Avevo capito che rinunciare a se stessi, non amarsi è come sbagliare a chiudere il primo bottone della camicia. Tutti gli altri poi sono sbagliati di conseguenza. Amarsi è l'unica certezza per riuscire ad amare davvero gli altri.
Fabio Volo dal libro "È una vita che ti aspetto"




sabato 13 febbraio 2010

I rimedi verdi per i disturbi del ciclo mestruale

Le soluzioni vincenti al naturale per un ciclo mestruale doloroso o troppo abbondante

Le mestruazioni sono una delle manifestazioni più naturali della fisiologia femminile. Se per un periodo vengono a mancare oppure se si verificano anomalie nella loro comparsa, può significare che si è persa quella spontaneità che contraddistingue il ciclo mestruale femminile. Questi disturbi segnalano che un’armonia è venuta a mancare. Si tratta di uno squilibrio che interessa psiche e corpo e che le proprietà delle piante possono aiutare a colmare. Come? Scegliendo il rimedio fitoterapico che più si “sposa” con la nostra personalità e che meglio abbraccia i sintomi del disturbo. Sono tante le soluzioni che vanno a curare ogni tipo di anomalia del ciclo mestruale. Ad ogni sintomo del ciclo mestruale la sua soluzione- Angelica (Angelica archangelica) per un ciclo mestruale scarso e doloroso, è il rimedio fitoterapico consigliato a quelle donne che vivono le proprie emozioni con freddezza. I sintomi più frequenti sono stanchezza, perdita di entusiasmo, calo di desiderio sessuale, mestruo scarso e doloroso, accompagnato spesso da cefalea. Il malessere può essere originato da insoddisfacenti rapporti con il partner. La donna ha difficoltà ad entrare in intimità con l’altro, a lasciarsi andare e tende a nascondere i propri istinti. L’Angelica, in questi casi, è da assumere in tintura madre, 15 gocce 2 volte al dì per un mese. - Stellaria (Alchemilla vulgaris), per un flusso del ciclo mestruale troppo abbondante. L’azione benefica di questa pianta si estende a tutti i disturbi uterini, la si ritiene efficace anche come terapia preventiva dei fibromi all’utero. Regolarizza inoltre le mestruazioni troppo abbondanti e aiuta nella cura delle leucoree (perdite bianche). Si consiglia l’assunzione in decotto. Bollire un cucchiaino di Stellaria in una tazza di acqua e filtrare, berne una al mattino ed una alla sera. -Argentina (Potentilla anserina), per la polimenorrea (Quando il ciclo mestruale si presenta con un anticipo di almeno tre giorni). La donna ideale per questo rimedio è poco propensa a rimanere coi piedi per terra, tende con voli di fantasia a mettere in secondo piano gli elementi della realtà. Il tipo, insomma, che tende ad avere “la testa fra le nuvole”, in continua rincorsa verso la realizzazione dei propri sogni. In questo senso le irregolarità mestruali di cui soffre sono legate a una mancanza di contatto con l’elemento “terra” e tutto ciò che rappresenta da un punto di vista simbolico: la madre (“terra madre”), la concretezza del femminile e il ritmo cadenzato delle stagioni. È quindi una donna fluttuante, sganciata dalla materia, ma bisognosa di recuperare le proprie radici femminili, senza il sostegno delle quali cade facilmente in situazioni caotiche, di scarso equilibrio. Consumare l’infuso di Argentina due volte al giorno dopo i pasti, per due mesi. - Achillea (Achillea millefolium), per i dolori intensi durante tutto il ciclo mestruale. Questa pianta è indicata per le donne curiose, comunicative che amano occuparsi di attività diverse, senza concentrarsi su una in particolare. Donne così, proprio per la loro natura “aerea”, se costrette a seguire un itinerario obbligato si sentiranno imprigionate. Non è raro che questa tipologia sia soggetta a emorragie , che sembrano mimare l’uscita improvvisa dell’energia-sangue fuori dai soliti “canali”. Assumere, per questo tipo di problema, l’Achillea in tintura madre, 20/30 gocce, dalle 2 alle 4 volte al giorno. Un mese il periodo di cura. - Altro rimedio naturale ottimo per i disturbi del ciclo mestruale di origine nervosa ed efficace sedativo dei dolori del ciclo è la Camomilla (Matricaria camomilla) . Proprio nel nome sono racchiuse le proprietà benefiche di questa pianta: “matricaria”, deriva infatti dal latino “matrix”, che significa utero. La camomilla si assume in tintura madre, 20 gocce, 2 o 3 volte al giorno lontano dai pasti.

Nessun commento:

Posta un commento