inoltre continua il dimagrimento, si ha un aumento della temperatura corporea, della frequenza cardiaca e della pressione arteriosa. Sono poi presenti sintomi psichici, quali irritabilità, irrequietezza, insonnia, esaltazione della capacità ideativa e disturbi nell’area sessuale, come amenorrea nella donna e impotenza nell’uomo. 
Decorso: la Malattia di Basedow colpisce maggiormente le donne, in età compresa tra i venti e i cinquant’anni. Le forme lievi possono anche guarire spontaneamente. Le forme gravi, se trascurate, possono sfociare in uno scompenso cardiaco grave, in un dimagrimento estremo, oppure nell’aggravamento acuto di tutti i sintomi, fino al coma. 

La lettura energetica 
La Malattia di Basedow, o ipertiroidismo, interessando la tiroide, è ascrivibile a una tensione nel Quinto Chakra, negli aspetti dell’esprimere e del ricevere. Il risultato della malattia è un’eccessiva produzione di ormoni tiroidei perchè la ghiandola funziona “troppo”. Da un punto di vista energetico potremo dire che il soggetto non si permette di esprimere il mondo che ha dentro, ma questo preme per uscire. E’ considerata una malattia autoimmune e questo ci riporta a una tensione nel Quarto Chakra nella percezione dell’amore. Inizialmente il malessere provocato dal non esprimersi porta la persona ad accelerare il suo ritmo naturale, che le genera una situazione di disagio e emotivo, con insicurezza (diarrea, sudorazione) e incapacità di sentirsi nutrita (dimagrimento) che indicano tensione nel Primo Chakra. L’immagine offerta dalla sintomatologia conclamata è di qualcosa che “vuole uscire” a tutti i costi a livello del Quinto Ckakra (gozzo) e del Terzo (occhi sgranati e sporgenti); la persona vorrebbe esprimersi per quello che veramente è ma non si sente nutrita (dimagrimento) né amata (tensioni al Quarto Chakra, con disturbi del ritmo cardiaco e della pressione). I sintomi di irrequietezza, insonnia, irritabilità ed esaltazione della capacità ideativa indicano una forte tensione a livello del Terzo Chakra, poiché la persona vive più l’aspetto del controllo che della libertà di essere se stessa. Qualora ci fossero problemi nell’area sessuale questo indica che chi ne è affetto non si permette di esprimersi in questo aspetto. La soluzione è che il soggetto esprima la sua verità, con i tempi e i modi che gli sono consoni, senza paura né controllo.

Consiglio energetico: chi ha la malattia di Basedow non si permette di esprimere tutto ciò che ha dentro. Indica prevalentemente una tensione nel Quinto Chakra. La persona deve esprimersi per quello che veramente è, sentendosi abbastanza al sicuro e amata per farlo. Nella Meditazione dei Colori dovrà prestare maggior attenzione al Colore Blu Cielo e al Colore Verde
Tratto da: “Rossella Panigatti – I sintomi parlano. Comprendere il messaggio della malattia e servirsene per guarire – Tea libri”

Terminologia :
MALATTIA AUTOIMMUNE 
Si definisce malattia autoimmunitaria (o malattia autoimmune) un'alterazione del sistema immunitario tale da comportare lo sviluppo di risposte immuni dirette contro componenti dell'organismo ("self") in grado di determinare un'alterazione funzionale o anatomica del distretto colpito. Il concetto di malattia autoimmune infatti non coincide con quello di reazione autoimmune, dato che quest'ultimo fenomeno biologico è in realtà estremamente frequente nell'ambito delle normali funzioni di difesa assolte dal sistema immunitario; l'elemento distintivo della malattia autoimmune è piuttosto l'incapacità del sistema immunitario di spegnere i processi diretti contro il self al termine di una fisiologica risposta infiammatoria o di prevenirne lo sviluppo al di fuori di essa. Il processo di attacco autoimmune contro antigeni del self può essere confinato a singoli distretti, tessuti, organi o apparati o avere ricadute dirette o indirette sull'intero organismo (malattia sistemica). 
http://it.wikipedia.org/wiki/Malattia_autoimmunitaria

CRETINISMO
 Il cretinismo è una malattia causata da una carenza di ormoni provocata da un malfunzionamento congenito della ghiandola tiroidea (cretinismo congenito) che può essere addirittura assente nel feto o nei primi mesi dalla nascita, oppure essere presente in forma rudimentale e incapace di produrre Tiroxina e Triiodotironina. Il cretinismo può manifestarsi anche in epoca successiva alla nascita per grave mancanza di iodio nella dieta abituale (cretinismo endemico) o se la tiroide è malata o è stata rimossa chirurgicamente. Per la carenza di ormoni nello stato embrionale avviene una crescita irregolare delle fibre nervose che si collegano in modo irregolare all'interno del cervello causando danni irreversibili quali sordomutismo, nanismo, irregolare crescita delle ossa e delle articolazioni. Solo in rari eventi il cretinismo si sviluppa per ereditarietà genetica e in questo caso si parla di cretinismo familiare
CHAKRA 
ATTENZIONE!!!!! 
Questo post non si vuole assolutamente sostituire al parere del medico, l’unico in grado di fare una diagnosi e stabilire le cure adeguate, caso per caso. I rimedi consigliati vanno valutati insieme al proprio medico curante o specialista. Evitare il fai-da te nella maniera più assoluta. Tutte le erbe possono avere controindicazioni.

