Avevo capito che rinunciare a se stessi, non amarsi è come sbagliare a chiudere il primo bottone della camicia. Tutti gli altri poi sono sbagliati di conseguenza. Amarsi è l'unica certezza per riuscire ad amare davvero gli altri.
Fabio Volo dal libro "È una vita che ti aspetto"




sabato 9 ottobre 2010

Rimedi naturali per l’impotenza

La disfunzione erettile, in precedenza chiamata impotenza, è l’incapacità di ottenere una adeguata erezione per un’attività sessuale soddisfacente. E’ più comune negli uomini con più di 65 anni, ma può verificarsi a qualsiasi età.

Probabilmente hai visto pubblicità su Internet o sui giornali di diversi integratori per la disfunzione erettile e ti starai chiedendo se questi rimedi naturali possano essere realmente efficaci: i primi estratti vegetali usati per curare l’impotenza risalgono alle culture mediche Cinesi, Africane ed altre tradizioni mediche antiche, ma scoprire se le erbe per la disfunzione erettile funzionano e se sono efficaci può essere difficile. a differenza dei farmaci che richiedono ricetta medica (come Viagra, Levitra and Cialis), la maggior parte di questi rimedi naturali non sono stati esaminati da alcuno studio scientifico.
Propionil-L-Carnitina
Uno studio ha esaminato l’uso di due forme di carnitina, propionil-L-carnitina e acetil-L-carnitina in 96 uomini con problemi di disfunzione erettile dopo interventi di chirurgia alla prostata. un gruppo ha avuto un placebo (ossia nessun farmaco, ovviamente pensando di assumere la sostanza in esame), un altro gruppo ha preso propionil-L-carnitina (2 grammi al giorno) più acetil-L-carnitina (2 grammi al giorno) e sildenafil (Viagra) quando necessario ed il terzo gruppo Viagra da solo.
Propionil-L-carnitina e acetil-L-carnitina hanno migliorato l’efficacia del sildenafil e ciò si è tradotto in una migliore funzione erettile, migliore soddisfazione del rapporto sessuale, dell’orgasmo, e sensazione benessere generale e sessuale rispetto al Viagra da solo.
Un altro studio ha esaminato l’efficacia della propionil-L-carnitina con il sildenafil negli uomini con disfunzione erettile e diabete che in precedenza non avevano risposto al Viagra da solo.
I partecipanti allo studio hanno ricevuto propionil-L-carnitina (due grammi al giorno) più Viagra (50 mg due volte a settimana) o Viagra da solo. Dopo 24 settimane, la propionil-L-carnitina più Viagra è stata significativamente più efficace del Viagra da solo.
Ginkgo
Il ginkgo è utilizzato per la disfunzione erettile, in particolare nelle persone che hanno subito l’esperienza della disfunzione sessuale per effetto collaterale di farmaci antidepressivi. Sembra che rilassi la muscolatura liscia e migliori l’afflusso di sangue nel pene.
In uno studio di 60 uomini con disfunzione erettile si è rilevato un 50 per cento di tasso di successo dopo sei mesi di trattamento con ginkgo. Due ulteriori studi, tuttavia, hanno osservato che il ginkgo non è stato migliore di un placebo. Sono necessari quindi ulteriori ricerche per verificare se sia efficace .
Può aumentare il rischio di sanguinamento per il suo effetto anticoagulante, questo potrebbe essere pericoloso se si ha necessità di sottoporsi ad un intervento chirurgico o se si assumono un farmaco anti-coagulante come l’aspirina o il warfarin (Coumadin).
Zinco
Un significativo calo dello zinco, associato ad un uso a lungo termine di diuretici, al diabete, ai disturbi digestivi e ad alcune malattie dei reni e del fegato, hanno dimostrato di portare a disfunzione erettile. un supplemento di Zinco può migliorare la funzione erettile negli uomini con deficit di zinco, ma non c’ è nessuna evidenza che aiuti gli uomini con livelli normali di questo minerale.
Assumere troppo zinco può danneggiare il sistema immunitario e causare altri problemi di salute.
Ashwagandha
Le erbe Ashwagandha (Withania somnifera) sono chiamate ginseng indiano, perché si pensa che abbiano gli stessi effetti sul corpo. Si pensa che aumentino l’energia, la resistenza, e la funzione sessuale. Nessuno studio ad oggi ha chiarito se sia efficace per la disfunzione erettile nell’uomo.
Gli effetti collaterali dell’ashwagandha possono comprendere sonnolenza, pertanto non deve essere associata a farmaci sedativi.
Yohimbe (non consigliato)
