Dare cose preziose a chi è incapace di valutarle, offrire valori, consigli, parole a chi non è in grado di apprezzarli. E' preso dal Vangelo (Matteo VII, 6): "Non gettate le cose sante ai cani e le perle ai porci, perché non le mettano sotto i piedi e vi si volgano contro per sbranarvi". La locuzione ha conservato il valore che aveva nel testo: non tutto è fatto per tutti.
immagine: cverdier.blogspot.com
Vorrei aprire un dibattito...meglio dare perle e rischiare di regalarle, qualche volta, ai porci oppure essere porci e beccarsi, di tanto in tanto e senza cognizione di causa alcuna, qualche perla?
RispondiEliminaMah..le perle non possono scrivere e i porci nemmeno! Credo che non ci saranno commenti (solito entusiasmo!)
Credo che dare perle ai porci sia uno spreco.... probabilmente sbaglio, ma lo trovo assolutamente privo di senso (ah, questa logica che non riesco a mettere da parte.... ;-)
RispondiEliminaBeh, ho scritto, ora tocca valutare se faccio parte delle perle o dei porci.... Opto per la prima, ma sono di parte!!!! :-)))
Anto! Ti straquoto è che a volte mi prende un po' di scoraggiamento. Mettendo da parte la logica, che spesso mi sostiene e mi aiuta, mi ritrovo nell'errore di dare, dare, dare e non tanto a porci quanto a chi proprio non lo richiede o lo richiede ma con le sue modalità, anni luce distanti dalle mie. Sicuramente tu rientri nella categoria che a me piace di più (la stessa mia) ma per non svelare troppo sarò misteriosa. Tanto so che tu sai. Un baciuz e ricorda la cena che forse ci aspetta a marzo nella confluenza dei vari corsi...
RispondiEliminasempre più CONVINTA!!!!!!!!!!!!!!!!!
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