CURE E RIMEDI NATURALI  
Ecco alcune erbe officinali che possono coadiuvare nel controllo dei disturbi della tiroide
Il Fucus vesiculosus detto anche quercia marina è un'alga bruna il cui tallo (corpo vegetativo) è particolarmente ricco in sali minerali, oligoelementi (rame, cromo, zinco, selenio, manganese, ferro, iodio), vitamine (C, B1, B2, B6, B12). Il fucus è un interessante alleato antifatica ed è molto utilizzato nelle diete dimagranti grazie ai talli disidratati che, una volta ingeriti si reidratano nello stomaco ed aumentano il loro volume, tagliando la sensazione di fame. Inoltre, il fucus è utilizzato come stimolante tiroideo e anti-gotta nei casi di ipotiroidismo, ma va comunque assunto sotto il controllo medico per stabilire il giusto apporto dello iodio che contiene.
Il Coleus forskholii è una pianta della famiglia delle labiate, originaria dell’Asia, molto gradevole all’aspetto e per questo coltivata e usata come pianta ornamentale. Tra le sue proprietà c’è quella di provocare un aumento della funzionalità degli ormoni tiroidei (il che può favorire l’incremento del ritmo metabolico e per questo è usata a volte per dimagrire.) Il coleus può infatti offrire un beneficio regolando la lipolisi, ovvero il consumo o distruzione del grasso immagazzinato e aumentando la produzione e la liberazione dell'ormone tiroide. Agisce aumentando la concentrazione dell'AMPc (AMP ciclico) all'interno delle cellule, un messaggero cellulare che attiva numerosi enzimi.
Altro rimedio naturale abbastanza accreditato è il marrubio d’acqua, che deve ai suoi fiori le proprietà antitireotrope. I fiori del marrubio d’acqua contengono infatti i polifenoli e i flavonoidi, che concorrono a riequilibrare la situazione in caso di ipertiroidismo. 
Sempre per l’ipertiroidismo è utile la pianta cardiaca, per via delle sue proprietà sedative che la rendono adatta in veste di calmante nelle condizioni in cui l’attività di un organo è sopra le righe. Rientrano nella categoria i problemi cardiocircolatori e l’ipertiroidismo.
LA PAROLA ALLO SPECIALISTA 
Tiroidite di Hashimoto: cerchiamo di fare chiarezza  
"Mi hanno diagnosticato un ipotiroidismo, successivo ad una tiroidite di Hashimoto, non ho mai preso farmaci perchè preferirei una terapia naturale, ma non so come orientarmi; soprattutto mi piacerebbe capire la causa che ha provocato tale disturbo. I sintomi più evidenti sono: un notevole sovrappeso e il TSH alto.

Grazie dell'attenzione, attendo fiduciosa una vostra cortese risposta.

Daniela

Gentilissima Lettrice,

La tiroidite di Hashimoto è caratterizzata dalla presenza di autoanticorpi rivolti contro la tiroide stessa e in particolare questa forma di tiroidite molto spesso è il seguito di una infiammazione tiroidea di origine virale. A volte anche una semplice influenza può essere la causa scatenante di una tiroidite, e la cosiddetta tiroide di Hashimoto ne può essere la conseguenza. Anche i traumi (sia quelli fisici sia quelli emotivi) possono essere spesso uno dei meccanismi di origine di questa patologia autoimmune.

L'aspetto fondamentale però da tenere in considerazione nella comprensione di questa malattia non riguarda la presenza di anticorpi contro la tiroide quanto piuttosto e in maniera preminente la funzione tiroidea. Quindi riveste grande importanza la valutazione dei livelli ematici di ormoni tiroidei. Una volta che sia stata evidenziata la presenza di anticorpi (in genere gli anticorpi anti Tireoglobulina, oppure gli anticorpi anti Tireoperossidasi o TPO) non ha troppo senso continuare a studiarli. Questi infatti, dopo la prima fase acuta, possono essere anche elevati, senza per questo essere indice di aggravamento del disturbo. Anche una semplice allergia può influire su questi valori.

Per quanto riguarda la terapia farmacologica la levotiroxina viene utilizzata come sostegno in caso di tiroidite allo scopo evitare l'ingrossamento della ghiandola e il relativo gozzo. Infatti, in assenza di ormone tiroideo, il TSH cresce (è l'ormone che da gli ordini alla tiroide) e la tiroide aumenta di volume per cercare di produrre l'ormone tiroideo sufficiente.