La corteccia dell’albero dell’Africa occidentale yohimbe è una fonte di yohimbine, un composto che è stato scoperto stimolare il flusso di sangue al pene, aumentare la libido e diminuire il periodo compreso tra le eiaculazioni.
Il yohimbe non è raccomandato però, perché è potenzialmente pericoloso, anche in piccole dosi. Gli effetti indesiderati possono includere vertigini, ansia, nausea, una grave caduta della pressione sanguigna, dolore addominale, affaticamento, allucinazioni, e paralisi.
DHEA
Il DHEA è un componente essenziale degli ormoni sessuali e può realmente aiutare alcuni uomini con problemi di impotenza, specialmente se hanno bassi livelli di testosterone (ipogonadismo). Può tuttavia causare acne e abbassare i livelli del colesterolo buono (HDL) .
Ginseng
Questa erba, spesso assunta anche come un tè, è stata usata per secoli nella medicina tradizionale Cinese per numerosi problemi di salute. Alcuni studi sul ginseng Americano e Asiatico mostrano possibili benefici nel trattamento della disfunzione erettile. Reazioni al ginseng sono rare, quest’estratto vegetale è di solito considerato sicuro, ma può causare problemi quando assunto con un antidepressivo inibitore di monoamina ossidasi (MAOI).
L-arginina
L’arginina può aiutare a trattare la disfunzione erettile potenziando gli effetti dell’ ossido nitrico, in modo molto simile a Viagra e farmaci simili. Ulteriori ricerche sono necessarie per verificare se sia realmente efficace . L’arginina può abbassare la pressione del sangue, altri possibili effetti avversi includono nausea, crampi addominali e diarrea, specialmente ad alte dosi.
Epimedium (erba di capra cornuta)
Questo rimedio erboristico è stato usato nella medicina cinese per secoli, potrebbe aiutare ad innalzare i bassi livelli di testosterone e di ormone tiroideo. Ci sono poche evidenze sulla sicurezza o sugli effetti collaterali dell’epimedium, ma potrebbe causare problemi respiratori a dosi molti alte.
Acido folico e vitamina E
Quando assunta con Viagra, una combinazione di queste vitamine può aiutare gli uomini che non avevano erezioni assumendo il sildenafil da solo, ma ulteriori studi sono necessari per determinare se ci sia un chiaro beneficio. Eccetto che ad alte dosi il rischio di effetti collaterali è davvero ridotto.
Recensioni su farmacoecura
Ricordiamo poi Ezerex, che è in realtà un integratore prescritto da diversi specialisti e che si pone quindi ad un livello di sicurezza decisamente superiore rispetto ai precedenti.
Dopo la sua introduzione alla fine degli anni Novanta, il Viagra ha guadagnato un’ottima reputazione come trattamento efficace per l’impotenza; sfruttando questa fama diversi prodotti che non richiedono ricetta medica vantano la pretesa di essere la soluzione naturale alla disfunzione erettile, pubblicizzandosi come Viagra naturale. Molti di questi prodotti, specialmente quelli venduti solo su Internet, contengono quantità non note di potenti ingredienti, simili a quelli dei farmaci prescritti, che possono causare effetti avversi pericolosi. Alcuni contengono la sostanza del Viagra stesso, pur non dichiarandolo in etichetta, oltre ad altri farmaci pericolosi per la salute.
Anche ammettendo che le sostanze contenute siano solo naturali, questo non è garanzia di sicurezza. Solo perché un prodotto è naturale non significa che sia sicuro. come i farmaci prescritti, molti rimedi erboristici possono causare effetti collaterali e dannose interazioni quando assunti con certi farmaci. Parla con il tuo medico prima di provare un trattamento erboristico per l’impotenza, specialmente se stai assumendo farmaci o hai qualche problema di salute cronico come una patologia cardiaca o il diabete.
La disfunzione erettile può essere causata da un sottostante problema di salute come una patologia cardiaca od il diabete . Può essere legata a fattori psicologici come stress, ansia o depressione. a volte è coinvolta una combinazione di fattori fisici e psicologici.
Gestire i problemi di salute sottostanti e adottare uno stile di vita sano è il primo passo per risolvere il problema di impotenza. Lavora con il tuo medico per gestire le condizioni che possono condurre alla disfunzione erettile, come il diabete e una patologia cardiaca.
Limita o evita l’uso di alcool.
Smetti di fumare ed evita droghe illecite come la marijuana.
Fai esercizio fisico regolarmente.
Riduci lo stress.
Dormi le ore necessarie.
Accetta aiuto per ansia o depressione.

