Avevo capito che rinunciare a se stessi, non amarsi è come sbagliare a chiudere il primo bottone della camicia. Tutti gli altri poi sono sbagliati di conseguenza. Amarsi è l'unica certezza per riuscire ad amare davvero gli altri.
Fabio Volo dal libro "È una vita che ti aspetto"




giovedì 14 ottobre 2010

LA FORMA DEL GRASSO: QUANDO LA PANCIA (e non solo quella!) PARLA DI TE

La forma del grasso, il modo in cui ciascuno distribuisce il grasso, determina spesso la prima immagine del corpo recepita dalle persone con cui ci si incontra. Occupare uno spazio ben determinato è segno della propria presenza, ma occuparlo con i fianchi, con la pancia, con il sedere, con le spalle o con tutto il corpo caratterizza delle diversità tipiche di ogni singola persona.
Il fatto di accumulare grasso solo sulla pancia, mantenendo le gambe prive di muscolatura e talvolta anche sottili, è una condizione tipica del soggetto con una forte insulinoresistenza, predisposto al diabete, che non ha quasi mai fatto attività fisica nella sua vita.
Come talvolta la forma di accumulo del grasso solo sui fianchi corrisponde (anche in donne magre) a una intolleranza alimentare ai cibi salati e fermentati e corrisponde spesso ad un carattere rancoroso, tipico di chi, anche senza essere vendicativo, si ricorda però fino alla fine dei secoli dei torti, piccoli o grandi che siano, subiti nel tempo.
Per usare un detto molto noto, potremmo dire “Il grasso parla di te: puoi dirgli di smettere”, perché è anche vero che avendo capito come e perché il grasso sceglie alcune zone per depositarsi, ci sono delle possibili soluzioni che aiutano a sciogliere il grasso che si è disposto proprio in quella sede, senza apparire patiti in viso e con i fianchi sempre grossi.
Ormai infatti è molto chiaro, grazie alle recentissime ricerche sulla leptina, sull'adiponectina e sulle adipochine in genere, che anche il semplice fatto di bilanciare correttamente i carboidrati e le proteine in un singolo pasto può facilitare l'accumulo di grasso o il suo consumo. In dieta GIFT dieta di segnale , libro da poco pubblicato dalla casa editrice Rizzoli insieme a mio fratello Luca, descrivo tutte le tecniche con cui si possono inviare all'organismo segnali di dimagrimento o di ingrassamento. Giusto per fare un esempio semplicissimo, il masticare a lungo un cibo facilita la lipolisi, cioè lo scioglimento del grasso. Insomma, del grasso si potrebbe dire che “se lo conosci lo eviti”.
Sappiamo anche che lo stato psichico può interferire nel fatto di avere la pancia piatta o all'opposto il cosiddetto “sederone ” e così pure abbiamo compreso nel tempo che l'intolleranza alimentare ai lieviti determina facilmente la tipica forma a fiaschetto, con i fianchi allargati. L'intolleranza ai latticini determina un aumento della pancia, e spesso una diffusione del grasso su tutto il corpo e così via.
L'accumulo di grasso è sempre figlio di una alimentazione che non è in grado di regolarizzare l'insulina e i suoi picchi. Le scelte per perdere massa grassa e aumentare la tonicità muscolare passano sempre attraverso una dieta di segnale come dietaGIFT.

forma a pera
 Dal punto di vista metabolico, la tipica forma a mela, con pancia prominente e grasso disposto anche in alto, sotto le ascelle e sul tronco, può trarre giovamento dall'impiego di acido lipoico , che agisce specificamente sugli effetti dannosi indotti dalla iperglicemia.

forma a mela

La forma a pera invece, o a fiaschetto, può giovarsi della attivazione metabolica indotta dall'acido linoleico coniugato (CLA ) un particolare olio che attiva dei recettori cellulari che a loro volta favoriscono il consumo di grasso, riportandoci in modo fisiologico al tipo di alimentazione sana del paleolitico e facilitando la perdita del grasso di troppo.

forma mista

La forma mista, con deposizione del grasso sia sul giro vita sia sul bacino, la cosiddetta forma a tronchetto, può trarre beneficio, oltre che dal movimento fisico e dal controllo dell'insulina, anche dalla attivazione della adiponectina. Si tratta di una sostanza che probabilmente nell'organismo seguiva il risveglio della primavera, aiutando chi usciva dal lungo inverno a consumare tutto il grasso in eccesso e a tornare un camminatore o un cacciatore veloce, per evitargli di diventare preda. L'adiponectina può essere stimolata naturalmente anche grazie ad un potente antiossidante come l'estratto di mais rosso (ricco di C3G) .