In molti casi, quando l'ipotiroidismo si aggrava, o la tiroide aumenta troppo di volume, è assolutamente indispensabile compensare questa carenza, ma è vero, e in questo concordiamo con la lettrice, che troppo spesso si fa uso della levotiroxina al minimo segno di carenza tiroidea e spesso senza neanche aspettare quella. Serve quindi cautela, e pur chiedendo alla lettrice di valutare con attenzione la sua eventuale necessità di integrazione, segnaliamo alcune delle indicazioni naturali più semplici per interferire sulla funzione tiroidea, mirando al suo riequilibrio.

Terapeuticamente e indispensabile lavorare sul controllo dell'insulina e sulla riduzione dell'infiammazione generale. Questo punta a un riequilibrio nella regolazione del consumo energetico dell'organismo.

In particolare per tenere sotto controllo l'insulina è indispensabile seguire una dieta che si rifaccia almeno nei punti fondamentali al metodo DietaGIFT. Cerchiamo di riassumere i punti fondamentali:

1. unire sempre carboidrati e proteine a tutti i pasti e in particolare durante le prima colazione.

2. colazione abbondante : ridistribuire le calorie durante la giornata concentrandole soprattutto a colazione finendo la giornata solo con una cena leggera. In pratica una colazione da re, un pranzo da signore e una cena da povero!

3. Masticare: la masticazione ha un ruolo fondamentale nei processi fisiologici della fame e nel permettere una digestione ottimale priva di spiacevoli fermentazioni intestinali; permette inoltre una ottimale assimilazione dei microelementi fondamentali in una sana alimentazione.

4. Attività fisica aerobica continuata per almeno un'ora almeno tre volte la settimana. Ci riferiamo in pratica ad un'ora di corsa, un'ora di bicicletta o anche ad un'ora di camminata svelta.

5. Crudo, vivo e colorato: in pratica mangiare prima di ogni pasto un pezzo di frutta o verdura non cotto, non condito e non zuccherato. Questa semplice abitudine permette di sviluppare tolleranza per tutte le diverse classi alimentari.
Per quanto riguarda invece il controllo dell'infiammazione è di fondamentale importanza il controllo delle eventuali intolleranze alimentari sia seguendo una dieta di rotazione (e NON di eliminazione) sia utilizzando dei vaccini a bassa dose personali riconoscibili con il Test DRIA.

Alcuni integratori sono di particolare utilità. Oltre a quelli sotto indicati, l'apporto di Coenzima Q10, di alghe ricche di iodio naturale, e di Vitamine del gruppo B (come in alimento B50) mira a riottenere l'equilibrio della produzione ormonale.

Utilissimo anche il giusto apporto di sostanze iodate, vitamina C e selenio. Un quadro completo come questo molto spesso è in grado di tenere in equilibrio una situazione complessa come l'ipotiroidismo di Hashimita e di evitare la assunzione di altri farmaci.

Cordialmente,

Gabriele Piuri e dott. Attilio Speciani

Staff Medico Eurosalus  
Nel caso di forme tiroidee autoimmuni, o comunque in caso di tiroidite, va associato ai trattamenti l'uso del gemmoterapico Ribes nigrum 1D, al dosaggio di 30 gocce per tre volte al giorno, da proseguire fino alla scomparsa della fase infiammatoria, o fino alla discesa dei titoli anticorpali; spesso e volentieri questa semplice integrazione consente di ridurre o di non utilizzare del tutto i preparati cortisonici.
Dott. Attilio Speciani
 Allergologo e Immunologo clinico
Sul sito www.eurosalus.com troverete molto altro circa le malattie della tiroide e i possibili rimedi

38 commenti:

  1. In presenza di una alterazione della funzionalità, alla medicina classica (sempre dosata con estrema cura) è possibile oggi affiancare una terapia omeopatica di organo (organoterapia).

    In presenza di ipotiroidismo si prescriverà quindi Thyroide 4CH e TSH 4CH (ampolle o supposte), aggiungendo i rimedi contro l’astenia gli oligo-elementi come Jodum.

    In presenza di ipertiroidismo si prescriverà Thyroide 9CH e TSH 9CH (ampolle o supposte) aggiungendo Glonoinum e Belladonna per la tachicardia e le palpitazioni e Gelsemium per i tremori; Veratrum in caso di diarrea.

    E' necessario tuttavia che tali rimedi vengano prescritti dall'endocrinologo trattandosi di un organo così suscettibile a minime variazioni
    http://www.drviscardo.it/tiroide.htm

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  2. RIMEDIO TIBETANO ALL'AGLIO
    Nell'anno 1972 da una spedizione patrocinata dall'UNESCO, fra le rovine di un antico monastero tibetano, fu ritrovata la ricetta di un antico medicamento cinese a base di aglio scritta su tavolette di argilla etradotta in diverse lingue nel 1976.
    Studi hanno appurato che le tavolette ritrovate possano risalire anche a 5.000 anni a.C..
    EFFETTI
    L'estratto di aglio serve a purificare l'organismo dai grassi e dai calcoli
    depositati, migliora il metabolismo e come risultato i vasi sanguigni diventano più elastici, diminuisce il peso del corpo portandolo al naturale,scioglie agenti sanguigni (trombi), migliora il diaframma miocardio e la miocardite, l'arteriosclerosi, l'ischemia, la sinusite, l'ipertenzione, i disturbi cronici dei polmoni, aiuta nella tubercolosi, la trombosi al cervello.
    Elimina alcuni mal di testa, aiuta inoltre la gastrite e le ulcere dello stomaco.
    Sembra abbia effetto sui tumori, quelli interiori e quelli esteriori, come
    quelli che si sviluppano con la malattia del morbo di Basedow.