Fonte: Libera traduzione di Natural Remedies for Erectile Dysfunction ed integrazione.





23 commenti:

  1. http://conipiediperaria-riflessoluxfirenze.blogspot.com/2010/02/controindicazioni-di-alcune-erbe.html

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  2. http://conipiediperaria-riflessoluxfirenze.blogspot.com/search/label/fertilit%C3%A0

    la Maca è un'altra erba utile per contrastare l'impotenza

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  3. Non fate mancare sulla vostra tavola alcuni alimenti specifici per aiutare l’eros: in particolare, semi oleaginosi (mandorle e pinoli innanzitutto), fagioli, piselli e cereali integrali, che contengono buone quantità di vitamina B3, necessaria per la sintesi del testosterone, il principale ormone sessuale maschile, nonché sostanza in grado di migliorare il flusso sanguigno.
    Qualora dovesse servire, potreste anche integrare l’alimentazione con un complesso di vitamine del gruppo B, con la vitamina E e con un amminoacido quale la fenilalanina, tutti nutrienti che “accendono” la libido e facilitano l’erezione, allontanando il rischio di soffrire di impotenza.
    Molto utile per la sessualità maschile (e anche femminile) si rivela poi l’associazione di oligoelementi zinco-rame, che ha una valida capacità regolatrice dell’asse ipofiso-genitale.
    Per chi volesse affidarsi alla fitoterapia, le erbe utili nell’impotenza sono tantissime e quasi tutte di provenienza esotica: Tribulus terrestris, damiana, maca, muira puama e yohimbe sono le principali.
    Non dimenticate comunque che è necessario dormire a sufficienza e dedicarsi a un’attività fisica moderata, ma regolare: il sesso ne beneficerà grandemente.
    E se proprio ancora “non ce la si fa”? Seguite la cronobiologia degli ormoni sessuali e scegliete il momento migliore per fare sesso: il livello di testosterone è cinque volte superiore al mattino rispetto alla sera. Uomo avvisato…

    http://guide.supereva.it/naturopatia/interventi/2009/07/sesso-in-vacanza-prova-il-viagra-naturale

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  4. http://conipiediperaria-riflessoluxfirenze.blogspot.com/2010/06/il-profumo-afrodisiaco-degli-oli.html

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  5. http://conipiediperaria-riflessoluxfirenze.blogspot.com/search/label/cibi%20afrodisiaci

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  6. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  7. http://conipiediperaria-riflessoluxfirenze.blogspot.com/2010/09/dimmi-dove-ti-fa-male-e-ti-diro.html

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  8. altro post inerente l'argomento e davvero completo è quello sull'ipertennsione arteriore, ripreso anche dal sito del Cialis, dal quale ho copiato questo interessante articolo sull'impotenza maschile che, come al solito, ho integrato con i miei commenti.
    Ciao a tutti e grazie per l'attenzione

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  9. L'associazione di oligoelementi zinco - rame è molto indicata nel disadattamento dell'asse ipofiso-genitale, meglio ancora se abbinata a litoterapici come blenda e azzurrite.
    Funzionano benissimo anche la vitamina E e lo zinco ponderale (ovvero a milligrammi e non ad alta diluizione come nell'oligolemento).
    Diversi prodotti vegetali, poi, sono tonici sessuali, stimolano la produzione di testosterone e favoriscono l'erezione, come Tribulus terrestris, damiana, maca, muira puama, yohimbe e guaranà. Queste piante - per i miei gusti troppo sintomatiche e, in tal senso, quasi “mediche” - devono però essere usate per brevi periodi, dal momento che non sono esenti da effetti collaterali (tra cui ansia, tachicardia, insonnia e ipertensione). Molto più naturopatico il ginkgo, con la sua azione migliorativa della circolazione, anche locale.

    se volete leggere tutto il testo:
    http://www.eurosalus.com/naturopatia/risposte-ai-lettori/impotenza.html

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  10. Ha senso parlare della giusta integrazione vitaminica ed alimentare per mantenere sana la funzione sessuale, ma più di tutto ha significato lottare per imparare ad amarsi, e a cogliere quel poco di bene che per fortuna c'è in tutte le cose.

