Avevo capito che rinunciare a se stessi, non amarsi è come sbagliare a chiudere il primo bottone della camicia. Tutti gli altri poi sono sbagliati di conseguenza. Amarsi è l'unica certezza per riuscire ad amare davvero gli altri.
Fabio Volo dal libro "È una vita che ti aspetto"




mercoledì 9 dicembre 2009

COME STA IL TUO FEGATO? tratto da "Dimagrire" dic. 2009

Sicuramente il fegato è un organo centrale del metabolismo. E' deputato alla trasformazione e all'immagazinamento dei principi nutritivi (carboidrati, proteine e grassi) introdotte con la dieta, alla detossificazione delle sostanze nocive e alla loro trasformazione in prodotti di scarto. Queste ultime vengono poi immesse nella bile, attraverso la quale raggiungono l'intestino per essere eliminate. Sonnolenza e digestione lenta? Sono i sintomi che dicono che è ora di depurare il fegato.
Tra i segnali iniziali di sovraccarico del fegato possono esserci stanchezza, sonnolenza, sbadigli frequenti, pigrizia, umore depresso. Il peso può essere normale (ma poco alla volta inizia ad aumentare) oppure si avverte un gonfiore diffuso. In seguito, si modifica l'attività intestinale, con alterazioni dell'aspetto delle feci o della frequenza delle evacuazioni (stipsi e/o diarrea, anche alternate). La pancia è tesa e dolente e può esserci steatosi (accumulo di grasso nel fegato), aumento del livello di colesterolo nel sangue, aumento della transaminasi. Se ci si "pizzica" l'addome si sentono i tessuti "mollicci" e si forma un'evidente plica di grasso.

LA PIANTA DA PRENDERE PER 15 GIORNI:

IL CARDO MARIANO RINNOVA IL FEGATO E RASSODA

Il cardo mariano (Silybum marianum) è una pianta della famiglia delle Composite, originaria del bacino del Mediterraneo e molto diffusa anche nei prati comuni. Dal suo frutto viene ricavato l'estratto secco, ricco di una sostanza denominata silimarina. Questa possiede una valida azione protettiva sulle cellule del fegato nei confronti dei danni dovuti a sostanze tossiche ingerite con l'alimentazione (per esempio alcool, grassi animali), Inoltre il cardo mariano stimola la produzione di nuove cellule epatiche nel caso in cui siano state danneggiate. Diversi studi hanno dimostrato che l'estratto di cardo mariano riduce le transaminasi ne sangue, cioè gli enzimi del fegato che aumentano quando quest'organo è sovraccarico (abuso di alcolici, diete ricche di grassi, fritti e farine bianche)

COME ASSUMERLO:Per un'azione depurativa e disintossicante si consiglia l'assunzione di una capsula di estratto secco di cardo mariano due volte al giorno, circa 30 minuti prima di pranzo e cena.
LE CONTROINDICAZIONI:
Il cardo mariano va evitato da chi soffre d calcolosi biliare, perchè - stimolando molto il fegato - potrebbe scatenare una colica.

Il cardo mariano risulta ancora più efficace se associato a un'alimentazione ricca di vitamina C: cavolo, verza, cavolini di bruxelles, arance. Per 15 giorni, quindi, prima di pranzo, mangiare una piccola insalata preparata con questi vegetali affettati finemente e conditi con olio d'oliva e succo d'arancia. Bere acqua minerale solforata o bicarbonata non frizzante che aiuta la funzionalità epatica

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