    LA PREPARAZIONE
    Si tagliano a pezzettini e si schiacciano con un mortaio 350 g di aglio
    (possibilmente da agricoltura biologica) dopo aver tolto il rivestimento dei
    bulbi.
    Mettere la poltiglia ottenuta in una bottiglia e aggiungere a questo 300 g
    di alcool etilico da alimenti a 95° gradi.
    Tappare ermeticamente e conservare la bottiglia per 10 giorni in luogo buio,
    fresco e ventilato.
    All'undicesimo giorno filtrare attraverso il cotone o una tela bianca,
    spremendone il residuo.
    Dopo tre giorni di macerazione, si può iniziare a prenderlo....
    http://babysara.forumfree.it/?t=13636305

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  3. Fiori di Bach per IPERTIROIDISMO:
    Lo stato d'animo a cui si fa riferimento per l'ipertiroidismo è rappresentato dall'essenza Rock water, per l'eccessiva rigidità a cui il soggetto si sottopone pretendendo molto da se stesso allo scopo di porsi come esempio da seguire. Elm è l'essenza adatta a chi si sovraccarica di responsabilità senza riuscire a delegare nessuna mansione, rischiando così il crollo.
    tratto da "Alternativamente "funzioniamo" così - Donatella Pecora - Eremon Edizioni

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  4. Fiori di bach per IPOTIROIDISMO:
    Lo stato d'animo a cui si fa riferimento per l'ipotiroidismo è rappresentato dall'essenza Sweet Chestnut, in associazione alla percezione legata sia all'assenza delle cure che il soggetto ha subito, sia all'incapacità di esprimere la rabbia e l'aggressivitàche questo comporta. Ulteriori essenze da assumere sono: Willow per il rancore verso chi si reputa responsabile del proprio dolore, Pine per i sensi di colpa. In ultimo, l'essenza Cherry Plum aiuta il riequilibrio della tiroide che sembra aver perso il controllo di sè e del suo normale ed efficiente funzionamento (principio transpersonale), oltre che apportare equilibrio nell'incapacità di esprimere la propria aggressività.
    Tratto da "Alternativamente "funzioniamo" così - Donatella Pecora - Eremon Edizioni"

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  5. tratto da Riza - Salute Naturale - Aprile 2011
    Durante l'assunzione dei rimedi omeopatici e naturali, soprattutto per quanto riguarda patologie legate alla tiroide, è importante integrare l'azione di erbe e granuli con vitamine del gruppo B, fondamentali per il benessere generale della tiroide. Ne sono ricchi i vegetali a foglia verde e il lievito di birra.
    Assumere 1-2 compresse al giorno di lievito di birra per un mese o, se preferite, aggiungere alle insalate lievito di birra in scaglie: stimola la tiroide e combatte la fame di pane e carboidrati

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  6. Riza - Salute Naturale - Aprile 2011

    Prendi il ginseng se soffri di ipotiroidismo.
    Quando il sintomo di una scarsa attività tiroidea è la stanchezza perenne, utilizziamo questo rimedio. La sua importanza è dovuta alla grande efficacia non solo nei confronti dell'astenia ma anche in caso di lieve depressione e sbalzi di umore. La persona sente sempre di "trascinare" il proprio corpo avvertendo i movimenti stanchi e al rallentatore.
    Uso e dosi: 25 gocce di tintura madre 1-2 volte a dì, la mattina, per due mesi

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  7. Riza - salute naturale - Aprile 2011

    Il fucus vesiculosus ravviva il metabolismo e scioglie i ristagni. Quest'alga che ha un elevato contenuto di iodio, stimola gli ormoni tiroidei: questi ultimi, a loro volta, accelerano il metabolismo attivando un'azione dimagrante. Fucus vesiculosus ha inoltre un'azione diuretica grazie ai composti polifenolici che svolgeranno un'attività anticellulitica. Se ne SCONSIGLIA L'USO in caso di IPERTIROIDISMO e nel caso in cui si prendano FARMACI TIROIDEI per le possibili interazioni.
    Uso e dosi: 30 gocce di tintura madre con acqua 2 volte al giorno per soli due mesi consecutivi.

    sulla rivista trovate anche consigli legati all'alimentazione adatta e molto altro

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  8. http://www.naturopataonline.org/articoli/38-domande-e-risposte/797-distiroidismo-e-terapia-con-eutirox-e-possibile-affiancarla-o-sostituirla-con-una-cura-o-rimedi-naturali/1.html