    Omeopatia
    I rimedi qui descritti, vanno assunti alla diluizione 7 CH, per un periodo di almeno un mese, ricordandosi che talora i primi giorni di terapia possono essere travagliati dalla reazione iniziale di aggravamento dei sintomi (se ne prendano 4-5 granuli una volta al giorno, eventualmente in associazione ad altri).
    Messo a posto il “comparto emotivo”, si assiste in genere alla spontanea rifasatura del “comparto sessuale”.

    Phosforicum acidum: stato di stanchezza generale, con desiderio però di fare l'amore; nonostante questo, spesso il pene si rilascia durante il rapporto, oppure la donna smette di provare piacere.

    Conium maculatum: desiderio molto intenso del rapporto, in persone sottoposte a prolungate frustrazioni o astinenze sessuali; l'uomo ha spesso eiaculazione molto precoce, talora anche involontaria, mentre la donna pur desiderandolo non riesce a raggiungere l'orgasmo, con la sensazione di dover tenere sempre tutto sotto controllo.

    Hyosciamus niger: intenso desiderio sessuale, con necessità di manifestarlo, sia esibizionisticamente, sia con atteggiamenti ninfomani.

    Sulfur: presenza di desiderio, con grossa difficoltà di erezione o di eccitamento iniziale; se il rapporto ha luogo, il maschio non controlla assolutamente la eiaculazione; la donna non raggiunge l'orgasmo (indipendentemente dalla durata del partner), ma le sta bene lo stesso, essendo per natura una accomodante.

    Lycopodium: indicato per chi, maschio o femmina, si sente messo alla prova ad ogni rapporto; l'ansia della prestazione è immensa, come pure la sensazione di essere costantemente giudicati; lubrificazione insufficiente nella donna; desiderio presente, con scarsa o incompleta erezione nel maschio; l'orgasmo può essere sia precocissimo che ritardato, con difficoltà a godere, sia per l'uomo che per la donna; è sovente il rimedio indicato nei grossi fumatori (che scaricano la propria insicurezza, tipica di lycopodium, sulle sigarette).

    Nux vomica: intensa eccitazione, con desiderio, in persone affaticate e stressate dal lavoro; si è presenti con la testa, ma il corpo non segue, e spesso il pene si rilascia durante il rapporto, oppure la donna smette di provare piacere; può spesso esservi eiaculazione precoce se il rapporto riesce a proseguire; è uno dei prodotti più adatti alle “cilecche” degli intossicati da alcol, cibo e lavoro.

    Graphites: assoluta assenza di desiderio, se non addirittura avversione per il rapporto, spesso insorta dopo periodi di abuso sessuale (o almeno sentito come tale), o di masturbazione; spesso insorgono crampi ai polpacci durante i rapporti, se hanno luogo.

    Kalium fosforicum: desiderio conservato, cui il corpo risponde malamente; sia con eccitamento (o erezione) difficile che con assenza di orgasmo o con eiaculazione scarsamente controllata; questo stato è spesso la conseguenza di un periodo di intenso lavoro mentale; è caratteristica la spossatezza dopo il rapporto, che provoca sia l'addormentamento, sia la debilitazione del giorno seguente.
    Argentum nitricum: erezione e penetrazione sentite come dolorose.

    Agnus castus: erezione molto scarsa, con organi sessuali sentiti come freddi e flaccidi, senza tono.

    Caladium seguinum: adatto ai forti fumatori con riduzione netta dell'erezione; il desiderio è mantenuto, e se il rapporto è possibile l'eiaculazione può essere impossibile, per cui il pene si rilascia durante l'amplesso.