Il grasso insomma dice come siamo, cosa mangiamo, quanto poco o tanto ci muoviamo, e dice anche qualcosa del nostro carattere. Conoscendolo si può essere in grado di trovare le soluzioni giuste per ogni forma...

di Attilio Speciani

E se il fatto di avere la pancia o il sederone dipendesse da come pensa la nostra testa?
Cattive notizie per i dietologi che forse dovranno chiedere sempre più consigli allo psichiatra o allo psicologo, per aiutare la gente a perdere peso e a modificare il proprio aspetto fisico.
In un lavoro svedese appena pubblicato, sono stati studiati la forma fisica esteriore ed il metabolismo di gruppi di donne con tre ben definiti (e differenti) disturbi psichici. Disposizione del grasso, forma esteriore e metabolismo erano altamente correlati al tipo di disturbo.
La significatività statistica di questi dati è molto elevata. Trasferendo questo dato alla gente comune, si potrebbe ipotizzare che in relazione al tipo di pensiero o di ideazione che caratterizzano una persona, il corpo assume una particolare conformazione piuttosto che un altra e dispone il grasso in determinate sedi.
Significa cioè che la nostra attività mentale condiziona anche il nostro metabolismo, ed interferisce sulla nostra condizione fisica molto più profondamente di quanto fino ad oggi si pensasse.
Sull'ultimo numero del Journal of Endocrinological Investigation (J Endocrinol Invest 2001 Mar;24(3);159-65) è apparso questo lavoro, in cui gli autori hanno voluto indagare se donne con lo stesso tipo di disturbo psichico, avessero anche un metabolismo simile, e quindi una forma esteriore ben definibile.
Sono emersi dei dati sconcertanti, perché effettivamente la significatività dei risultati è elevata.
Le donne “originali ed eccentriche” (secondo il DMS) presentavano quasi tutte aumento dell'indice di massa corporea (plicometria elevata), addome prominente e scarso cortisolo salivare.
Le persone con pensiero sempre centrato su sè stesse e comportamento vago, presentavano lo stesso grosso pancione, scarso cortisolo salivare, ma trigliceridi alti e colesterolo buono (l'HDL) basso.
Infine le persone con ansia e paura, presentavano spesso un elevato rapporto vita/fianchi, trasformandosi cioè in una caratteristica forma a tronco, ma con un alto livello di insulina, iperglicemia, e trigliceridi e colesterolo elevato.
Da questi dati si può affermare che i disturbi di personalità sono coinvolti nel determinare la forma fisica esteriore e l'accumulo di grasso nel corpo, con differenti quadri metabolici che dipendono dal tipo di disturbo di personalità.
E' vero che il lavoro svedese prendeva in considerazione persone con un disturbo psichico conclamato, ma si tratta comunque di una chiave di lettura importante, che deve potere essere utilizzata anche nel soggetto sano, per aiutarlo a seguire certi tipi di impostazione dietetica, per ottenere gli effetti voluti.

Redazione Eurosalus

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3 commenti:

  1. Mi sa mi sa che le immagini delle forme sono state invertite. Sempre post interessanti Lù!!

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  2. Grazie Antonella, in effetti avevo scritto la didascalia sbagliata. Ora ho corretto! Vorrei attaccarci un commento sulla dieta psicosomatica che tu proponi in tutta Italia con ottimi risultati. Ti andrebbe di scrivere qualcosina anche se, al momento, so che hai tutte le date piene? Grazie mille

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  3. sito molto interessante.
    grazie!

    carla

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