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  9. Salve, ho 42 anni e da pochi mesi ho scoperto di avere l'insufficenza cortissurrenalica cronica e tiroidite cronica autoimmune. Attualmente mi curo con cortone acetato da 25 mg (una compressa e mezza al giorno)e in più eutirox da 50 mg dal lunedi al venerdi e eutirox da 25 il sabato e la domenica. Io non ho mai abusato di farmaci al contrario mi curo con l'omeopatia o fitoterapia e il fatto che debba curarmi solo con sostanze sintetiche non mi fa stare tranquilla. Non so a chi rivolgermi, il dottore che mi cura mi ha chiaramente detto che cure alternative per la mia patologia non hanno nessun effetto. Io comunque ho deciso di assumere vitamina c naturale e integro lo iodio con del sale integrale. Posso fare altro?

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  10. Buongiorno. Intanto Le dico che non sono un medico e, conseguentemente, non entro in merito alla cura farmacologica in atto. Sicuramente occorre seguire scrupolosamente le indicazioni del suo medico di fiducia. Detto questo, La invito a leggere i commenti sovrastanti. Troverà utili integrazioni naturali che non sono in contrasto con l'utilizzo dei farmaci. Oltre alla vit. C, sono utili integrazioni di vitamine del gruppo B, Selenio..curare l'alimentazione. Potrebbe provare anche con i Fiori di Bach che NON CURANO LA SUA DISFUNZIONE, ma aiutano ad affrontare meglio particolari momenti della propria esistenza. I fiori di bach non hanno interazione con farmaci e/o alimenti e sono un valido supporto per la psiche ed il corpo. In un commento ho anche copiato un link di un sito dove veniva posta una domanda simile alla sua. Mi spiace di non poterle dire di più ma credo di aver pubblicato varie possibilità. qualora ne trovassi altre, aggiornerò il post. Grazie per l'attenzione e non si angosci troppo. A volte i farmaci servono ad avere una buona qualità di vita e, per questo, dobbiamo valutare sempre costo-beneficio. Sicuramente integrare con il naturale sarà la sua arma vincente.

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  11. Dott.Speciani, salve mi chiamo Antonella, 33 anni e soffro di tiroidite di hashimoto da quasi 5 anni, un evento che mi ha letteralmente sconvolto la vita. Vorrei gentilmente sapere se il Coleus forskohli puo' essere utilizzato anche in presenza di tiroidite di hashimoto e se, deve essere usato insieme ad altre sostanze fitoterapiche. Distinti saluti Antonella

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  12. Gentile Antonella, per scrivere al dr. Speciani deve andare sul sito di Eurosalus (lo trova sia nei riferimenti dei post presi da li, sia nei siti "amici del mio blog"). Cordiali saluti
    Luciana Ferri

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  13. Buongiorno, sono alessandra e ho la tiroidite di hashimoto. Per ora non seguo nessuna cura faracologica poichè la funzionalità tiroidea è ancora mantenuta. Il problema più grande e che perdo tantissimi capelli, si sono ridotti a meno della metà. Mi dicono che è un sintomo tipico della malattia e che non c'è rimedio. E' proprio così o posso fare qualcosa per arrestare la caduta ?
    Grazie

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  14. Buongiorno Alessandra, per la perdita dei capelli i rimedi non sono molti. Intanto lo stress certo non aiuta, quindi, cerchi di fare attività che la portino a vivere un po' più "serenamente" (yoga, meditazione...qualsiasi cosa le piaccia). come rimedi naturali:

    ALCUNE PIANTE UTILIZZATE PER CONTRASTARE LA CADUTA DEI CAPELLI
    SERENOA REPENS: è una palma nana molto diffusa negli Stati Uniti. Utilizzata per combattere l'ipertrofia prostatica benigna sembra che presenti effetti positivi sulla caduta dei capelli, specialmente quella maschile. Viene sconsigliato l'uso nelle donne in gravidanza, in allattamento ed in età pediatrica.E' considerata una pianta sicura con pochi e rari effetti collaterali ma vi è poca sperimentazione sulle interazioni con altri farmaci o alimenti.E' sempre più presente negli integratori orali contro la caduta dei capelli.


    EQUISETO: è conosciuto anche come coda cavallina ed ha proprietà diuretiche, antisettiche e rimineralizzanti.
    Sembra che l'azione rimineralizzante sia dovuta ad un alto contenuto di acido silicico e viene impiegato sia contro la fragilità ungueale e la caduta dei capelli ma anche nei ritardi di consolidamento di fratture ossee. Alle dosi terapeutiche non sono descritti effetti tossici ma si deve fare attenzione se si utilizzano diuretici poichè ne potenzia l'effetto.


    MIGLIO : per alcuni studiosi ha origine in Asia mentre per altri proviene dall' Africa.
    E' uno fra i cereali più nutrienti e digeribili. Ricco di ferro e di aminoacidi solforati è utilizzato come antianemico e per contrastare la caduta dei capelli.