    Vi invito a leggere tutto l'interessante articolo
    http://www.eurosalus.com/malattie-a-z/malattie-a-z/sessualita.html

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  11. Oligoelementi
    Per mantenere in buona salute la componente fisica, quindi tenendo in equilibrio anche la funzione ormonale, è bene attuare dei cicli di terapia della durata di un mese, prendendo tutti i giorni 2 cucchiaini da 2,5 ml di una miscela di oxiprolinati così composta: Zinco 40 ml (fondamentale per garantire gli stimoli ormonali), Rame 30 ml, Manganese 20 ml, Cobalto 20 ml, Nichel 15 ml, Pidobase 25 ml. Tale ciclo di terapia può essere ripetuto per 3 volte all'anno.
    http://www.eurosalus.com/malattie-a-z/malattie-a-z/sessualita.html

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  12. Fitoterapia e drenaggi (specifici per la stanchezza se causa dell'impotenza)
    Eleuterococco e Ginseng (uno più adatto al sesso femminile, il secondo a quello maschile) si possono efficacemente utilizzare in più preparazioni: si può usare la Tintura Madre (TM) alla dose di 20 gocce tre volte al dì per più giorni, ma si potranno assumere anche 1-3 compresse di polvere di radice al giorno, proseguendo il trattamento per almeno un mese.

    In alternativa alla Tintura Madre si può utilizzare efficacemente la preparazione analcolica da pianta essiccata (Uniquattro, della ditta Solimè), che consente di evitare l'utilizzazione dell'alcol nella utilizzazione di un estratto di alta qualità. In quel caso, il prodotto va usato alla dose di 30 gocce 2-3 volte al giorno.

    Damiana, Avena sativa, Medicago sativa, tutte utilizzabili sia come Tinture Madri, sia come preparazione analcolica Uniquattro, come descritto sopra. Si tratta di piante che hanno una notevole azione di stimolo generale.

    Damiana in particolare ha anche una buona azione tonica sessuale;

    Avena va usata quando siano disturbati anche i meccanismi del sonno;

    Medicago quando si prevede uno sforzo fisico intenso (preparazione sportiva); per tutte il dosaggio è di 20 gocce due o tre volte al giorno, e possono essere anche associate tra loro.
    Al rimedio prescelto va aggiunta la TM di Onosmodium, da assumere al dosaggio di 20 gocce due volte al giorno per circa un mese.


    http://www.eurosalus.com/malattie-a-z/malattie-a-z/stanchezza-e-astenia.html

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  13. Spesso poi molti problemi si vengono a creare perché non esiste una reale conoscenza, o quantomeno una accettazione, del mondo (per forza diverso) del partner.

    Un libro chiaro e comprensibile che può aiutare a capirsi in questo senso, è “Come far l'amore l'un l'altro”, di Alexandra Penney (1999). Il fatto che sia scritto da una donna, e che tratti dei problemi sessuali di entrambi i partner, in maniera a volte spiritosa, ma sempre precisa, ne fa un testo di possibile lettura comune con il partner, come spunto per addentrarsi, senza medicine, nella conoscenza dell'altro.

    Dott. Attilio Speciani
    Allergologo e Immunologo clinico

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  14. Di recente la medicina ha fatto passi da gigante anche in questo campo ma c'è da dire che anche agopuntura e digitopressione si sono rivelate in molti casi utili per risolvere i problemi di erezione. Stando al libro "I punti che guariscono" di Roger Dalet, i punti da massaggiare sono tre . Il primo punto si trova "sulla parte inferiore della schiena sulla spina dorsale e sulla vertebra situata lungo la linea che congiunge le due creste illiache". Il secondo punto "è situato sul lato interno del polpaccio a un palmo di distanza dalla caviglia, sul bordo posteriore della tibia, in un piccolo avvallamento". Possiamo inoltre stimolare l'apparato urinario massaggiando "il punto sul ventre esattamente a metà fra ombelico e pube". Dedichiamo ai nostri tre punti cinque minuti al mattino e cinque alla sera aiutandoci con dell'olio essenziale di cannella, altro rimedio naturale antimpotenza.

    http://rimedinaturali.blogosfere.it/2009/09/limpotenza-si-guarisce-con-un-pollice.html