    SEMI DI ZUCCA : sono semi ricchi di sodio, zinco, magnesio e selenio. Il principio attivo presente, la cucurbitina, sembra che stimoli il distacco dei parassiti dalle pareti intestinali e agisca contro eventuali malattie della prostata. La presenza di zinco e selenio li fanno rientrare nella composizione di integratori orali contro la caduta dei capelli.

    trova agevolmente anche integratori specifici, da utilizzare ai cambi di stagione ma anche da adesso, a base di selenio, zinco...

    Le potrei consigliare di rivolgersi ad un naturopata per provare ad assumere dei fiori di bach, adatti alla sua persona.

    In bocca al lupo

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  15. salve dottore mi hanno diagnosticato la tiroide di hascimoto prendo eutirox da 50 mg ma da due anni a questa parte da quando ho iniziato la cura ho diarrea mattutina agitatione e tachicardia vorrei sapere se posso prendere qualcosa di naturale ed eliminare l'eutirox grazie e cordiali saluti

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    1. non sono un medico ma una naturopata. Solo il medico che l'ha in cura può decidere se farle smettere il farmaco. I vari rimedi naturali possono coadiuvare l'eutirox e migliorare la qualità della vita in generale. certamente prima di sopendere un farmaco bisogna consultarsi con specialisti. Intendo medici (in quanto il farmaco è una medicina). Potrebbe rivolgersi comunque, di persona, ad un natiropata o ad un professionista di medicina alternativa per valutare insieme la cosa migliore per Lei. La invito a leggere il post con calma e i vari commenti. Lì c'è scritto parecchio. sarei ripetitiva nella risposta. Buona giornata e buona lettura

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  16. caro dott, assumo eutirox 75 mg ed i miei valori sono nei parametri. volevo assumere al mattino argilla verde per via orale. ho sentito parlare degli effetti benefici e volevo provare. Posso assumere argilla o ci sono delle controindicazioni con l'ipotiroid con sindr ashimoto ed eutirox? la ringrazio

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    1. salve, non sono un medico ma una naturopata. Le copio il link di un sito ben fatto dove può trovare indicazioni circa l'uso dell'argilla (sempre ventilata quando si assume per via interna, mi raccomando!). non ci sono controindicazioni per la sua patologia ma chieda comunque anche al medico che l'ha in cura.
      http://www.mednat.org/cure_natur/argilla.htm

      Le consiglio anche questo articolo http://www.ilsentiero.net/2010/03/largilla-delle-meraviglie.html
      e, per finire
      http://conipiediperaria-riflessoluxfirenze.blogspot.it/2010/02/argilla-argilla-argilla.html

      Cordiali saluti

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  17. Buongiorno, soffro di ipotiroidismo e assumo 150mg di eutirox .sto facendo delle sedute di riflesollogia, seguendo il principio che essa riporta l'omeostasi delle funzionalità di ghiandole; secondo lei può aiutare in maniera significativa? Grazieee

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    1. salve e scusi il ritardo nella risposta. sicuramente la riflessologia le può dare una mano nel stimolare e riequilibrare la funzione delle ghiandole e di tutto l'organismo. sono una riflessologa e credo molto nella disciplina-arte che pratico. ovviamente questo non vuol dire che dopo varie sedute lei potrà sospendere il farmaco. si affidi ad un professionista serio, che dimostri di avere nozioni di anatomia e fisiologia e ce abbia un minimo di esperienza. buona serata

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  18. Buongiorno !
    Con l'Hashimoto ed alti anticorpi TPO e TgAb ( quelli che identificano l'Hashimoto ) LO IODIO VA EVITATO e prendere le alghe - piene di iodio - causa un innalzamento dei suddetti col risultato di aggravare la situazione.
    Importante è la dieta ed una delle prime cose da fare è capire a cosa si è intolleranti e abolire il glutine ed i cibi che lo contengono dalla propria alimentazione .
    Se si ha l'Hashimoto e si risulta intolleranti al glutine ( come lo sono risultata io proprio da Speciani ) il glutine VA ELIMINATO !
    Altro che rotazione... E questo perchè mangiare glutine quando si ha una gluten sensitivity ( non è necessario essere celiaci ) significa far schizzare in alto gli anticorpi( questo è rpbabile con qualsasi alimento cui si è intolleranti ma in particolare nel caso del glutine ).
    Solitamente la dieta consigliata prevede carne, pesce,uova, frutta, verdura e se proprio si vuole assumere cereali un po' di riso ( viene chiamata anche paleo dieta e va alla grande tra i pazienti americani affetti da Hashimoto ).
    Sono affetta da tiroidite di Hashimoto, in questi mesi non ho fatto altro che studiare l'argomento e grazie alla sola dieta i miei anticorpi in due mesi sono scesi da 800 a 500 per cui sono abbastanza certa di quel che scrivo.
    Successivamente ho cominciato ad assumere tiroide secca ( ormone naturale che contiene t4, t3, t2, t1 e calcitionina proprio come la nostra tiroide, mentre l'eutirox ha solo t4 sintetico col risultato che molti non convertono bene il t4 in t3 e si ritrovano ad avere ancora sintomi di ipotiroidismo nonostante gli esami mostrino un t4 ed il tsh a posto )e le cose stanno andando bene .
    Altra cosa fondamentale sono i livelli di vitamina D ed il ferro : spesso in chi ha l'Hashimoto sono bassi e vanno riportati a livelli ottimali se si vuole che la terapia ormonale funzioni bene.

    Spero di essere stata utile !

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  19. Buonasera,

    ho 25 anni e ho la tiroide di Hashimoto, sto prendendo eutirox 25 e paroxetina da 20mg....Volevo chiederLe se posso usare anche rock rose per aiutarmi a smettere di prendere la paroxetina?

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    1. Salve, i fiori di Bach non hanno interazione con i farmaci. Li può usare tranquillamente. Magari si faccia consigliare da un floriterapeuta o legga o commenti sovrastanti. Le ricordo, però, che solo il medico può consigliarla circa la sospensione o la riduzione del farmaco che usa. Le terapie naturali vanno a coadiuvare e, piano piano, se possibile, a ridurre e/o sospendere un farmaco, sotto supervisione del medico. Fa bene a fare un tentativo

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  20. Cos'è la tiroide secca e dove la trovo? Io ho l'hashimoto ma tutti i sintomi di un ipertiroidismo . L'ecografia dice una cosa e gli esami del sangue un'altra :'( aiuto

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    1. ciao, non sono un medico e non posso darti le riposte che cerchi. ho trovato comunque un sito che spiega cos'è la tiroide secca. sembrerebbe non essere piu in commercio. è un derivato naturale di origine umana. http://drvergini.it/tiroxina/. spero di esserti stata ugualmente utile. in bocca al lupo

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    2. Anch'io ho l'hashimoto, ma tutti i sintomi dell'ipertiroidismo. Le analisi dicono ipotiroidismo subclinico con Tsh poco più alto e ft3 ft4 nella norma l'ecografia dice Hashimoto, ma i miei sintomi non sono dell'ipotiroidismo eccetto che per l'inappetenza. Non so che fare perchè l'ormone mi peggiora agitazione, insonnia e tachicardia. Senza cura non sto bene comunque. Che fare in queste situazioni?

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    3. Ciao. Non sono un medico. Innanzitutto occorre trovare il dosaggio giusto del farmaco e rivolgersi ad un bravo specialista per capire, a livello medico, quale potrebbe essere la terapia più idone. Detto questo, proverei a rivolgermi ad un floriterapeuta per iniziare un percorso con i fiori di Bach, che non hanno interazioni con i farmaci. Per cominciare, lavorando anche sui sintomi, potresti farti preparare una miscela con rock water, cherry plum, walnut, rescue remedy. 10 gocce in mezzo litro di acqua non gasata, da sorseggiare durante la giornata, lontano dai pasti. Con pazienza leggi i vari commenti e segui i consigli alimentari generali. Potresti utilizzare anche del biancospino, in gocce o capsule, per tenere un po' sotto controllo l'agitazione, più che giustificata in questi casi. Per avere un percorso mirato devi comunque rivolgerti personalmente ad uno specialista di medicina naturale. Potresti provare con un bravo naturopata, in rete trovi vari albi e/o scuole e potresti chiedere qualche nominativo, con un omeopata o agopuntore o, ancora, con la riflessologia plantare, il tutto si intende "accessorio" alla terapia medica, almeno all'inizio. Prova comunque un mese o due con la miscela di fiori e il biancospino. Dovresti avere sollievo. Prova ad osservarti e a notare se c'è qualche cambiamento nel tuo modo di percepirti o nella sintomatologia. Tifo per te...

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  21. Salve, avete esperienza della medicina ayurvedica per i disturbi tiroidei?

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    1. Personalmente no. Spero che qualcuno che pratica la medicina ayurvedica voglia intervenire. Buona serata

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  22. Salve, ho 50 anni e sono uan donna e dal 2006 soffro di un distiroidismo tendente all'ipertiroidismo, sono stata malissimo per un periodo di tempo e, alla fine dopo aver girato moltissimi medici ed aver scoperto che la mia tiroide è sensibilissima a qualsiasi cura, sono stata bene seguendo la seguente terapia: a giorni alterni oligoelemtni si zinco rame e oro argento rame, bryonia 30 ch la sera lachesis mutus il giorno.
    Il problema è che non posso lasciare gli oligo elementi di zinco rame perchè se li lascio mi tornano caldane, palpitazioni, senso di soffocamento e dolori fortissimi al cuore e spalla sx a causa del gettito incontrolalto di ormoni, ma il rame se assunto per lughi periodi come sto facendo io può portare ad altre complicazioni, per cui sono in cerca disperatamente di un altro regolatore endocrino da poter sostituire nei mesi in cui sospendere zinco rame. Ne esistono? Grazie per la risposta