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  15. Cure psicologiche.
    Queste cure a volte sono mirate ad un semplice "sostegno" psicologico che accompagna le terapie con i farmaci oppure sono specifiche per il disturbo emotivo che si diagnostica come causa predominante. I terapeuti a cui rivolgersi sono medici specialisti in sessuologia, psicoterapeuti - psicosomatisti, psicologi, terapeuti della coppia, psicanalisti (presso gli ordini dei medici e quelli degli psicologi esistono elenchi di terapeuti abilitati). Vediamo brevemente tre tipi di intervento curativo psicologico.
    Psicoterapia breve. Incontri cadenzati con un terapeuta (medico - sessuologo, psicologo) finalizzati alla cura della perdita di sicurezza e/o dell'autostima, dell'ansia legata al rapporto sessuale, della depressione tante volte presente.
    Psicoterapia della coppia. Incontri con il terapeuta (in genere psicologo esperto di terapia di coppia) atti a sviscerare le problematiche appunto di coppia in cui l'impotenza o la mancanza di orgasmo rappresentano un "fenomeno" finale di una catena di eventi emotivi conflittuali extra - sessuali.
    Psicanalisi. Terapia finalizzata ad analizzare i vari aspetti della personalità di un'individuo sia consapevoli sia inconsapevoli (questi ultimi soprattutto attraverso i sogni, fantasie, immagini, associazioni libere) e le possibili conflittualità che portano a disturbi ansiosi, depressivi, anomalie di comportamento, disagio esistenziale, eccetera, tutti molte volte presenti prima o concomitantemente il disturbo sessuale.

    http://www.mybestlife.com/ita_salute/incasodi/disturbi_sessualita5.htm

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  16. a) Medicina cinese. Per questa antica medicina i disturbi sopradescritti sono originati principalmente dagli organi reni, depositari e propulsori appunto dell'energia sessuale insieme a parte dell'energia psichico - mentale. Questi organi possono ammalarsi energeticamente (pur avendo nella norma i valori dei comuni esami della medicina ufficiale) quando vi sono strapazzi fisici, psichici od anche sessuali, in situazioni perduranti da tempo di ansia, depressione o angoscia, in seguito a forti spaventi (incidenti, catastrofi naturali, violenze, eccetera) dopo esposizioni prolungate a freddo e umidità, nella convalescenza di lunghe malattie od in concomitanza a patologie croniche, infine, fisiologicamente nell'invecchiamento psico - corporeo.
    I sintomi che accompagnano l'impotenza o l'assenza di orgasmo (con anche il calo del desiderio) possono essere: colorito pallido; arti freddi; dolore o indolenzimento con debolezza nella regione lombare della colonna vertebrale e/o alle ginocchia; stanchezza sia fisica sia psichica; a volte diarrea soprattutto mattutina; urine pallide e frequenti; vertigini o sensazione di instabilità con talvolta ronzii auricolari (acufeni); eiaculazione precoce nell'uomo che a volte precede la vera e propria "disfunzione erettile"; non raramente gonfiori agli arti inferiori ed alle caviglie; palpitazioni con sensazione di non poter respirare bene.
    Il principio terapeutico è dunque quello di "rinforzare" e "riscaldare" la sorgente del "fuoco sessuale" utilizzando l'agopuntura, la dietetica (attraverso il privilegio di alcuni sapori su altri è possibile tonificare gli organi del corpo), la moxa (bastoncini di erbe utilizzati per scaldare alcuni punti del corpo), decotti, in questo caso nel tardo pomeriggio, per circa un mese.
    http://www.mybestlife.com/ita_salute/incasodi/disturbi_sessualita5.htm

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  17. Cura con le erbe. Nella tradizione erboristica sono numerose le erbe che hanno più o meno veramente una funzione di stimolo dell'energia sessuale; vediamo quelle più frequentemente utilizzate dal medico esperto di medicine naturali e soprattutto con buona efficacia.
    DAMIANA. Chiamata anche "turnera aphrodisiaca" è appunto la pianta più indicata per ristabilire il desiderio sessuale sia nella donna sia nell'uomo. La sua azione, soprattutto nell'uomo, si esplicherebbe con lo stimolo del centro nervoso dell'erezione localizzato a livello dell'osso sacro. L'erba è indicata anche nell'affaticamento e nella debilitazione generale ed in alcuni casi di sterilità maschile e femminile ove non vi siano cause organiche.
    PANACE. E' un'"ombrellifera" molto comune e famosa nel Rinascimento anche per combattere la crisi depressive. L'infuso della radice con le foglie insieme a quello di zafferano è una ricetta per combattere impotenza e frigidità nota fin dall'antico Egitto.
    SANTOREGGIA. E' il rosmarino selvatico chiamato propriamente "saturejan", nome derivante da "satiro" per indicarne appunto le qualità afrodisiache. E' un'erba da assumere con cautela perché provoca un effettivo aumento dell'energia in toto e dunque modicamente controindicata in chi soffre di crisi ansiose e di ipertensione arteriosa tant'è che il suo utilizzo in genere è associato ad altre piante "calmanti" la psiche come il biancospino, la valeriana, il tiglio.
    YOHIMBEHE. Grande albero della foresta equatoriale africana di cui si utilizza la corteccia per i disturbi sessuali insieme ad ipereccitabilità psichica, ipertensione arteriosa, vertigini, vampate di calore. La sua azione è appunto di dilatare i vasi sanguigni aumentando l'afflusso di sangue al pene od alla vagina.
    http://www.mybestlife.com/ita_salute/incasodi/disturbi_sessualita5.htm