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    1. Salve, potrebbe provare ad utilizzare della tintura madre di salvia, il gemmoderivato di lampone, gli isoflavoni di soia, il trifoglio rosso, la cimicifuga e, comunque, associare al rimedio prescelto il fiore di Bach walnut che serve ad adattarsi ai cambiamenti della vita. Si consulti con lo specialista di medicina naturale che le ha prescritto gli altri rimedi. Insieme dovreste individuare il più adatto e la posologia adeguata. Un caro saluto

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  23. Grazie per la risposta Lux,, sentirò anche la mia dottoressa intanto volevo chiedere quale tra quelli su è il meno potente, perchè come le accennavo la tiroide è sensibilissima per cui ho già dovuto eliminare compresse a base di soia, cimifuga e per carità il trifoglio rosso.
    Mi serve un qualcosa quasi impercettibile cosi come lo è l'oligoelemento zinco-rame. La tintura madre di salvia si limita a regolare o aumenta anche gli ormoni? ..Grazie

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    1. Sia la salvia che il lampone sono regolatori. Nel suo caso, se le altre cose le hanno dato fastidio, e non ne avrebbero dovuto darne, provi per una settimana, cominciando con la salvia. Se però vede anche solo dopo un giorno che non fa per lei, sospenda. Aspetti una settimana, dieci giorni, e usi il lampone. Ognuno di noi è fatto a modo suo. È una questione di equilibri. A volte teoria e pratica non si incontrano. Prenda comunque il magnesio che, almeno, dovrebbe darle un po' di sollievo. Non saprei come consigliarla diversamente. Indispensabile il consulto con il suo medico. Faccio il tifo per lei...

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  24. Io ho scoperto di essere tiroidea 11 anni fa, avevo la tiroide ingrossata e dei noduli. Ora, dopo 11 anni di ormoni tiroidei, sia sintetici (eutirox) che naturali (tiroide secca)mi sento un rottame! Sono ingrassata di 20 kg, soffro d'asma e di pressione alta.. E la mia tiroide si è un po' atrofizzata. Vorrei davvero smettere di prendere gli ormoni e riattivare la mia tiroide. A livello energetico credo che la mia chiusura sia iniziata nell'infanzia (anche guardando i sintomi), ma non so cosa posso fare a livello energetico per sbloccare e aprire il 5 chakra. POtresti darmi un consiglio per favore?

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    1. Ciao. Ti consiglierei di rivolgerti ad un naturopata o professionista che lavora coi cristalli, con la bioenergetica, con la riflessologia o altre tecniche manuali o di meditazione. Se vuoi provare da sola, ti copio questo  
      Come riequilibrare il chakra
      Per riequilibrare il quinto chakra, la soluzione più semplice consiste nell'effettuare una meditazione seduti con la schiena dritta, a occhi chiusi, tenendo i cristalli a contatto della pelle nella zona della gola. 
      Si possono utilizzare cristalli di rocca per potenziare l'effetto delle pietre, tenendoli in mano o disponendoli in cerchio intorno al corpo, con le punte rivolte al centro. Scaricare e sciacquare le pietre sotto l'acqua fredda dopo l'uso.
      Le pietre correlate al quinto chakra sono: acquamarina, agata blu, amazzonite, azzurrite, calcedonio blu, calcite blu, celestina, crisocolla, lapislazzuli, opale, sodalite, turchese, zaffiro
       
      Esistono anche suoni abbinati ai chakra che possono anche essere usati come accompagnamento per la meditazione e/o per eseguire un massaggio delicato e circolare in senso orario (alla base del cranio e al centro dell'incavo del collo) con 20 ml di olio di sesamo e poche gocce di olii essenziali specifici per il quinto chakra.
      Gli oli essenziali correlati al quinto chakra sono: olio essenziale di alloro, olio essenziale di camomilla, olio essenziale di eucalipto, olio essenziale di lavanda.
      Sono ottimi anche la cromoterapia, il massaggio ayurvedico (in particolare il pranico keraliano) e alcune tecniche yoga o di tai chi chuan. Esistono infine esercizi specifici per riportare in equilibrio i chakra; si tratta di movimenti codificati in tempi antichi conosciuti come i 5 esercizi tibetani, intrinsecamente collegati alla dottrina dei chakra.

      Tratto da: http://www.cure-naturali.it/chakra/978/quinto-chakra-vishudda/845/a

      In bocca al lupo

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  25. Ciao sono incinta al quasi 6 mese. Ho richiesto esami x la tiroide tsh t3 t4 mi hanno solo messo esami del tsh che risulta 2.74mi ha detto e un po alto.cosa puo essere x te e cosa dovrei fare? Nn ho gran sintomi strani solo mi sveglio presto alla mattina senza un motivo. Ma questo anche prima di rimanere incinta.x il resto nn ho altri sintomi

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    1. Ciao, chiedi al ginecologo che ti ha in cura e/o al medico curante. Solo loro possono risponderti. Mi spiace ma, in qualità di naturopata, non posso valutare i tuoi esami clinici. Spero comprenderai... grazie per la fiducia, comunque.

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