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  18. c) Omeopatia. Due sono le possibilità curative con l'omeopatia riguardo le disfunzioni sessuali:
    omeopatia classica ed omeopatia complessa.
    * Classica. Attraverso l'individuazione della personalità e delle caratteristiche corporee di una persona, l'omeopata cerca di svelare quando ed in che modo possa essere nato il disequilibrio alla base del disturbo, e la terapia è con rimedi atti a riarmonizzare l'insieme mente - corpo risolvendo via via così anche il sintomo.
    * Complessa. Recente differenziazione da quella classica (comunque sempre un riferimento anche qui) questo tipo di metodica utilizza da un lato anche strumenti diagnostici bioelettronici (come ad esempio il Vega test) e dall'altro più rimedi, a volte associati fra loro, atti a riequilibrare l'organismo in toto agendo anche sui sintomi dei disturbi sessuali, in modo diretto. Ecco allora che la terapia può essere attuata attraverso ovuli vaginali, pomate, olii, uniti a gocce, granuli, eccetera, utilizzando molte volte anche iniezioni intramuscolari o sotto cutanee. Vediamo comunque due componenti che spesso vengono utilizzati per le disfunzioni sessuali descrivendo brevemente le loro caratteristiche omeopatiche psico - somatiche.
    CONIUM MACULATUM. E' il rimedio per le persone con disturbi della sessualità accompagnati da malumore, depressione, misantropia, con a volte vertigini stando coricati o girandosi nel letto; la sessualità bloccata, il desiderio diminuito in genere sono conseguenti ad un relativamente breve periodo di ipereccitabilità sia psichica sia motoria.
    GELSENIUM. Rimedio per le "stanchezze" sessuali insieme a quelle fisiche e psichiche; nella tipologia omeopatica Gelsenium è un "tipo" apatico, indolente, che "vuole essere lasciato in pace" alternando momenti di depressione ad altri di apprensione ed inquietudine nervosa soprattutto prima di esami, prove ed appunto rapporti sessuali (ansia di prestazione).
    http://www.mybestlife.com/ita_salute/incasodi/disturbi_sessualita5.htm

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  19. Oltre al peperoncino anche altre spezie sono considerate afrodisiache: ad esempio il pepe era consigliato, presso gli antichi Romani, a chi fosse sessualmente debilitato, e anche l’anice godeva della fama di afrodisiaco nell’antica cultura latina e greca. Rimanendo nel campo delle spezie, anche il rafano talvolta utilizzato per preparare il wasabi è annoverato tra gli afrodisiaci. Si ritiene che lo zafferano abbia proprietà stimolanti sulle zone erogene e che la senape stimoli l’azione delle ghiandole sessuali. La vaniglia, grazie al suo effetto euforizzante sul sistema nervoso centrale ed al suo profumo avvolgente, può agire indirettamente anche come stimolante sessuale; considerazioni simili si possono fare per i chiodi di garofano, grazie alle loro proprietà rinvigorenti e stimolanti. Anche lo zenzero è spesso utilizzato in bevande destinate ad accendere i sensi. Infine, due spezie specifiche per i due sessi: pare che la noce moscata sia particolarmente efficace per l’uomo e che, invece, i semi di coriandolo (soprattutto in infusione nel vino) abbiano effetti eccitanti sulla donna.

    Ai primi posti tra le sostanze che scatenano maggiormente l’immaginario erotico-culinario ci sono poi sicuramente il cacao e il cioccolato, con il loro gusto avvolgente e voluttuoso che può essere coniugato in mille versioni e ricette, spesso in abbinamento con il peperoncino. Del resto la cioccolata era per gli Atzechi un alimento divino, consumato spesso in occasione di riti e cerimonie anche a sfondo sessuale (si narra che Montezuma ne consumasse una tazza prima di recarsi nelle stanze femminili…); persino la scienza in questo caso pare confermare, dato che sono ormai consolidati gli studi sugli effetti euforizzanti ed eccitanti del cioccolato, dovuti a sostanze come la teobromina e lafeniletilamina (che è poi la sostanza che il cervello umano produce quando ci si innamora). Quest’ultima è contenuta anche nel formaggio, che quindi può inserirsi a pieno titolo in un menù afrodisiaco. Anche insaccati e salumi vari però, stuzzicanti e voluttuosi per definizione, possono essere insospettabili alleati della passione.

    http://chalis-cialis.com/cibi-afrodisiaci-peperoncino-cioccolato-ed-eros-per-una-cucina-piccante-la-sessualita/

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  20. Altro grande classico della cucina afrodisiaca è il tartufo, ingrediente non molto facile da reperire ma di sicuro effetto per la sua raffinatezza e per il suo contenuto di androstendiolo, ormone presente anche nel maiale maschio e nel sudore umano. Tutti i funghi in generale possono comunque essere considerati ingredienti adatti a stuzzicare i sensi… Tra le verdure da scegliere per un contorno ad hoc ci sono invece gli asparagi, considerati afrodisiaci sin dall’antichità più che altro per la loro turgidità e forma particolare, nonchè per la rapidità con cui i germogli si sviluppano, e il sedano (consacrato dagli antichi Romani al lascivo e luciferino dio Plutone) che può avere effetti positivi grazie al suo elevato contenuto di vitamine a, C, B, P e sali minerali che tonificano i muscoli e fluidificano il sangue. Storicamente, però, la regina delle verdure afrodisiache è la rucola, che presso gli antichi Greci e Romani era considerata un vero e proprio elisir d’amore, tanto da meritarsi l’appellativo di “erba lussuriosa”: durante il Rinascimento, addirittura, si attribuì ad un liquore a base di rucola l’abbandono del voto di castità da parte di alcuni monaci!

    La frutta, specie se presentata in modo fantasioso e insolito, è tutta adatta a stimolare i sensi con la sua freschezza, i suoi colori, le sue forme e i suoi sapori aspri o zuccherini: tra i classici delle cenette romantiche ci sono senza dubbio le fragole (specie se accompagnate da panna o cioccolato) e la frutta esotica come cocco, ananas, maracuja, avocado… senza ovviamente dimenticare il frutto della passione!

    Tra la frutta secca invece sono le mandorle (soprattutto se tostate e sgusciate, bianche e lisce) ad avere la fama di perfetto afrodisiaco grazie alla combinazione del loro sapore inconfondibile e delicato, del loro aspetto gradevole e del loro contenuto di vitamina a, grassi insaturi e altre benefiche sostanze nutrienti.

    http://chalis-cialis.com/cibi-afrodisiaci-peperoncino-cioccolato-ed-eros-per-una-cucina-piccante-la-sessualita/

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  21. Un discorso a parte meritano infine gli alcolici e in particolare il vino (soprattutto quello rosso, ma anche le bollicine dello spumante e dello champagne): tra Bacco e Venere c’è un feeling innegabile, dato che il vino contribuisce ad accendere l’eccitazione con il suo colore, il suo profumo inebriante e il suo gusto intenso e possiede ben note capacità di far cadere le inibizioni: occorre però stare attenti a non esagerare, per non rischiare di far subentrare effetti alcolici come stordimento e sonnolenza che potrebbero troncare sul nascere tutti gli sviluppi “piccanti” della serata!

    mondopiccante.it

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  22. http://salute24.ilsole24ore.com/articles/6802-tumore-alla-prostata-i-rimedi-anti-impotenza-interferiscono-con-la-radio

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  23. Il commento precedente è da valutare qualora si fosse affetti dal cancro alla prostata e in trattamento radioterapico. E' un "allarm" per persone che magari vogliono pensare alla "performance" sessuale senza informare l'oncologo degli integratori che si intendono assumere. Per le persone che non hanno questa patologia in corso o altre patologie possono assumere i rimedi consigliati (sempre chiedendo consiglio ad un esperto)

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